Monster Hunter Rise Recensione: riapriamo la stagione di caccia

Monster Hunter Rise

Dopo averlo atteso per mesi, anni, tra un breve assaggio e l’altro, Monster Hunter Rise ĆØ finalmente tra noi. Giunto nelle case di chi vi scrive rigorosamente in anteprima, grazie ad un codice review fornitoci da Nintendo, l’ultimo capitolo della saga dedicata ai cacciatori più arditi della sfera videoludica ci ha tenuti incollati allo schermo per giorni, settimane. La nuova fatica di Capcom ha sin da subito mostrato un potenziale e durante le nostre prove (sempre in anteprima) vi avevamo giĆ  anticipato quanto questo Monster Hunter Rise avesse tutte le carte in regola per stupire il pubblico.

Tra innovazioni, piccole rivoluzioni – sempre con grande fedeltĆ  al materiale ā€œoriginaleā€ – e scelte coraggiose, il team di sviluppo ha creato un piccolo capolavoro, a metĆ  tra il perfetto ā€œentry levelā€ per i nuovi cacciatori, ma allo stesso tempo una nuova, enorme, sfida per tutti i cacciatori di vecchia data.

Sviluppato in contemporanea con World, il nuovo titolo, che gira sull’ottimo RE Engine, rappresenta cosƬ una sorta di fresh start anche per l’utenza Nintendo, ed ĆØ anche per questo motivo che Nintendo ha continuato nella sua politica dell’abbandonare la classica nomenclatura numerata. ā€œRiseā€ ĆØ il nome scelto per rendere l’idea di cosa vuole essere questo Monster Hunter: diverso, spettacolare e ā€œverticale, pur senza però perdere mai la sua identitĆ .

monster hunter riseDifficile da realizzare? Assolutamente sƬ, ma Capcom non ha fallito nemmeno stavolta, e ha saputo confezionare un prodotto qualitativamente imponente e semplicemente imperdibile per gli appassionati della saga. Volete sapere il perchƩ? Ebbene, non vi resta che continuare con la lettura della nostra recensione.

Monster Hunter Rise: verticalitĆ  e velocitĆ  prima di tutto!

Uno degli aspetti che ci ha maggiormente convinto di questo nuovo capitolo della saga ĆØ sicuramente il gameplay, innovativo e tradizionale allo stesso tempo. Tenendo fede al suo nome (appunto, Rise) il titolo di Capcom fa della verticalitĆ  e della mobilitĆ  la sua virtù principale, centrando un duplice obbiettivo tutt’altro che semplice.

Pensando anche e soprattutto alla natura portatile di Nintendo Switch, Capcom ha saputo dare al titolo una grandissima rapiditĆ  d’azione e di gestione dei movimenti, in cui la verticalitĆ  la fa letteralmente da padrona. Tramite gli Insetti filo ĆØ possibile spostarsi rapidamente da una zona all’altra, scalare montagne o fare grossi balzi in avanti, ma anche banalmente schivare un attacco nemico. Questa dinamica, per quanto possa sembrare poco innovativa sulla carta, ci ha invece convinto appieno, specialmente dopo qualche ora di test.

Spostarsi rapidamente, specialmente quando il tempo inizia a scarseggiare, è una feature più interessante di quanto potrebbe sembrare, anche e soprattutto perché rende gli scontri ancor più frenetici e gustosi. Abbiamo apprezzato questa dinamica in particolare durante gli scontri contro le bestie alate o quelle di dimensioni più generose, poiché spesso e volentieri ci ha salvato la vita o ci ha reso, semplicemente, la caccia meno faticosa, soprattutto quando abbiamo continuato a inseguire la nostra preda comodamente sdraiati sul divano o sotto a un caldo piumone.

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Tale volontĆ  di velocizzare un po’ tutta l’esperienza si avverte anche dando uno sguardo alla mappa di gioco. Tanto per iniziare, ogni volta che si va a caccia, il gioco segna giĆ  quanti e quali mostri sono presenti in quella determinata area, in modo da rapidizzare il tutto e facilitare la ricerca dell’obbiettivo in questione. Oltre a questo ĆØ giusto sottolineare come Capcom abbia deciso di rendere proprio la ricerca delle creature molto più immediata. Gli insetti guida sono scomparsi, e per andare alla ricerca delle creature basta seguire semplicemente la mappa di gioco, la quale indica le bestie grandi chiaramente.

Per rapidizzare ancor di più il tutto, Capcom ha introdotto una novitĆ  molto interessante: il compagno Canyne. Questo simpatico amico a quattro zampe si unisce al Felyne e cosƬ come il suo amico felino si rende molto utile anche negli scontri, seppur la sua funzione sia prettamente quella di trasporto. Tramite la semplice pressione del tasto ā€œAā€ ĆØ possibile infatti salire in groppa al nuovo compagno il quale, con la sua velocitĆ , contribuisce attivamente alla causa.

