Project Zero: Maiden of Black Water Anteprima [E3 2021]

Project Zero: Maiden of Black Water  è uno dei protagonisti del Nintendo Direct dell’E3 2021, e dopo sette anni dal suo debutto originale sullo sfortunato Nintendo Wii U, datato 2014, è pronto a farsi conoscere dal grande pubblico, vista l’enorme differenza di base installata tra le due differenti macchine della grande N. Un destino infausto, infatti, quello del quinto episodio della terrorizzante saga di Project Zero, in terra nipponica nota con il titolo di Fatal Frame, decisamente più aderente al tema di fondo della serie sviluppata da KOEI TECMO, ovvero la fotografia ectoplasmatica.

Project Zero: Maiden of Black Water arriva infatti dopo venti anni esatti dal primo episodio, risalente al 2001, diretto da Makoto Shibata, che ha debuttato su piattaforma Sony PlayStation 2, con una versione speciale l’anno successivo sulla prima Xbox, dando origine ad una saga fortunata che si è ritagliata un posto speciale nel cuore degli appassionati di Survival Horror di qualità. I sequel, Project Zero II: Crimson Butterfly, del 2003, e Project Zero III: The Tormented, del 2005, hanno di fatto consolidato la saga. Purtroppo il successivo quarto episodio Zero: Tsukihami no Kamen, per Nintendo Wii del 2008, è rimasto una esclusiva giapponese, non vedendo mai una versione occidentale, nonostante tra gli autori, oltre a Makoto Shibata, figurasse pure un artista di culto come Goichi Suda, autore di Killer 7 e Lollypop Chainsaw.  Maggior fortuna ha avuto invece lo spin-off portatile per Nintendo 3DS, intitolato Spirit Camera: The Cursed Memoir, di Manabu Nagasaki, distribuito in tutto il mondo nel 2012. Il successivo quinto episodio principale, oggetto di questa anteprima, ha ora la possibilità di farsi conoscere grazie al port su Nintendo Switch.

La spettrale saga arriva finalmente sulla console ibrida della grande N, nella sua piena maturità, e ci racconta una storia di fantasmi romantica e decadente, che segue le vicende di tre diverse anime, ovvero  Yuri, Miu e Ren, i cui destini si intrecciano in modo indissolubile nella misteriosa location del Monte Hikami, per affrontare un destino ineluttabile. In realtà, come sa bene chi ha giocato la saga, questo particolarissimo Survival Horror non presenta armi di sorta, del resto, si sa, i fantasmi non hanno una vera essenza fisica, a differenza degli zombie, ad esempio, e quindi la nostra unica attrezzatura sarà composta da una speciale macchina fotografica, la Camera Obscura, capace di trasformarsi in un ponte tra la dimensione terrena e quella ectoplasmatica. Dove ci aspettano spettri di ogni tipo, pronti a sfogare su di noi l’eterna dannazione della non-vita eterna.

Project Zero: Maiden of Black Water ci porta ad esplorare le diverse ambientazioni presenti, tra cui case infestate, boschi maledetti, edifici sacri ormai diventati il ricettacolo di entità sovrannaturali, ricolmi di inquietanti bambole giganti, e, soprattutto, la paura del nostro cuore terreno, la più difficile da sconfiggere. La riedizione per Nintendo Switch offre alcune interessanti feature, tra cui spiccano una grafica HD completamente rimasterizzata, l’inedita Modalità Photo e nuovi costumi utilizzabili nel gioco. Il titolo però non sarà una esclusiva Switch, a differenza dell’edizione Wii U, ma sbarcherà anche su piattaforme Personal Computer, PlayStation 4 e 5, Xbox One e Series X/S. 

 

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.