NEO The World Ends With You è stato annunciato ormai da qualche mese e il suo lancio su PlayStation 4 e Nintendo Switch, fissato per il 27 luglio (e successivamente anche su PC), non fa che avvicinarsi sempre di più. L’atteso sequel, la cui storia si svolgerà tre anni dopo gli eventi della serie animata di The World Ends With You (potrete recuperare QUI la nostra anteprima sulla serie), ha mostrato nella sua prima presentazione un gameplay completamente rinnovato ed un cast di personaggi quasi del tutto inedito (vi saranno graditi ritorni), tra cui spicca il nome di Rindo, che ricoprirà il ruolo di protagonista.
Inutile inoltre menzionare il già apprezzabilissimo comparto artistico, che con il tratto di Gen Kobayashi unito a quello di Tetsuya Nomura, promette di regalarci un titolo dai forti richiami alla cultura underground, percepibile soprattutto nella colonna sonora che sin dai trailer ci ha trasmesso delle sensazioni alquanto positive. Dopo l’ultimo trailer, che anticipava alcuni dettagli sulla storia e sul gameplay, Square Enix ha pubblicato finalmente una demo giocabile del titolo, disponibile al download sul PlayStation Store e Nintendo eShop. Abbiamo così provato NEO The World Ends With You su PlayStation 5 sfruttando la retrocompatibilità, e ve ne vogliamo parlare in questo nuovo provato.
NEO The World Ends With You: un approccio al sequel più ravvicinato!
Come avrete sin da subito notare, NEO The World Ends With You presenta delle incredibili differenze che lo contraddistinguono dal suo – quasi – omonimo predecessore. Basti pensare a come cambia sensibilmente l’esplorazione, il sistema di combattimento, il cast dei personaggi e in parte, anche la direzione artistica. Insomma, non abbiamo il consueto “more of the same” di una giovane IP, e la demo pubblicata da Square Enix ribadisce ciò che vi abbiamo appena detto. L’approccio che si ha con le fasi iniziali di NEO tuttavia non è poi così differente da quello già vissuto nei panni di Neku Sakuraba: dopo un giro di Shibuya, il duo composto da Rindo e Fret viene coinvolto in un incidente, finendo inconsciamente in una realtà alternativa. Ignari di ciò che sta accadendo intorno a loro, finiscono nella nuova edizione del Gioco dei Demoni, arrivando di lì a poco ad affrontare per la prima volta dei Rumori, delle creature impercettibili all’udito, ma ben visibili attraverso la scansione, un potere che non solo permette di leggere i pensieri delle persone, ma anche di rilevare questi pericolosi esseri ed affrontarli faccia a faccia. Dunque, a grandi linee troveremo diverse similitudini col primo capitolo, a partire dalla narrazione che ripesca uno stile visual novel ispirato ai fumetti, illustrando con maggiore risalto i modelli 2D dei personaggi e il loro design. Nella demo abbiamo potuto osservare in azione i filmati animati realizzati in engine, i quali mostrano un’ottima qualità delle movenze dei personaggi realizzati in 3D, la cui stilizzazione cartoon riesce a mantenere quella visione da serie anime senza cadere in una blanda animazione. La regia ci ha leggermente incuriositi, e non vediamo l’ora di osservare le scene clou della storia realizzate con tali cut-scene.
Durante la demo abbiamo avuto a che fare con una grande mole di dialoghi, che oltre a darci qualche indizio sulla storia che verrà, notiamo come anche la localizzazione italiana punti ad avere un minimo di fedeltà con il linguaggio adottato dai personaggi. D’altronde, Fret e Rindo sono dei ragazzi molto giovani che vanno ancora a scuola, e il loro carattere li spinge ad assumere un approccio linguistico frivolo. Il duo che darà vita ai Wicked Twister dialoga tramite smartphone e faccia a faccia, ma nel primo caso possiamo apprezzare maggiormente – al momento – la scelta intrapresa dal team di localizzazione: i protagonisti interagiranno tra loro con messaggi e parole abbreviate, terminologie adolescenziali ed atteggiamenti coloriti, proprio come si comporterebbero due normali adolescenti molto amici. La demo ci ha permesso di giocare solamente i primi due giorni del nuovo gioco dei demoni, ma in questo lasso di tempo ha introdotto un gran numero di personaggi, tra cui alcuni degli shinigami di Shinjuku ed altri partecipanti al pericoloso gioco, lasciandoci in balia di numerose identità da ricordare. Tuttavia le prime impressioni nei confronti di questo rinnovato cast sono decisamente positive: ogni personaggio che appare su schermo non solo possiede un carattere ben distinto, ma anche i loro design trasudano delle caratteristiche particolari e sin da subito riconoscibili. Sebbene vi è stato grande spazio per la storia, la nostra attenzione si sposta sul gameplay, l’aspetto più approfondito in questo nuovo provato.
Tornano le spille!