Monster Hunter Rise ĆØ una sfida continua e per tutti i gusti!

Come dicevamo anche in apertura, Monster Hunter Rise ĆØ stato sviluppato in contemporanea con World e le similitudini ā€œludicheā€ tra i due titoli si avvertono con grande facilitĆ .

Pad alla mano, infatti, la prima sensazione è quella di trovarsi di fronte ad un prodotto perfettamente in linea con il nuovo corso della saga, con alcune differenze e tantissimi punti di contatto. Il succo del gameplay, ovviamente, rimane sempre e comunque la caccia, che in questo nuovo titolo è perfettamente scissa tra gli scontri e il farming, vero fulcro della produzione. Complice anche un livello di sfida se vogliamo più morbido nelle fasi iniziali, che aiuta anche i meno avvezzi a familiarizzare con le tante cose da sapere, ma che sa risultare spietato nelle fasi più avanzate, essere sempre pronti e ben equipaggiati è uno step fondamentale per avanzare nel modo più agevole possibile.

E, ovviamente, potenziarsi per bene ed essere pronti per tutte le battaglie non ĆØ un qualcosa di esattamente semplice e immediato. Come da tradizione della saga, Monster Hunter Rise mette a disposizione dei cacciatori tante tipologie di armi differenti le quali, chiaramente, cambiano pesantemente l’approccio alla battaglia. Che sia imbracciando un leggiadro arco o un pesante Corno da caccia, il gameplay di Monster Hunter Rise rimane comunque splendidamente familiare, per quanto le aggiunte di gameplay come gli Insetti filo (di cui vi abbiamo giĆ  parlato poco sopra) possono aver modificato in parte il modo di affrontare la caccia.

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L’esclusiva Nintendo Switch sa offrire una sfida importante, sia dal punto di vista quantitativo (ne parleremo tra poco) sia e soprattutto da quello qualitativo, grazie ad un livello di sfida sempre crescente e soprattutto ad una quantitĆ  di creature da sconfiggere impressionante. Kamura, la nuova – splendida – location, pullula di oggetti da raccogliere e soprattutto vive attorniata dalla Fauna Endemica, un passaggio fondamentale per la vita di un cacciatore. Esplorando le sue splendide lande, ĆØ possibile imbattersi in molteplici creature, che donano ai giocatori una sorta di boost momentaneo a parametri quali difesa, attacco e resistenza. Ritrovarli, dunque, può agevolare parecchio gli scontri, come abbiamo giĆ  detto, da approcciare sempre e comunque tenendo bene a mente il target e una chiara strategia d’approccio.

Creare pozioni, preparare trappole, baccelli e quant’altro, ogni cosa sa di Monster Hunter e questo Rise non fa certamente eccezione. Il tutto senza dimenticare la gestione dei compagni, sempre e comunque importante nelle dinamiche del gioco, sia del ā€œsolitoā€ Felyne sia del nuovo Canyne.

Durante il gioco ĆØ possibile reclutare diversi compagni, con abilitĆ  e peculiaritĆ  sempre diverse, sempre però tenendo a mente che il compagno Felyne ha un’importanza più marcata. Il Canyne, infatti, ĆØ più limitato sotto questo aspetto, con abilitĆ  e utilitĆ  più o meno simili. Discorso diverso per gli amici felini: ognuno di loro ha abilitĆ  in battaglia diverse, e scegliere quello più adatto alle vostre esigenze può risultare un passaggio fondamentale per il giusto proseguimento.

Un bestiario d’altri tempi!

Come da tradizione per la serie, Monster Hunter Rise mette a disposizione dei giocatori un quantitativo di sfide impressionante. Ciò si traduce in un bestiario ricco e variegato, con tante creature da studiare, comprendere e successivamente affrontare sin dalle primissime battute del gioco.

Il nuovo prodotto di Capcom si divide tra nuove aggiunte (come il Magnamalo, per citarne uno) e tante vecchie conoscenze, che fanno un po’ da passaggio di consegne tra il nuovo e il vecchio corso della saga. Tali creature, come al solito suddivise in livello di difficoltĆ  e di pericolositĆ , rappresentano un po’ il punto il punto d’arrivo del giocatore, continuamente messo alla prova da esse, ā€œinvaseā€ a loro volta dalla minaccia della Furia. Le splendide creature, che molto spesso danno vita a scontri mozzafiato in cui il giocatore ĆØ costretto a fare da spettatore, sono l’emblema di tutta la produzione, che ancora una volta non sbaglia un colpo.

