Halloween si avvicina, e come ogni anno non manca di deliziarci con nuovi rilasci videoludici a tema. È il caso di Pumpkin Jack, un interessante platform 3D che ha come ispirazione un capostipite del genere, il fantastico Jak and Daxter, sviluppato da Naughty Dog per PlayStation 2 nel 2001, dal quale prende la concettualità di base, costruendo tuttavia un’avventura che ricorda molto da vicino il leggendario MediEvil del 1998 sulla prima PlayStation. Proprio quest’ultimo incarna maggiormente il gameplay e il design della produzione, lasciando il comparto a piattaforme e l’umorismo generale tipico del dinamico duo. Vi raccontiamo dunque, com’è andata la nostra prova di questo nuovo indie dall’aura spettrale sviluppato da Nicolas Meyssonnier e pubblicato da Headup Games.
Pumpkin Jack: benvenuti nel Boredom Kingdom
La nostra storia si svolge nel Boredom Kingdom, un regno estremamente calmo e felice che ha causato la furia del diavolo in persona, il quale ha deciso di movimentare le cose con piaghe, torture e massacri, lanciando la Maledizione della Notte Eterna sulla stessa terra. Gli umani tuttavia, si ribellano evocando un mago che ponga fine all’incantesimo del diavolo. Quest’ultimo, a sua volta, evocherà il personaggio di Pumpkin Jack per impedire che la festa finisca, il quale combatterà contro l’esercito del mago con il fine di distruggerlo. Nei panni di Jack dovremo farci strada tra livelli pieni di azione e terrore, punendo chiunque osi intralciarci.
In 6 livelli di lunghezza variabile dovremo trovare il mago in un contesto platform spettrale in tre dimensioni molto classico all’atto pratico ma non per questo poco interessante. Attraverso un level design piuttosto lineare e semplice nelle forme, vestiremo i panni di Jack, una figura reincarnata, con una testa di zucca, piuttosto attaccabrighe, e con una missione da portare a termine. Durante il suo percorso, l’intrepido antieroe non sarà solo, aiutato inizialmente da un gufo, che funge da guida e mentore per ogni attività nei livelli, e un corvo, che già dalle prime battute accompagnerà Jack in ogni suo movimento.
Per combattere i nemici ben differenziati che incontreremo, tra spettri e scheletri, avremo a disposizione delle armi di varia natura, che ci verranno conferite al termine di ogni livello, dopo uno scontro contro dei boss ben costruiti. Esse sono diversificate per gli attacchi eseguibili, che tuttavia consistono in una ripetizione di colpi per eseguire combo basilari, talvolta statiche, o attacchi speciali dall’alto, senza alcuna variante particolare. Sarà possibile inoltre, sfruttare il nostro amico corvo per un attacco dalla distanza ricaricabile che sarà molto utile per infliggere ulteriori danni ai bersagli o distruggere degli elementi dello scenario che bloccano il nostro cammino.
Tra una sezione a piattaforme e un gruppo di nemici da eliminare, troviamo alcuni intermezzi in cui viene fuori l’ironia della produzione, in dialoghi spesso esilaranti che non si prendono mai troppo sul serio, includendo anche citazioni al mondo videoludico. Lo stesso tratto goliardico possiamo trovarlo nelle frasi post morte, sempre diverse e accompagnate da un contatore che segnerà ogni nostro fallimento, creando dei piccoli giochi di parole con i numeri che abbiamo gradito molto. Nel complesso ci troviamo di fronte a una narrativa semplice e di poche pretese, che scandisce con sarcasmo l’avanzata di Jack nei vari livelli spettrali, che sebbene cambino di ambientazione, spesso mantengono qualche asset univoco e una struttura già vista in larga parte, permeati sempre dalla medesima atmosfera cupa condita da qualche effetto di luce ottimamente implementato.
Il nostro protagonista, oltre che attaccare, schivare ed effettuare doppi salti, sarà in grado di abbandonare il suo corpo, dove previsto, per accedere ad alcune sezioni puzzle semplici e varie in cui controlleremo esclusivamente la testa di zucca, con la quale saltare e attaccare con una rotazione. Jack può altresì saltare a bordo di alcuni mezzi, quali carrelli minerari o cavalli, per completare alcune corse ad ostacoli dal tratto spettacolare anche se poco avvincenti nel concreto e abbastanza ripetitive.
