I game as service sono un’arma a doppio taglio: se è pur vero che in alcuni casi hanno registrato numeri da capogiro, spesso e volentieri questa porzione di videogiochi che pian piano stanno prendendo sempre più piede hanno maggiori possibilità di fallire addirittura al lancio. Questo accade soprattutto nel momento in cui il titolo non offre un endgame corposo ed un supporto post-lancio soddisfacente: la missione è pur sempre quella di tenere incollata l’utenza ai propri server con di contenuti freschi e continuamente aggiornati, con la sfida di dover competere con rivali anche di grande spessore. Purtroppo non è stato così per Marvel’s Avengers di Square Enix (QUI per la nostra recensione), che dal lancio avvenuto lo scorso settembre continua ad attirare a sé portentosi dubbi sulla buona riuscita del progetto.
Cosa ha penalizzato l’ultimo colosso prodotto da Crystal Dynamics? Sicuramente il pregiudizio sulla natura GAAS del gioco, così come gameplay e attività finalizzate ad estendere il conteggio delle ore dopo i titoli di coda, un mix di elementi che purtroppo hanno spento la fiamma di Marvel’s Avengers quasi sul nascere. Eppure, gli sviluppatori continuano a credere nel progetto, così come Square Enix, che nonostante l’ammissione dei risultati negativi, punta a far rinascere i vendicatori grazie alla nuova espansione gratuita intitolata War of Wakanda, la quale introdurrà Black Panther come personaggio giocabile. In arrivo il 17 agosto su tutte le piattaforme, noi di Gamesvillage abbiamo potuto osservare una porzione del massiccio contenuto gratuito in azione grazie a del materiale che Square Enix ci ha gentilmente fornito, e come sempre, ve ne vogliamo parlare in questa nuova anteprima.
Marvel’s Avengers War of Wakanda ed il tentativo di rinascita
Scott Amos di Crystal Dynamics ci ha introdotto alcune delle novità di War of Wakanda, la nuova espansione gratuita in arrivo per Marvel’s Avengers il 17 agosto. Il contenuto aggiungerà una nuova storia ambientata nel Wakanda, permettendo ai giocatori di impersonare T’challa nei panni di Black Panther in una serie di missioni giocabili sia in cooperativa che in giocatore singolo. Il contenuto aggiuntivo a detta di Amos vanterà una durata media di venticinque ore di gioco, tra novità ed attività legate all’endgame: insomma, una vera e propria occasione di riscatto per il titolo, i cui server si sono spopolati in un battibaleno. Ma cosa abbiamo potuto vedere di War of Wakanda? In sintesi, abbiamo assistito alle prime due missioni che comporranno la storia dell’espansione, la cui apertura ci ha immersi nel mito e nella mitologia del Wakanda e di Black Panther. Un inizio che può ricordare verosimilmente la pellicola cinematografica di successo di Marvel Studios, dove il regno nonché patria del ricercatissimo vibranio aveva un ruolo quasi da co-protagonista. Ma il presente ci riconduce ad una realtà tutt’altro che pacifica: infatti il regno è stato preso di mira dall’AIM e da un certo Klaue Ulysse, il quale desidera impadronirsi del vibranio che da sempre ha sostenuto la civiltà, e sfruttare questo prezioso metallo per realizzare armi tecnologicamente avanzate. L’espansione dunque ci vedrà difendere il Wakanda insieme al re T’challa, il quale affronterà l’AIM proteggendo il suo popolo.