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GiĆ  dal lancio, infatti, Monster Hunter Rise ĆØ in grado di offrire ai cacciatori di tutto il mondo un numero di prede, come dicevamo, succulento, corposo, senza contare l’arrivo giĆ  dai prossimi mesi di nuove creature e nuove sfide da affrontare, specialmente per i cacciatori più arditi. Ciò, oltre a dare una fortissima spinta in direzione di un art direction imponente, contribuisce anche e soprattutto a dare una longevitĆ  smisurata al titolo, oltre che un endgame di primissimo livello. Come da tradizione, infatti, oltre alle missioni di Basso grado, sul finale del gioco fanno la loro comparsa le missioni di Alto grado, che introducono la possibilitĆ  di sfidare nemici sempre più ostici, oltre che splendidi nella loro iconografica concezione.

Dalla coppia d’oro Rathalos e Rathian fino al simpaticissimo Kulu Ya-Ku, dal maestoso Anjanhat sino allo spaventoso Somnacanth, altra nuova creatura introdotta con Rise, il bestiario del titolo, che si arricchirĆ  nei prossimi mesi, si dimostra solido e imponente, capace di far sussultare sia le nuove reclute sia – e soprattutto – i cacciatori con tanti anni di servizio sulle spalle.

Monster Hunter Rise: tanti modi per andare a caccia!

Al di lĆ  del gameplay, che come abbiamo giĆ  avuto modo di vedere ha goduto di diverse aggiunte ed alcune differenziazioni molto interessanti rispetto, ad esempio, a World, anche la struttura ludica in generale ha subito diverse modifiche, alcune delle quali anche importanti.

Le – tantissime – missioni disponibili in Monster Hunter Rise, che come al solito si basano sull’ormai famosissimo GC (grado cacciatore, per chi non lo sapesse) si articolano in maniera ancor più mirata e scaglionata rispetto al passato. Le quest principali, divise per GC (indicate con una stella), sono fondamentali al fine dell’avanzamento della ā€œstoriaā€, dato che per sbloccare le missioni del Grado successivo bisogna portarne a termine un determinato numero ogni volta. Una volta centrato il target, si sblocca una sorta di quest speciale, chiamata Missione urgente, la quale consente, appunto, il passaggio al grado successivo di missioni, una volta completata con successo. Spesso e volentieri (Magnamalo, ti ricordi di noi?) queste missioni rappresentano una sfida ben più elevata di quanto fatto fino a quel momento e di conseguenza vi consigliamo di prepararvi al meglio prima di gettarvi nella mischia.

Per farlo vi consigliamo di tenere d’occhio gli Obiettivi secondari, delle vere e proprie attivitĆ  correlate sicuramente molto remunerative. Che sia la semplice ricerca di oggetti sino alla sconfitta di creature via via sempre più pericolose (ma anche la cattura!) queste missioni mettono a disposizione del giocatore materiali e ricompense varie in base ai requisiti, sempre e comunque molto utili al fine di potenziare il proprio equipaggiamento e quello dei compagni. A queste si aggiungono le Missioni furia, una sorta di rivisitazione delle missioni Arena viste in World.

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In queste missioni però non bisogna soltanto sconfiggere i nemici, giacchĆ© esse sono caratterizzate anche da una natura strategica che, per quanto soltanto abbozzata, risulta comunque interessante. Durante queste missioni, oltre a sconfiggere gli obiettivi di missione, bisogna infatti disporre trappole e strumenti d’attacco e difesa, quali baliste e cannoni, per difendersi, appunto, cosƬ da orde di nemici sempre più potenti e numerose. Pur senza risultare memorabili, queste quest risultano sicuramente interessanti e sono perfette per spezzare la ā€œmonotoniaā€ della caccia.

Inoltre, in Monster Hunter Rise le missioni sono ulteriormente suddivise in due tronconi diversi: Missioni della base e Missioni del villaggio. Dialogando con gli NPC appositi ĆØ possibile accettare le varie quest, facendo avanzare cosƬ il rango della Base o del Villaggio in base all’andamento della caccia stessa. Le missioni, come da tradizione, possono essere affrontate sia in solitaria sia con l’aiuto di giocatori provenienti da tutto il mondo. Per Rise, Capcom ha optato per un sistema più ā€œautomaticoā€, in stile World, che consente ai giocatori di filtrare la stanza in maniera molto accurata per poter cercare la sessione più adatta possibile alle proprie esigenze.

Avendo giocato in anteprima e dunque con i server popolati soltanto da giornalisti e content creator, abbiamo sicuramente avuto meno possibilitĆ  di testare con mano la bontĆ  dei server che però, durante le sessioni che abbiamo portato a termine, si sono dimostrati solidi e stabili. Anche il matchmaking ĆØ risultato abbastanza rapido, ma per un test completo bisognerĆ  aspettare l’apertura dei server per tutti i giocatori e, dunque, l’arrivo ufficiale del titolo sul mercato.