The World Ends With You offriva un sistema di combattimento molto vicino ai consueti beat’em up, poiché l’intero titolo si muoveva su una visuale bidimensionale che risaltava perlopiù gli scenari ben disegnati. Nel suo gameplay comprendeva l’utilizzo delle spille, oggetti in cui era infuso un potere o un’abilità speciale, di cui il player si serviva per fronteggiare i Rumori. La demo di NEO però, presenta un sistema di combattimento completamente rinnovato, che sposa un’impronta più action. Tornano le spille, il cui utilizzo è dettato da una barra che si esaurirà mentre attiveremo tale potere, per poi tornare disponibile dopo un certo cooldown. L’utilizzo di una spilla corrisponde ad un tasto del pad in utilizzo e potremo equipaggiarne soltanto una per ciascun personaggio. Ma tranquilli: non è da escludere l’aggiunta di ulteriori slot d’equipaggiamento per aumentare le spille utilizzabili in battaglia, dato che il titolo includerà ben 333 spille da poter sfruttare a nostro piacimento. Tuttavia, sebbene l’utilizzo di tali strumenti risulti piuttosto semplificato, crediamo che al momento il sistema di combattimento – per quanto accattivante possa sembrare – risulti fin troppo limitato, poiché considerando che ogni spilla corrisponde ad un attacco, attendere sempre che si ricarichi l’abilità potrebbe persino spezzare i ritmi di un gameplay che altrimenti poteva apparire frenetico. Ogni spilla inoltre potrà evolversi a patto che questa raggiunga il suo limite: durante la demo, che impone un level cap fissato a quindici, abbiamo potuto evolvere alcune spille che abbiamo ottenuto dopo le battaglie, sbloccando così dei nuovi e potenti attacchi da inserire negli appositi slot del menù di personalizzazione. Le spille inoltre possono essere ottenute dai Rumori sconfitti, e la loro importanza non è limitata soltanto a fini ludici.
Sebbene l’utilizzo delle spille in NEO non è così diverso dal suo predecessore, l’azione sul campo invece cambia sensibilmente. Infatti il nuovo gioco di Square Enix ormai prossimo all’uscita è un action-RPG in terza persona in cui i combattimenti sono dei veri e propri incontri all’interno di arene già designate a seconda della zona di Shibuya in cui ci troviamo. All’interno di queste aree dovremo affrontare i Rumori utilizzando le nostre spille, tuttavia – e per giunta è anche un po’ inusuale – non avremo una barra degli HP e dei punti mana per ciascun personaggio del party, bensì un’unica barra della vita per tutta la squadra. Una scelta alquanto bizzarra, e tutto sommato anche comprensibile: il nuovo gioco dei demoni vede delle squadre competere per raggiungere la vetta della classifica e mantenere la prima posizione fino al termine della nuova edizione, e l’attenzione posta sui team la notiamo soprattutto nella comunicazione di Square Enix, che ha presentato in svariate occasioni i membri di queste fazioni. Ciononostante, mentre possiamo apprezzare per il momento una scelta che semplifica le azioni di supporto, nella demo non siamo riusciti a trovare alcuna spilla che potesse rigenerare parzialmente gli HP persi durante uno scontro, ma speriamo di poterne trovare in abbondanza nella versione finale del titolo.
Troviamo infine una meccanica in particolare nel sistema di combattimento di NEO. Spicca infatti il GROOVE, un’indice di risonanza influenzato dalla nostra capacità di seguire il ritmo, ossia l’azione che permette di combinare due attacchi in rapida successione. Un elemento che momentaneamente si trova in contrasto con quelli che sono i ritmi del gameplay, spezzato dal cooldown delle spille. Ma riuscendo dunque a seguire il ritmo, detto anche Beatdrop abbiamo la possibilità di aumentare questa percentuale di risonanza, il cui massimo raggiungimento sblocca un attacco combinato speciale, denominato Mash-up, capace di recare ingenti danni ai Rumori. Nella demo abbiamo raggiunto questa risonanza più volte, ritrovandoci con degli attacchi speciali alquanto diversificati grazie alle spille che avevamo equipaggiato in quei dati momenti. Un esempio è sta la spilla N. 280, Tempesta di fuoco, con la quale abbiamo scagliato sul nemico un meteorite infuocato capace di colpire una vasta area. Mentre l’utilizzo di una spilla corrisponde niente di meno che a un personaggio, i compagni inattivi si muoveranno all’interno dell’arena in maniera del tutto autonoma, così da non diventare delle prede appetitose per i nostri nemici mentre non li impiegheremo in battaglia.
