Il 22 Novembre più di 200 impiegati e sostenitori Google hanno protestato pubblicamente per il licenziamento di due impiegati, Rebecca Rivers e Laurence Berland, per il presunto furto di proprietà intellettuali private perpetrato ai danni dell’azienda. Quest’oggi il conto degli impiegati coinvolti nel raid informatico sale a quattro.
Google afferma che il licenziamento è stato inevitabile. I quattro impiegati avrebbero mancato alcune norme essenziali dell’azienda, contravvenendo a principi di privacy inderogabili. Gli impiegati erano già stati ripresi, ma a scanso delle ammonizioni, avevano continuato a far trapelare informazioni private al di fuori dell’azienda.
Il clima però non è affatto delicato. La Tech Workers Coalition si è prontamente messa a difesa dei quattro impiegati, soprannominati “Thanksgiving Four” (dato che siamo vicinissimi al 28 Novembre).
Google fired the Thanksgiving Four for organizing at work.
We're calling on:
1. Others to offer jobs to the Thanksgiving Four
2. Those remaining @Google to speak out against this draconian act. This is meant to scare workers, don't let it. https://t.co/4vN9x1xMTa— Tech Workers Coalition (@techworkersco) November 25, 2019
Rebecca Rivers, una degli impiegati licenziati, sta coalizzando i lavoratori di Google contro l’azienda stessa. I motivi della protesta sono che l’azienda sta lavorando a stretto contatto con US Customs e Border Protection (agenzie e forze dell’ordine si occupano di vigilare i confini degli USA).
https://twitter.com/Tri_Becca90/status/1199066929429762048
Le tensioni sono state molte all’interno di Google negli ultimi mesi. Gli impiegati nel settore di tecnologia hanno manifestato diniego per molestie sessuali, un motore di ricerca cinese censurato e un controverso programma di droni con IA per il Pentagono. Ricordando che già circa 20.000 dipendenti Google hanno protestato lo scorso Novembre nel Google Walkout, denunciando – tra i molti punti della manifestazione – la cattiva condotta sessuale di alcuni dirigenti, che ha portato il consiglio di amministrazione Google ad iniziare delle indagini.
Il New York Times ha affermato settimana scorsa che la compagnia Google ha assunto una società di consulenza nota per aiutare le aziende a reprimere il dissenso dei dipendenti. Sinceramente noi non sappiamo che dire: rimaniamo sintonizzati cercando di far chiarezza.