DC Comics: la Warner sul futuro dei film

La DC Comics al cinema continua ad evolvere, cambiare piani in corsa, procedere con multiversi e recasting. Come abbiamo già detto, Ann Sarnoff ha confermato che difficilmente vedremo un sequel di Zack Snyder’s Justice League e, nell’intervista con Variety, la CEO dello studio ha svelato i piani per il futuro della casa di Batman & Co. al cinema e non solo.

Nel corso dell’intervista, la Sarnoff ha svelato: “ascolteremo sempre i fan, ma abbiamo una fanbase enorme e dobbiamo loro una strategia ben integrata. Siamo alla guida della DC e speriamo che quando i fan vedranno cosa abbiamo in cantiere con quest’universo si convinceranno che è in ottime mani, su più piattaforme e con più artisti coinvolti. Vogliamo che ci siano più ‘voci’ nel progetto. Per alcuni fan che vogliono un singolo regista alla guida di questo franchise… potrebbero restare delusi, ma chiedo loro di essere pazienti e vedere cosa abbiamo preparato perché alcuni dei nuovi artisti coinvolti potrebbero avere delle storie altrettanto avvincenti da raccontare. Ovviamente vogliamo ascoltare i nostri fa, ma vogliamo anche restare fedeli alla nostra visione e la nostra missione per la DC e costruire da lì“.

La CEO ha anche parlato del fandom tossico della DC Comics e di Zack Snyder che, in questi anni, hanno minacciato ed insultato sui social critici, dirigenti Warner, Marvel, altri registi DC e quant’altro: “non tolleriamo nulla di questo. Quel comportamento è riprovevole indipendentemente dal franchise di cui stiamo parlando o del business di cui stiamo parlando. E’ inaccettabile. Sono delusissima da quei fan che hanno deciso di procedere con questa strada negativa per quanto concerne la DC, anche contro alcuni dei nostri dirigenti. E’ deludente perché vogliamo che la DC sia un posto ‘sicuro’ di cui far parte. Vogliamo che il fandom DC sia inclusivo e sicuro. Vogliamo che le persone siano in grado di parlare delle cose che amano, ma non vogliamo che sia una cultura del ‘cancelliamo le cose’ di cui una piccola fazione non è felice. Noi non siamo cosi. Siamo la positività e la celebrazione“.