Ninjutso Origin One X Recensione: l’ergonomico wireless più leggero di sempre

Ninjutso Origin One X

Negli ultimi anni è diventato oramai noto a tutti di come il peso di un mouse da gioco possa influire in maniera positiva sulle nostre prestazioni. Ecco perchè sempre più aziende decidono di puntare ad un approccio sempre più “lightweight”, ad esempio la famosa Logitech G con il suo Superlight ha puntato tutto sulla riduzione dei grammi della periferica. Ma cosa succede quando un brand ha intenzione di rivisitare uno dei design più apprezzati del passato e, allo stesso tempo, renderlo appetibile ai nostri standard? Il risultato è il nuovo Ninjutso Origin One X.

Infatti, quest’ultimo si è ampiamente ispirato al celebre Intellimouse di Microsoft, che ha fatto la storia dell’industria. Tuttavia, le dimensioni del prodotto in analisi sono state ridotte, facendo sì che risulti essere una forma a conti fatti diversa e appetibile per un diverso tipo di audience. Nel caso in cui siate interessati ad acquistare un Ninjutso Origin One X, vi consigliamo di dirigervi al sito ufficiale dell’azienda. Il prezzo di listino è di soli 80 dollari (circa 65 euro). Un costo di tutto rispetto se pensiamo che siamo davanti ad un mouse wireless. Adesso, però, vediamo come si comporta la prima creazione della compagnia americana.

Ninjutso Origin One X: specifiche tecniche

  • Sensor: Pixart PAW3335
  • Weight: 66 g
  • Dimension: 121.4 * 58 * 39.9 mm
  • Connection: USB/2.4Ghz RF
  • Ratings: 5V == 500 mAh
  • Battery Life: 48 hours
  • DPI: 400/800/1600/3200
  • Report Rate: 125/500/1000 Hz
  • Max. Acceleration: > 40G
  • Max. Speed: 400 IPS
  • LOD: < 1mm
  • Feet: Virgin PTFE
  • Switch: Kailh GM8.0

Origin One X

Un unboxing di tutto rispetto

Il nostro primo impatto con il Ninjutso Origin One X è stato uno di tutto rispetto. Ad essere onesti, non ci saremmo mai aspettati di vedere una confezione così ben curata e dal design accattivante per un prodotto tutto sommato budget.

Il box che contiene tutti i prodotti è caratterizzato da un ottimo disegno raffigurante uno yokai pronto ad utilizzare il nostro mouse da gioco nuovo di zecca. La qualità utilizzata per la scatola è di alta fattura e di tipo translucente. Insomma, se avete un angolo legato al collezionismo o siete degli appassionati della cultura giapponese questo sarà sicuramente un ottimo plus.

Passando ai componenti all’interno del pacco, troveremo ovviamente il nostro Ninjutso Origin One X e a seguire ci saranno un set di skates di riserva, un adattatore USB, il cavo in paracord, il manuale d’istruzioni e il ricevitore USB. Possiamo dire che a questo punto non ci manca davvero nulla: abbiamo tutto ciò che ci serve per buttarci nella mischia!

Un mouse con i suoi ovvi limiti

All’inizio di questa recensione vi abbiamo anticipato del basso costo del Ninjutso Origin One X, il quale presenta specifica di ottimo livello con una struttura wireless senza superare i 100 euro. Sfortunatamente, però, era ovvio che un prodotto del genere dovesse avere i suoi limiti.

Di certo non stiamo parlando di punti a sfavore che vanno a danneggiare l’esperienza di gioco drasticamente, ma è giusto specificare alcune “mancanze”. Innanzitutto, il mouse non presenta un software dedicato, bensì è un “Plug & Play”. Cosa vuol dire? Semplicemente che sarà possibile modificare DPI, polling rate e vedere lo stato della batteria direttamente all’interno della struttura stessa. Ciò non risulta in un problema grosso visto che sono presenti gli step di DPI più utilizzati (400, 800, 1600, 3200), ma il LoD non potrà essere cambiato.

Ciò vuol dire che se trovate il valore impostato troppo alto o basso della Lift off Distance non potrete apportare nessuna modifica. Nel nostro caso non abbiamo riscontrato particolari problemi, ma non neghiamo che abbiamo passato diverso tempo prima di abituarci.

Il materiale utilizzato per la superficie, invece, risulta essere di una qualità decisamente budget. Dopo pochi minuti, sul nostro Ninjutso Origin One X avremo modo di vedere le impronte delle nostre dita ed un feeling “appiccicoso”, il quale potrà causare un leggero fastidio.

L’ultimo punto a sfavore, ma a nostro avviso si tratta di una cosa di poco conto, l’entrata USB-C della periferica non è stata calcolata bene in larghezza, per cui farete un po’ di fatica ogni volta per inserire il cavo ricaricabile. Siamo già stati informati che i vari cigolii e complicanze non intaccheranno assolutamente la solidità del prodotto, per cui siamo solo dinanzi ad un leggero fastidio che può essere risolto autonomamente con della carta vetrata (sfregando i due lati).