Le prime due missioni della storia che abbiamo potuto visionare grazie al filmato esclusivo, ci mostrano un Black Panther decisamente più robusto rispetto alla sua controparte cinematografica, sfoggiando agilità, velocità e potenza in ogni attimo di gameplay. Il primo livello, che ci vede giocare in singolo nei panni dell’eroe wakandiano, catapulta lo svolgimento all’interno della foresta, dove T’challa fermerà una pattuglia dell’AIM prima che questa inneschi un’esplosivo. Avanzando, non mancheranno i numerosi che vanno ad intervallarsi con l’esplorazione, la quale riserva sempre delle ricompense per gli occhi più attenti. Prima di parlare del gameplay vero e proprio, la prima cosa che notiamo è come in fin dei conti non sia cambiata la struttura del level design in War of Wakanda, riprendendo dunque a piene mani alcune caratteristiche del gioco base. Infatti la prima missione – così come la seconda che vedremo più avanti – è prettamente lineare, con delle aperture significative che incentivano un’esplorazione più approfondita. Anche qui tra un combattimento all’altro vi saranno delle pause dedicate all’attività della ricerca di risorse, fino a capitolare in un puzzle ambientale che servirà ad aprire un passaggio verso destinazione. Dunque la sensazione che si prova osservando il filmato è che d’altronde è possibile che i ragazzi di Crystal Dynamics puntano con War of Wakanda migliorare altri aspetti del titolo che al momento ci rimangono sconosciuti, ma ad ogni modo una delle piccole novità che possiamo annoverare da questa corposa presentazione è l’integrazione di nuovi nemici, pronti a mettere alla prova Black Panther.
E questi nuovi nemici che vanno ad arricchire le fila dell’AIM sono perlopiù rappresentati dalle milizie con dei completi rossi, ai quali si aggiungono dei bot aracnidi che attaccheranno in gruppo T’Challa ed infine alcuni mech bipedi. Tra tutti, spiccano dei nemici corazzati dotati di martello, i quali potranno entrare in uno status di sovraccarico che potenzierà sensibilmente il loro attacco e la difesa. Vi è stato spazio anche per una boss fight, dove Black Panther doveva distruggere un carro armato mentre quest’ultimo era protetto da un soldato d’èlite dell’AIM. Si è trattato di uno scontro piuttosto semplice, dove il giocatore necessita di stordire l’energumeno prima di colpire i punti deboli dell’arma bellica, laddove l’esecuzione non ci ha particolarmente colpiti. Tuttavia, il primo livello di quest’espansione ci ha dato un’infarinatura sulla storia, conducendoci nel cuore del Wakanda e ricongiungendo il re con gli Avengers, che sono intervenuti invadendo lo spazio aereo del regno. Nella sequenza che precede la seconda missione, vi è stato modo di osservare il nuovo hub, ossia il palazzo reale, dove fa la sua apparizione Shuri, nonché sorella di T’Challa e principessa del Wakanda, e Okoye, che ha scortato gli Avengers alla corte del re. Qui possiamo scrutare la magnificenza tecnologica ed artistica del Wakanda: il vibranio, che ha permesso al regno di svilupparsi più di qualsiasi altra potenza mondiale, alimenta la scienza wakandiana, e ciò lo possiamo notare dalle costruzioni, dai mezzi di trasporto ma soprattutto, dagli usi e costumi dei suoi cittadini.
Arriva la seconda missione, dove gli Avengers vengono accolti da T’Challa e discutono della situazione in cui riversa il regno. La minaccia di Klaue e delle sue truppe preoccupa il re, sebbene la sua compostezza non lascia alcuna traccia dei suoi dubbi. Tuttavia, una chiamata d’emergenza di Okoye spingerà Black Panther e i vendicatori a muoversi per contrastare l’AIM, che nel frattempo è riuscita ad hackerare i sistemi di difesa ed utilizzarli a proprio vantaggio. Prima che la situazione diventi irreversibile, il re deciderà di unire le forze con i vendicatori, lanciandosi in battaglia in soccorso delle forze armate wakandiane. Il livello condurrà gli eroi alla torre di Kimoyo per proteggere il network che gestisce i sistemi di sicurezza, e sarà proprio qui dove Black Panther avrà un contatto ravvicinato con Klaue, il quale esibisce il suo potere che gli permette di dissolversi nel nulla e scomparire. Sebbene anche la seconda missione non risalta un particolare level design, l’ultima frazione imbastisce una componente tower defense in cui gli Avengers dovranno proteggere dei punti d’interesse dagli attacchi dei nemici, i quali arriveranno ad ondate mettendo a dura prova la resistenza degli eroi. Purtroppo non vengono aggiunti ulteriori elementi narrativi, dato che una volta finita tale sequenza abbiamo visto un ultimo filmato in cui T’Challa si scontra con il nuovo ed enigmatico villain, siglando così anche la fine della presentazione.
Black Panther contro tutti!
