Hazelight Studios ha da poco pubblicato la sua ultima produzione It Takes Two. Acclamata da pubblico e critica internazionale, l’opera prevede la cooperazione tra due giocatori (alla stregua del precedente titolo, A Way Out) per portare avanti quella che tanti hanno descritto come “Terapia di coppia”, come potete anche vedere nella nostra recensione.
Josef Fares, boss del team dietro It Takes Two, è famoso per le sue opinioni riguardo molteplici settori e, recentemente, si è espresso riguardo un’altra questione che ha ormai preso piede da parecchio tempo a questa parte. Parlando ai microfoni di Inverse, Fares ha parlato della lunghezza dei titoli single player, descrivendoli, in linea generale, come troppo lunghi.
Credo che molti dei giochi single player durino un po’ troppo e le meccaniche al loro interno vengano usate per troppo tempo. I giochi sono troppo lunghi.
È strano che la gente parli di “rigiocabilità”. Perchè diavolo parliamo di “rigiocabilità”? Conoscete la percentuale della gente che, effettivamente, rigioca completamente un titolo? Non so quanto sia vero ciò che sto per dire, ma credo che le persone che acquistano un gioco senza nemmeno completarlo una sola volta, siano di più di quelle che lo rigiocano. E comunque, parliamo sempre di una minima parte.
Questo è il punto di vista di Josef Fares, direttore a capo di Hazelight Studios, sotto Electronic Arts, il team che ha dato vita all’ultima esperienza cooperativa It Takes Two attualmente disponibile su PC, Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation 5 e PlayStation 4.