Tecnica e grafica

Anche da un punto di vista strettamente audiovisivo, Monster Hunter Rise ha saputo convincerci e, anzi, stupirci in più di un’occasione. L’ottimo RE Engine di Capcom si dimostra sontuoso sulla ā€œpiccolaā€ di Nintendo, dando vita ad un piccolo (grande) miracolo tecnico sotto diversi punti di vista.

Partendo proprio dalla questione più succosa, ossia la fruibilitĆ  e la godibilitĆ  dell’esperienza in generale, possiamo soltanto spendere parole di elogio per la software house nipponica, che ha saputo sfruttare al meglio questi lunghi anni di sviluppo per perfezionare e adattare al meglio la produzione alle possibilitĆ  di Nintendo Switch. Sul piano dei numeri, che non rendono bene l’idea, credeteci, c’è poco da dire: Monster Hunter Rise gira saldamente sui 30fps sia in modalitĆ  docked sia in modalitĆ  portatile, e non ha mai mostrato alcun segno di incertezza, nemmeno nelle situazioni più concitate.

A variare, chiaramente, ĆØ la risoluzione: sullo schermo da 43ā€ 4K abbiamo notato ovviamente più sbavature nelle texture, che vengono ammortizzate parecchio sullo schermo più piccolo della console. In ogni caso, il titolo gira ad una risoluzione dinamica tra il full HD e l’HD, risultando però, per l’appunto, sempre pulito e piacevole da vedere. Archiviato il discorso tecnico che, come vi dicevamo prima, non rende comunque giustizia al piccolo miracolo fatto da Nintendo col titolo, a lasciarci quasi senza parole ĆØ stato il setting e la veste artistica del titolo. Da vedere, infatti, la svolta ā€œorientaleggianteā€ data alla serie ha ricoperto un ruolo fondamentale, e non possiamo non ammettere di aver più volte pensato, nella nostra testa, di star vedendo qualcosa di veramente molto ispirato.

monster hunter rise

Ciò chiaramente si espande anche alla grande cura con cui set, set per i compagni, location varie e punti di interesse in generale sono stati riproposti, come al solito con una cura importante e ancor più encomiabile considerando la destinazione finale del prodotto. Se proprio volessimo trovare un pelo, o anzi due peli, nell’uovo questi sarebbero legati a due fattori in particolare. Il primo ĆØ la telecamera: in alcune zone, contro alcuni mostri, ci ha fatto imprecare non poco, cosa che però accade con grande frequenza anche in altre produzioni o banalmente in altri capitoli della saga. Il secondo ĆØ invece legato ad alcune aree del gioco, sicuramente meno ispirate e più ā€œriciclateā€ di altre, ma chiaramente si tratta di piccolezze, che non inficiano minimamente il nostro giudizio complessivo.

Splendida, infine, la colonna sonora: che sia a Kamura tra le bancarelle del villaggio o in battaglia (specialmente contro il Magnamalo) la soundtrack che accompagna le avventure della nostra cacciatrice (pg donna, come da tradizione!) si ĆØ dimostrata di primissimo livello, perfetta per fare da compagno di viaggio per un lungo percorso, allo stesso modo splendido e variopinto.

Monster Hunter Rise ĆØ la summa cum laude del grande lavoro svolto da Capcom negli ultimi anni, sia sulla saga sia in generale. Il nuovo capitolo della longeva saga, pensato apposta per la natura ibrida di Nintendo Switch, ci ha sorpreso sia da un punto di vista contenutistico sia e soprattutto da un punto di vista tecnico, risultando un vero e proprio mezzo miracolo sotto il profilo della fruibilitĆ  e della godibilitĆ  generale. Longeva, impegnativa, ricca di attivitĆ  e sempre affiancata da un livello di sfida imponente, l’esclusiva Nintendo si pone come uno dei capitoli più completi della saga, nonchĆ© come uno dei titoli più interessanti di questo 2021. Tralasciando alcune mancanze di poco conto, come una telecamera non sempre precisa e alcuni asset fondamentalmente riciclati, Monster Hunter Rise ĆØ un acquisto praticamente obbligatorio per tutti gli appassionati della saga ma anche per chi desidera approcciarsi per la prima volta ad essa. Monster Hunter Rise ĆØ amore per la saga, la sublimazione dell’arte della caccia secondo Capcom che, siamo sicuri, renderĆ  felici tutti i possessori di Switch.

VOTO: 9

Ho imparato a conoscere l'arte del videogioco quando avevo appena sette anni, grazie all'introduzione nella mia vita di un cimelio mai dimenticato: il SEGA Master System. Venticinque anni dopo, con qualche conoscenza e titoli di studio in più, ma pochi centimetri di differenza, eccomi qui, pronto a padroneggiare nel migliore dei modi l'arte dell'informazione videoludica. Chiaramente, il tutto tra un pizza e l'altra.