Activision ci svela i progressi con il sistema anti-cheat di Call of Duty Warzone

Call of Duty Warzone

Ebbene, nel corso della giornata odierna, Activision ha svelato alcune informazioni sul sistema anti cheat di Call of Duty e Call of Duty Warzone, dove svariati giocatori stanno usando dei siti esterni per barare all’interno dello sparatutto in prima persona. Secondo quanto svelato dalla compagnia, sul battle royale sono stati bannati oltre 475.000 cheater.

Ecco quanto svelato da Activision:

I cheater non sono i benvenuti. Ad oggi, il nostro team di sicurezza e sanzionamento ha inflitto più di 475.000 ban permanenti in Call of Duty: Warzone. L’ondata di ban di ieri è stata la settima ondata di ban su larga scala da febbraio a questa parte. In aggiunta, i nostri team di sicurezza e sanzionamento infliggono ban quotidianamente, sette giorni su sette, per violazioni individuali o recidive. La combinazione dei ban giornalieri e delle ondate di ban su larga scala è parte integrante dei nostri sforzi.

Stiamo inoltre affrontando il mercato commerciate di fornitori e rivenditori di cheat. Ciò include account sospetti, che vengono potenziati e venduti ai soggetti recidivi. Abbiamo recentemente bannato 45.000 account fraudolenti sul mercato nero utilizzati da soggetti recidivi. Rimuovere i cheater e privarli della loro abilità di spostarsi tra account alternativi è uno dei nostri obbiettivi principali.

Come precedentemente menzionato, abbiamo intensificato i nostri sforzi in una serie di aree chiave

  • Utilizzare l’autenticazione a 2 fattori per rendere più difficoltoso l’accesso a nuovi account creati per barare
  • Aumentare di molto le risorse dedicate al supporto dei nostri team di sicurezza e sanzionamento
  • Aumentare la frequenza delle ondate di ban su larga scala in aggiunta ai ban quotidiani degli account recidivi
  • Migliorare la regolarità di comunicazioni e aggiornamenti

Insomma, sembrerebbe che i cheater avranno presto vita breve su Call of Duty e Call of Duty Warzone.

Call of Duty Warzone

Appassionato di videogiochi all'eta di 4 anni. Mattia entra nel fantastico mondo del gaming durante l'anno 2001 quando per la prima volta provò il suo primo gioco di strategia Empire Earth, da quel momento in poi non abbandonò più i videogiochi. Sempre in cerca di generi come Fps, Tps, RPG e platform, ma non si fa scrupoli per provare ogni tipo di videogioco.

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