Elden Ring: non aspetteremo ancora molto per il prossimo reveal, parola di Jeff Grubb

Elden ring

Si vociferava, da tempo ormai, un possibile nuovo reveal durante il TGA 2020 per quanto concerne la prossima opera dell’acclamato studio FromSoftware, assieme a George R.R. Martin, Elden Ring ma, passata la notte (almeno qui in Italia) dell’evento, nulla è arrivato e i fan sparsi per tutto il mondo, chiedono in coro che qualcosa venga mostrato.

Durante questa settimana, uno dei più noti insider sulla scena videoludica moderna, Jeff Grubb, ha affermato ai microfoni di GamesBeat che lo studio nipponico è vicino al mostrare qualcosa.

Diamogli ancora uno o due mesi.

Quasi fosse interno allo sviluppo, Grubb tenta di rassicurare i fan più di quanto faccia FromSoftware ma, con molta probabilità, lo studio sa bene cosa fare, sempre ipotizzando che lo sviluppo stia proseguendo senza troppi intoppi.

Ciò che posso dirvi, da quel che ho sentito almeno, è di avere ancora un po’ di pazienza, giusto un altro po’. Non intendo giorni e nemmeno settimane, così come nemmeno mesi, mesi e mesi.

Queste ultime parole lasciano presagire che un prossimo reveal del titolo non sia poi così lontano ma, come sempre, GamesVillage vi ricorda di prendere tutte tali affermazioni con le pinze, vista la non ufficialità della fonte. Intanto, vi rimandiamo all’articolo in cui Phil Spencer in persona ha testato Elden Ring, aspettando di saperne di più sul titolo.

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.