Ghost of Tsushima (qui la nostra recensione) è un titolo action-RPG che ha molte feature in comune con gli altri titoli del genere, ma a differenza di molti giochi action, non propone la meccanica del lock-on. I giocatori non possono bersagliare un nemico “targhettandolo” e dunque, è possibile passare da un avversario all’altro con il semplice movimento della levetta analogica. Ma perché.
La risposta è arrivata direttamente da Sucker Punch, più precisamente dal narrative director Nate Fox. Dato che Ghost of Tsushima è ispirato ai film di Kurosawa, i nemici sono stati pensati come un gruppo di lupi che si butta sulla preda e quest’ultima deve gestire un numero spropositato di avversari. L’abilità del giocatore dovrà consentirgli di gestire più nemici, passando da un bersaglio all’altro senza necessariamente avere un focus su un singolo Mongolo. Il lock-on, stando a Fox, non avrebbe garantito una velocità nel sistema di combattimento, rendendo il tutto più lento e meno immersivo.