Come avevamo menzionato poco fa, Black Panther appare con una fisionomia più corpulenta, massiccia, tanto da stentare a credere che riesca a muoversi così agilmente e velocemente nelle fasi del combattimento. La tuta, realizzata completamente in vibranio, oltre ad essere indistruttibile riesce a calzare a pennello con il corpo del possessore, riuscendo così a non limitarne i movimenti. La sua forza sferrata dai pugni viene ulteriormente potenziata dagli artigli realizzati con il medesimo metallo, mentre la tuta riserva alcune tecnologie che vediamo presto applicate nel gameplay. Infatti una delle funzioni principali del costume realizzato da Shuri è quello di assorbire la forza cinetica scaturita dai vari colpi ed urti subiti, liberandola con una gigantesca onda d’urto che pervade il corpo dell’eroe. Le sequenze di gioco illustrateci ci mostra molto del nuovo personaggio giocabile di Marvel’s Avengers, dal suo stile di combattimento decisamente più acrobatico rispetto a quello che contraddistingue i suoi compagni. Infatti, T’Challa esegue calci e pugni con un’agilità e forza davvero impeccabili, riuscendo così a schivare i colpi degli avversari quasi istintivamente.
L’eroe e re del Wakanda vanta di un circondario di mosse che gli permettono di contrastare diversi gruppi di nemici, tra schianti a terra di forza cinetica ed abilità che scatenano tutto il suo potere. Un esempio sono i coltelli di vibranio, che può utilizzare scagliandoli dalla distanza sui nemici singoli, oppure la sua abilità suprema, che gli permette di invocare sul campo una pantera di grandi proporzioni attraverso l’energia cinetica accumulata. Nel corpo a corpo Black Panther è indiscutibilmente forte, merito soprattutto del suo addestramento e delle possibilità offerte dalla tuta tecnologicamente avanzata, ma T’Challa riserva qualche piccolo asso nella manica e riesce ad unire nelle sue combo delle sequenze d’attacco visivamente spettacolari, le quali rendono così semplici gli scontri che a loro volta avvengono con una fluidità alquanto gradevole. I suoi movimenti come avrete intuito sono rapidi e leggeri e ciò si riflette non solo sul combattimento ma anche nell’esplorazione. In alcuni spezzoni infatti abbiamo potuto vedere come l’eroe corresse sui muri utilizzando i suoi artigli come appiglio scavando nella roccia, o come superasse diversi burroni con un doppio salto decisamente elevato.
War of Wakanda ci ha permesso di vedere dunque in azione Black Panther in maniera approfondita, sebbene manchino ancora all’appello diversi elementi che potrebbero arricchire l’espansione. Il Wakanda per il momento non sembra deludere le aspettative, dalle aree naturali della giungla che sono teatro principale dell’inizio di questa nuova avventura all’hub di gioco situato nel palazzo reale, dove girando le varie stanze nei panni di T’Challa riceveremo gli omaggi di alcuni sudditi. Negli sprazzi di dialogo abbiamo potuto apprezzare l’interpretazione di Christopher Judge, voce dell’indimenticabile Kratos nell’ultimo capitolo della serie di God of War: l’attore è riuscito a dare al personaggio un carattere decisamente forte, maturo, trasmettendo la possente immagine di un re incrollabile. Sarà curioso scoprire come si evolverà Black Phanter in questa nuova avventura dei vendicatori in Marvel’s Avengers, in attesa di sapere se tale espansione saprà riportare in auge un titolo in cerca di riscatto.
Data d’uscita: 17 agosto 2021
Piattaforme: PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series X|S, PC
Sviluppatore: Crystal Dynamics
Publisher: Square Enix
War of Wakanda è il salvagente di Marvel’s Avengers: il suo compito sarà quello di riportare l’utenza nel titolo di Crystal Dynamics che si dice piuttosto fiduciosa sulla buona riuscita dell’espansione. I primi due livelli della campagna non ci hanno mostrato chissà quale evoluzione dal gioco principale, ma ad ogni modo in Black Panther risalta un gameplay agile, veloce e… feroce. Ci auguriamo che questa visita nel Wakanda possa almeno garantire un futuro più roseo al gioco, il quale necessita urgentemente di contenuti che sappiano sfamare una community sempre più affamata.