Rainbow Six Siege Operation Shadow Legacy Provato: arriva Sam Fisher

Rainbow Six Siege

Certamente non è un segreto che Rainbow Six Siege rappresenta in tutto e per tutto uno degli sparatutto più competitivi ed apprezzati nell’interno panorama legato al mondo degli eSports, eppure, stagione dopo stagione, lo shoter targato Ubisoft non smette di stupire ed attirare a sé sempre più utenza grazie al supporto costante dell’azienda francese con l’opera. Grazie ad invito concesso gentilmente dalla compagnia, non solo abbiamo potuto osservare più nel dettaglio tutti i miglioramenti apportati con L’Operation Shadow Legacy, la nuova stagione, ma bensì abbiamo provato anche il nuovo operatore nel Test Server: Sam Fisher, che in Rainbow Six Siege prende il nome di Zero.

Rainbow Six SiegeRainbow Six Siege: Sam Fisher è tra noi

Come vi avevamo riportato sulle nostre pagine nei giorni precedenti, è stato mostrato Sam Fisher attraverso un reveal trailer veramente d’impatto, il quale per l’appunto rivela l’introduzione del character come Operatore in Rainbow Six Siege. Quest’ultimo, presenterà nel suo arsenale bocche da fuoco come il suo inseparabile SC-3000K o l’MP7. Come abbiamo già potuto constatare, l’MP7 è già un’arma molto apprezzata dalla community, la quale non delude che neanche nelle fasi d’attacco, mentre il SC-3000K, è molto reattivo, abbastanza stabile e con una potenza di fuoco eccelsa. Andando più nel dettaglio sull’operatore il gadget in dotazione del character è molto peculiare ed abbastanza pericoloso: una telecamera che può sparare dei proiettili stordenti, come quelli del drone di Twitch oppure quelli simili del Maestro.

Il Gadget, denominato Lanciatore Argus, ha anche un’aggiunta decisamente particolare, difatti l’utente potrà piazzare queste telecamere anche se vi si presenteranno delle barricate rinforzate. Sicuramente questo potrebbe rappresentare un problema per i difensori, anche se, una volta avvistata la camera non dovranno fare altro che distruggere come si fa spesso con i droni nella fase preparatoria. Ora, parlando di tutt’altro, una delle aggiunte più interessanti nella produzione online è l’introduzione del ping 2.0, dove l’azienda ha voluto privilegiare i giocatori migliorando sotto tanti aspetti la comunicazione con la propria squadra. Infatti, ad esempio, ora sarà possibile segnalare i diversi gadget dei vari operatori nemici e aggiornare i propri compagni sul da farsi. Sicuramente è qualcosa che potenzia notevolmente l’esito degli scontri, considerando che è possibile addirittura segnalare le trappole come i Gu appartenenti a Lesion o le mine di Kapkan.

Rainbow Six SiegeLa nuova stagione porta con sé diverse novità

Ok, seppur non andremo nel dettaglio sul fronte di tutti i miglioramenti apportati, c’è un’aggiunta che cambierà senza alcun dubbio sul fronte del competitivo e non solo, ossia il rework apportato a Thatcher, uno degli operatori d’attacco più usati. D’ora in avanti, l’utente con i gadget a disposizione non distruggerà più i gadget nemici, ma li disabiliterà solo per alcuni secondi. Questa idea optata dalla compagnia cambia drasticamente la situazione, sopratutto per quanto riguarda il competitivo, grazie al quale sarà decisamente interessante come evolverà sotto questo aspetto. Inoltre, se siete molto avvezzi ad usare il trucchetto con il Bandit per distruggere le cariche di Thermite e non solo, quello che dovrete fare sarà quello di aspettare alcuni secondi e potrete utilizzare nuovamente i vostri gadget.

