Mario +Rabbids: Sparks of Hope è una delle novità annunciate nel corso della prima Conferenza Ubisoft dell’ E3 2021. Si tratta di un ritorno eccellente, dopo l’enorme successo di un titolo coraggioso, folle e spericolato, ovvero il primo Mario + Rabbids Kingdom Battle che univa insieme due mondi simili , ma apparentemente inconciliabili. Dopo le prime perplessità dei giocatori di fronte ad una simile stranezza, per un crossover considerato impossibile, la prova su strada del titolo ha regalato diverse soddisfazioni, al punto che, al giorno d’oggi, il gioco è considerato tra i più divertenti del catalogo della console ibrida Nintendo Switch, di cui è ormai quasi un classico. Il gioco fra l’altro ha venduto oltre due milioni di copie, come abbiamo detto in questa pagina.
Nella giornata della sua conferenza Ubisoft ha fatto diversi annunci interessanti, ed ha tenuto quasi per ultima la notizia che fosse in cantiere un sequel, intitolato appunto Mario +Rabbids: Sparks of Hope. Come sappiamo il team di sviluppo interno che si occupa del gioco è il celebre Ubisoft Milan, orgoglio nostrano, guidato da Davide Soliani, che rappresenta al meglio l’Italia durante l’evento Ubisoft Forward dell’E3 2021. Un trailer ed un breve video di pochi minuti dedicati al gameplay ci introducono nel secondo capitolo, e qui ricapitoliamo tutte le informazioni che sono state rese disponibili sull’interessante ed imminente titolo, ovviamente in esclusiva per Nintendo Switch.
Mario +Rabbids: Sparks of Hope, divertimento moltiplicato per nove
Squadra che vince non si cambia, semmai si amplia. Ed ecco che il secondo titolo del nuovo franchise Mario + Rabbids offre ben nove diversi personaggi, ovvero Mario, Luigi, due diverse versioni di Peach, Bowser, Mario Rabbid, l’inedita Rosalinda Rabbid e un folle coniglio misterioso e spettinatissimo, di cui ancora non si sa nulla. Oltre a loro spiccano poi gli Spark, che altro non sono che l’unione tra gli sfavillotti di Super Mario Galaxy, titolo il cui setting fa da base per una buona parte del gioco, che sono dotati di abilità speciali da utilizzare durante le battaglie. Facile immaginare che questi Spark siano una sorta di chiave di volta strategica capace di ribaltare del tutto l’esito di una partita, poiché i loro poteri speciali potrebbero essere oltretutto legati a caratteristiche elementali. Nel video spicca infatti uno Spark infuocato, capace di smuovere delle meteore, che fa intuire l’esistenza di una controparte ghiacciata o cose del genere. Del resto, se il sottotitolo è dedicato a queste misteriose creature, è logico pensare che il loro ruolo non sia del tutto marginale, ma anzi, potrebbe essere davvero importante a livello di gameplay base. Ma non finisce decisamente qui, è lo stesso Davide Soliani a svelare durante la presentazione di Mario +Rabbids: Sparks of Hope che ci potrebbero essere alcune sorprese misteriose, magari il ritorno di personaggi extra già visti nei DLC del primo capitolo, o qualcosa di completamente inedito creato apposta per il secondo episodio della saga, ancora non sappiamo nulla, ma l’hype, ammettiamolo, è alle stelle. Non è detto che non possa esserci spazio per altri personaggi provenienti dai vari universi Nintendo, non sognate anche voi una Samus Aran Rabbid? Chi vivrà vedrà… Un ruolo molto importante potrebbero ricoprire le estese mappe del gioco, perché si vede chiaramente che queste si basano, non solo su diversi setting assai variegati, che sembrano espandersi parecchio alle sole limitazioni del classico Regno Dei Funghi mutuato dall’immaginario mariano di Shigeru Miyamoto. Ci potrebbe essere, ma la cosa deve avere ovviamente una conferma, una impostazione alla Super Smash Bros., ovvero con i diversi setting tratti dai più diversi franchise Nintendo. Non è chiaro però il ruolo che svolge il misterioso alieno malvagio che pare essere il villain del titolo. Poco è stato invece svelato rispetto al gameplay di base, a parte il ritorno del vecchio sistema di navigazione precedente, ma con qualche miglioramento di sorta. Anche se il cuore delle missioni pare essere incentrato sulla liberazione degli Spark, ricordando, agli amanti del Retrogaming, il buon vecchio CROC, visto su SEGA Saturn e Sony PlayStation nel 1998, in cui andavano liberato i celebri Gobbos. Novità sul fronte delle armi, che vedono nuove entrate, come ad esempio le due pistole di Mario che, a differenza del fucile precedente, può colpire due bersagli per volta ed anche sul livello di interazione delle singole mappe, come si vede dal lancio della Bobomba, che promette parecchie novità ambientali. Sicuramente saranno presenti puzzle ambientali, momenti esplorativi e una buona parte del gioco basato sulla peregrinazione tra i diversi pianeti, con una affascinante ambientazione spaziale, ma ancora il cuore del gameplay di base risulta avvolto dalla nebbia, che verrà spazzata via, lo sappiamo, man mano che si avvicinerà l’uscita del titolo sul mercato. Sulle pagine di GamesVillage non mancheremo di seguire da vicino le novità riguardanti Mario +Rabbids: Sparks of Hope.