Il tutto configura un’esperienza facile nel suo svolgimento, che non richiede particolare impegno e risulta grossomodo statica e alquanto ingessata durante i combattimenti, in cui la ripetizione dello stesso tasto risulta l’unica strategia adottabile, in relazione anche all’arma utilizzata tra quelle sbloccabili di livello in livello, delegando tuttavia la fluidità alle sezioni platform, dove salti precisi e segmenti in cui mantenere l’equilibrio donano un senso più ampio alla storia di Jack.
I collezionabili sono davvero pochi; parliamo di 20 teste di corvo per ciascun livello disseminate in lungo e in largo negli ambienti di gioco, che potremo utilizzare per acquistare nuove skin per il protagonista da un mercante, e un grammofono nascosto, ma non troppo, in ogni livello stesso. La linearità degli stage contribuisce a non nascondere i bivi che indubbiamente portano al collezionabile di turno senza troppo sforzo nell’immaginare il percorso da parte del giocatore.
Un semplice platform a tema Halloween
Pumpkin Jack si presenta come un titolo semplice anche sul fronte estetico, grazie ad un Unreal Engine capace di interpretare coerentemente il lavoro dello sviluppatore, garantendo un bel colpo d’occhio, accompagnato da un’ottima fluidità, almeno su PC, dove abbiamo trovato un dettaglio delle texture piuttosto basilare. Le animazioni sono di buona fattura, anche se non è difficile avvertire un leggero senso di pattinamento che affligge talvolta i movimenti del protagonista in aria. Le tinte scure della produzione accompagneranno le nostre gesta tra paludi, campi, foreste e cittadine, dove il tema spettrale sarà centrale nelle azioni di Jack fino alla fine, guidato anche da ottimi effetti di luce e particellari, al netto di una scarsa longevità complessiva che attesta la durata dell’avventura a 3 – 4 ore per essere portata a termine. Forte anche della presenza di nuove tecnologie, quali Ray Tracing e DLSS (Deep Learning Super Sampling), l’avventura tetra di stampo fiabesco del grande antieroe Jack non mancherà di regalarvi una certa soddisfazione sul piano grafico, laddove abbiate i giusti requisiti hardware.
Il comparto sonoro invece, ci ha piacevolmente colpito, tra incalzanti musiche d’accompagnamento e di combattimento, mantenendosi sul tema tenebroso e frenetico all’occorrenza, riprendendo anche dei brani famosi in alcune sezioni predefinite. Molto apprezzata anche la traduzione in italiano dei testi, che avvalora il titolo anche per il nostro paese, garantendo una fruizione leggera e mai impegnativa. Tutto sommato ci siamo trovati davanti a un’esperienza molto godibile che saprà tenervi impegnati per qualche ora nel Boredom Kingdom, un regno che non ci ha annoiato, seppur oppresso dalla linearità strutturale, che ha saputo comunque offrire qualche scorcio interessante nell’ottica della festa del dolcetto o scherzetto. Tra falci, badili, archibugi e spade misteriose, l’avventura di Jack troverà sempre un modo per rinnovare il senso di progressione nei 6 livelli costellati di bizzarri nemici e improbabili alleati, non prendendosi mai sul serio e instradando il giocatore ad utilizzare la testa in piccoli enigmi, letteralmente.
Pumpkin Jack è un platform che omaggia due pilastri del mondo videoludico che hanno segnato l’infanzia di molti, e lo fa mettendo in scena un particolare prodotto con una parola d’ordine: semplicità. Non è possibile non lodare l’impegno del singolo sviluppatore, che ad ogni modo ha confezionato una piccola avventura spettrale che riesce con genuinità nel suo intento, senza osare né strafare. I meccanismi di gioco risultano fin troppo facili, così come il costrutto generale del titolo, che ha puntato tutto sul tributo, senza particolari scelte complesse che avrebbero intricato l’avventura di Jack, la quale riflette una trama fantasiosa molto godibile. Con un cast di buffi personaggi, che eredita quanto visto in altre produzioni affini, i sorrisi non sono mancati, e se saprete passare sopra a una certa linearità di fondo, senza pretendere troppo in termini di profondità dei combattimenti e quantità di collezionabili, allora riuscirete a godervi un Halloween interessante e all’insegna del divertimento scanzonato, in compagnia di Pumpkin Jack.