Una nuova scampagnata per Shibuya e dintorni
Nella demo è stato possibile esplorare soltanto alcune delle aree che compongono Shibuya, sebbene questo provato sia stato più longevo di quel che potevamo aspettarci. Sono quattro le aree che potremo esplorare prima di affrontare l’ultimo boss del Giorno 2 e al loro interno – per il momento – non vi sono stati luoghi d’interesse in cui poter spendere i nostri preziosi Yen, che per adesso non trovano alcuna utilità. Tuttavia, passeggiando per i marciapiedi e le strade di Shibuya, utilizzando lo Scan avremo modo di rilevare non soltanto i Rumori, ma anche di poter leggere il pensiero delle persone. Questo piccolo vantaggio trova un’impiego interessante nella risoluzione degli enigmi che ci verranno proposti man mano nel gioco dei demoni, in qualità di missioni da portare a termine ogni giorno. Finora abbiamo avuto a che fare con soli due enigmi che sono stati molto diversi tra loro nello svolgimento, ma non nella struttura: in entrambi i casi dobbiamo trovare dei simboli che corrispondono a delle descrizioni, nel primo enigma svolto all’incrocio pedonale, avevamo il compito di trovare quattro teschi nell’ordine proposto dal demone ed indovinarne i colori per risolvere il mistero, nel secondo invece, siamo andati a spasso per Shibuya alla ricerca di alcuni graffiti, così da aprirci la strada verso il boss di turno. Soprattutto in questo secondo caso, abbiamo sbloccato un’abilità peculiare di Fret, un mini gioco atto a ricostruire i pezzi di un puzzle sfruttando i ricordi delle persone. Maneggiando con attenzione gli analogici del pad infatti abbiamo ricostruito più immagini utili per ricordare un graffito, l’aspetto di una persona od altro, tutto grazie soprattutto ai pensieri che abbiamo scannerizzato dalle persone.
Ogni area della mappa disponibile inoltre ospita dei determinati Rumori, ma come funziona l’incontro con queste creature? Semplicemente, attivando lo scan troveremo dei simboli rossi aleggiare sulla nostra visuale, avvicinandoci a loro li attireremo verso di noi, inseguendoci fino allo sfinimento. Facendoci avvolgere dalla loro presenza, potremo decidere se avviare sin da subito la battaglia, altrimenti se vorremo alzare la posta in gioco, basterà attirare altri nemici, avviando dunque una catena di combattimenti. Questa piccola meccanica permetterà di ottenere non solo un quantitativo maggiore di punti esperienza, ma anche un drop rate maggiorato per ogni catena ottenuta. Tuttavia, più catene di combattimenti otterremo più ardua diverrà la sfida, per tanto bisognerà soltanto fare attenzione a non andare oltre le proprie possibilità.
Nella demo inoltre abbiamo notato anche un altro aspetto curioso. Premendo il touchpad avremo modo non soltanto di modificare la difficoltà in favore di una sfida più semplice o complesse, il cui livello massimo premierà il giocatore con spille ancor più rare dopo aver affrontato dei Rumori più potenti, ma vi sarà la possibilità di diminuire il livello di squadra e di conseguenza gli HP per ottenere un drop rate maggiore. Tale moltiplicatore inoltre aumenterà in base al numero di livelli che ci saremo momentaneamente sottratti. Un altro aspetto interessante è la sezione Report, che trova quasi le stesse funzioni dell’immancabile Grillario di Kingdom Hearts. Al suo interno troveremo la Collezione, dove verranno elencate tutte le spille, i vestiti (non disponibili nella demo), i cibi, le musiche e le spiegazioni raccolte durante la partita. Ma ciò che riteniamo ancor più interessante è la Rumoripedia, una raccolta in cui vengono impresse tutte le informazioni sulle varie specie di Rumori, dove avremo la possibilità non solo di conoscerne la descrizione, ma anche i suoi parametri (persino quanti punti esperienza rilascerà al momento della sua eliminazione) ed infine i suoi drop, che variano a seconda della difficoltà a cui staremo giocando. Un dettaglio che sicuramente potremo apprezzare nel prodotto completo, dato che tornerà soprattutto utile agli amanti del completismo.
Data d’uscita: 27 luglio 2021
Piattaforme: PS4, PC, Nintendo Switch
Sviluppatore: Square Enix
Publisher: Square Enix
In questo contatto pad alla mano abbiamo capito una cosa: NEO The World Ends With You riserva tantissimo stile. Dal design delle ambientazioni e dei personaggi alla colonna sonora, che solo in questo provato ha esibito una grande quantità di brani tra Rap e rock alternativo, un’estasi uditiva che ha accompagnato ogni singolo momento della nostra partita. Al momento non possiamo parlare del comparto tecnico, che finora si è mostrato molto solido in retrocompatibilità su PlayStation 5, ma di fronte ad una direzione artistica così ispirata sarà difficile non rimanere affascinati. Ludicamente il titolo sembra essere un deciso salto in avanti rispetto al suo predecessore, seppur il sistema di combattimento non ci ha convinti del tutto: speriamo che nel prodotto finale questo aspetto riesca a trovare un’evoluzione che lo renda decisamente più appetibile.