Un altro aspetto che Ubisoft ha tenuto conto è quello relativo ai mirini. Oramai lo sappiamo, alcuni sono decisamente apprezzati molto dalla community, soprattutto quello Acog, grazie al quale rimane sembra ombra di dubbio una delle scelte più sensate da optare se non volete mancare i colpi in testa, eppure, l’azienda in Operation Shadow Legacy ne ha introdotti di inediti, in modo tale non solo da variare anche tutto quello che riguarda le ottiche delle vostre armi da fuoco, ma andare anche ad aggiungere quel pizzico di varietà che andrà sicuramente ad influire sul gameplay.

rainbow six siegeRainbow Six Siege: migliorata anche l’accessibilità e tant’altro

Se credete che le novità finiscono qui, vi sbagliate e non di poco. Come ben sappiamo, solo alcuni operatori potevano distruggere le barriere rinforzate, almeno fino ad oggi. Operation Shadow Legacy introduce un’aggiunta veramente sensazionale e che andrà a cambiare nuovamente la situazione nei vari match, ossia una carica d’irruzione secondaria. Quest’ultima, come avete potuto intuire, è solamente la classica carica ma con una differenza ben sostanziale: può distruggere le barriere rinforzate. Però, lo chiariamo apertamente, quest’ultima non sostituirà operatori come Thermite e altri  atti ad aprire la strada alla propria squadra, infatti tale gadget farà solo un’apertura circolare, dandovi lo spazio solo per ingaggiare degli scontri dalla distanza, non certo per entrare. Quindi, gli operatori specializzati all’abbattimento delle barricate certamente non ne risentiranno particolarmente con questa aggiunta.

L’Operation Shadow Legacy in Rainbow Six Siege vede un’implementazione che certamente farà piacere ai giocatori: il Map Ban. Come ben sapete, i giocatori possono decidere di votare e impedire che alcuni operatori vengano scelti, qui è praticamente quasi la stessa cosa, dove l’utente potrà optare per tre mappe, ovviamente tutto ciò si baserà sulle preferenze dei player da match a match. Inoltre, se nessuno deciderà di votare, la mappa verrà scelta in maniera completamente casuale. Come oramai Ubisoft ci ha insegnato da diverso tempo, in ogni stagione, l’azienda effettua dei cambiamenti relativi alle mappe precedentemente pubblicate, questo è il caso di Chalet. D’ora in avanti, i player troveranno dei cambiamenti sostanziali alla mappa, grazie al quale l’utente dovrà tentare nuovi approcci per non solo attaccare ma bensì anche difendere se vuole portare a casa una vittoria schiacciante.

Per concludere, è stata implementata da parte dell’azienda francese un’opzione all’interno della produzione abbastanza interessante, che sarà fondamentale per coloro che giocano in solo e vogliono trovare un team per cimentarsi sia nelle partite classiche sia nelle competitive. Questa aggiunta introdotta nello shooter competitivo va in base al vostro stile di gioco e non solo, difatti potrete cercare ad esempio dei player che usano delle cuffie oppure degli utenti che fanno parte del vostro paese. Insomma, tale opzione è sicuramente molto interessante e ci fa piacere che lo studio abbia pensato a questo sistema.

L‘Operation Shadow Legacy parte decisamente bene come operatore Sam Fisher (Zero) e tutta una serie di cambiamenti che avranno un impatto importante sulla scena competitiva. I rework apportati a Thatcher e alla mappa Chalet sicuramente sono una delle punte di diamante della nuova season, oltre all’introduzione del Ping 2.0. Anche il Map Ban ricoprirà un ruolo fondamentale all’interno delle partite e non solo. Insomma, per tutti coloro che sono appassionati di Rainbow Six Siege, Operation Shadow Legacy offrirà abbastanza contenuti da tenere incollati su schermo i giocatori per diverse ore. Sarà curioso anche come andrà ad evolvere la scena del competitivo con tutti questi miglioramenti.

Appassionato di videogiochi all'eta di 4 anni. Mattia entra nel fantastico mondo del gaming durante l'anno 2001 quando per la prima volta provò il suo primo gioco di strategia Empire Earth, da quel momento in poi non abbandonò più i videogiochi. Sempre in cerca di generi come Fps, Tps, RPG e platform, ma non si fa scrupoli per provare ogni tipo di videogioco.