Super Smash Bros: ben 5 anni di discussione su Steve

Ieri pomeriggio, l’intero internet è quasi letteralmente esploso per dualità delle emozioni scaturite dall’annuncio dell’entrata di Steve, da Minecraft, nel roster dello smash brawl Super Smash Bros. A quanto pare, un ex impiegato della Mojang ha dichiarato che l’enorme “trattativa” sia stata discussa per ben 5 anni.

L’ex direttore di produzione di Minecraft, Daniel Kaplan, ha condiviso l’informazione tramite l’account ufficiale di Minecraft per poi riproporre il tweet agli utenti e chiedendo loro quando, secondo la loro opinione, tale accordo è stato discusso la prima volta. Ha così taggato Daniel Ahmad, Senior Analyst, il quale ha risposto con un sonoro “2014”.

Altri, come Liam Edwards della Q-Games, dicono invece che tali voci giravano da circa 3 anni ma poi riconfermata la durata “effettiva” da Kaplan, il quale ha continuato sulla riga dei 5 anni. Insomma, non v’è alcuna certezza in realtà ma ci faremo bastare le parole degli sviluppatori (o ex sviluppatori, come in questo caso). Sicuramente fa abbastanza scalpore il fatto che per l’aggiunta di un solo personaggio, si sia dovuto discutere per ben 5 lunghi anni.

Intanto, a breve verremo sicuramente a conoscenza dei vari attacchi e abilità di Steve in Super Smash Bros. Vedendo il trailer, è possibile evincere già qualcosina, come il poter costruire blocchi al momento e potersi craftare armi come aiuto in combattimento. Ciò vorrà dire che Steve potrà probabilmente brandire l’iconica spada di Minecraft.

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.