Batman v Superman: Dawn of Justice è uno dei cinecomic della DC Comics che più ha diviso pubblico e stampa. Molte critiche sono state avanzate al cinefumetto della Warner Bros. Pictures firmato da Zack Snyder, nel corso di una nuova intervista, Chris Terrio, sceneggiatore del film, ha difeso due delle scene più criticate sul web della pellicola.
In primis, Terrio ha difeso la scrittura del personaggio di Lois Lane: “un critico ha usato una frase del film [quando Lois, rispondendo ad un terrorista che le dice ‘non mi avevano detto che l’intervista fosse con una donna’, esclama ‘non sono una donna, sono una giornalista’] come prova della mia stupidità ed incapacità nello scrivere Lois, o scrivere in generale. La mia Lois Lane è stata ispirata da una vera giornalista, Marie Colvin, che fu uccisa in Syria. Per me fu una delle giornaliste più intrepide che abbiano mai vissuto, c’è un articolo di Vanity Fair che racconta la sua storia e la frase che dice Lois nel film, che lei non è una donna ma è una giornalista, è simile ad una cosa che disse realmente la Colvin. Quella frase era un mio omaggio alla Colvin. Ma, chiaramente, in mezzo a tutte quelle critiche al film, una frase del genere fu usata come prova del fatto che io non capissi le donne, le giornaliste o gli esseri umani, e che ero uno sceneggiatore di m***a“.
Dopodiché ha parlato della scena ‘Africa’, una delle più criticate di Batman v Superman, in cui Superman arriva solo per salvare Lois da un signore della guerra incurante delle morti che si stanno verificando lì intorno e che porta i cittadini a soffrire di più a causa del suo intervento: “Sono stato io a fargli notare che non potevamo avere Superman affrontare un signore della guerra soltanto perché Lois aveva promesso a quest’ultimo che non ci sarebbe andato giù leggero con lui dopo averla colpita. E poi sarei io la persona con una sensibilità dark? Vorrei dire loro ‘ho cercato di salvarvi da voi stessi! Io e il regista abbiamo cercato di dare una voce coscienziosa e di sanità mentale ad un film troppo dark che stavate sviluppando da anni!’. Ma sono io il problema, alla fine… quando sono stato ingaggiato ho modificato quella scena ed ho tolto il pugno contro Lois, per prima cosa. E poi ho cercato di cimentarmi su cosa significasse quella battaglia, in modo che non sembrasse una scena casuale di Superman che interviene in questo modo senza tener conto delle conseguenze dell’intervento. L’ho collocata nel contesto di una questione morale“.