Ninjutso Origin One X

Componenti solidi e di qualità

Nonostante in precedenza abbiamo elencato alcuni difetti del Ninjutso Origin One X, non possiamo che fare i complimenti al brand per essere riusciti a creare una periferica con componenti di tutto rispetto ad un prezzo minimo.

Partendo dal cavo in paracord che, sebbene abbia un po’ di difficoltà ad essere inserito, è di alto livello anche per quei momenti in cui dovremo ricaricare il mouse e usufruirne. Insomma, sentiremo davvero una differenza minima con cavo e senza.

La batteria ha un’ottima durata di circa 48 ore di utilizzo continuo. Ciò vuol dire che per un utente medio basterà ricaricare una volta a settimana il prodotto senza poi doversene preoccupare. I tempi di ricarica risultano alla pari con altre offerte premium wireless che abbiamo avuto modo di analizzare, per cui all’incirca dopo trenta minuti possiamo arrivare da 0 a 100%.

Gli switch dei click utilizzati sono dei Kailh GM8.0, i quali forniscono un ottimo feedback tattile, senza però dover appesantire l’input del pulsante. I tasti laterali sembrano essere un po’ più duri da premere ed hanno un leggero pretravel, tuttavia non ci hanno causato particolari problemi in gioco una volta abituati.

Ninjutso Origin One X

Gli skates sono di PTFE puro con un’altezza di 0.6mm, per cui potrebbero risultare un po’ ruvidi su alcuni tipi di tappetino. Tuttavia, le loro performance sono anch’esse di prima qualità dato che riescono a offrire spostamenti fluidi con un tempo di stop piuttosto rapido. In pratica, risultano essere facili da controllare e la velocità nella media li rende ottimi per la maggior parte dei giocatori.

Il sensore è un normale PixArt PAW3335 che non ha presentato alcun tipo di problema, come orma c’è da aspettarsi per i dispositivi di tracciamento top di gamma come questo. Ragion per cui non c’è molto da aggiungere se non che andrete sul sicuro.

Ultima ma non ultima è la rotellina, la quale non ha particolarmente molto da dirci. Ciò è dato dal fatto che siamo dinanzi ad un pezzo che ha caratteristiche nella media, le quali però non presenta nè punti a favore o sfavore. Il Ninjutso Origin One X ha una rotellina che non richiede particolare forza per essere cliccata o spostata, fornendo però un feedback abbastanza tattile ad ogni movimento. A nostro avviso, non potete sbagliare con la suddetta.

Ninjutso Origin One X

Un design ergonomico spettacolare… la miglior offerta budget?

Già all’inizio di questa recensione abbiamo anticipato che il Ninjutso Origin One X prende spunto dal leggendario Intellimouse di Microsoft. C’è da dire, però, che la periferica in analisi è più da considerarsi come una versione mini wireless.

Le dimensioni risultano prediligere un’impugnatura di tipo artiglio nel caso in cui abbiate delle mani di dimensioni medio o grandi, mentre per quelle più piccole è decisamente possibile sfruttare anche una classica palm grip. Essendo una forma ergonomica, è fuori questione provare una fingertip dato che le curvature non lo permettono.

Durante le nostre sessioni di gioco siamo rimasti ampiamente soddisfatti del prodotto. Nonostante non siamo fan dei design ergonomici per preferenze personali, dobbiamo ammettere che nel caso dell’Origin One X abbiamo subito trovato un ottimo comfort che ci ha garantito ottime prestazioni nelle nostre partite. Il peso di soli 66 grammi ha sicuramente fatto la sua parte, dato che la maggior parte dei mouse della forma simile hanno un valore simile, ma con filo. Insomma, non esageriamo a dire che il Ninjutso Origin One X è la scelta wireless budget migliore presente sul mercato in questo momento.

Se siete degli amanti di questo tipo di design dalle dimensioni medie, allora vi consigliamo assolutamente il suo acquisto. Se siete alla ricerca di un mouse wireless ma non volete spendere troppo, potete stare sicuri che questo prodotto non deluderà le vostre aspettative. Certamente, presenta alcuni difetti, ma stiamo pur sempre parlando di un affare a soli 65 euro, considerando che alcuni competitor con cavo hanno lo stesso prezzo se non maggiore. Ottimo lavoro da parte del brand.

Il nuovo mouse Ninjutso Origin One X inaugura l’ingresso nel mercato da parte dell’omonimo brand in grande stile. Nonostante alcune pecche, soprattutto da parte del materiale utilizzato per la superficie e la mancanza di personalizzazione del LoD, il prodotto risulta essere solido in più aspetti. I componenti utilizzati per ogni pezzo sono di alta qualità e ognuno di essi sarà in grado di soddisfare il fruitore. Siamo davanti all’opzione wireless budget migliore di sempre, sicuramente un acquisto consigliato da parte nostra, non solo per il prezzo ma anche per il design utilizzato estremamente funzionante in gioco.

VOTO: 8.5

Appassionato di videogiochi dalla tenera età di 5 anni, passando per diversi generi fino ad arrivare ai titoli eSports, coltivando una vera passione per la competizione e tutto ciò che la riguarda, soprattutto nell'ambito degli sparatutto in prima persona.