Era da tempo che non mi imbattevo in un titolo come Faraday Protocol, dove si segue un percorso narrativo ma che non disdegna la presenza di meccaniche volte a risolvere indovinelli ed enigmi come in un classico puzzle game. Quando si pensa ai puzzle game, vengono subito in mente titoli come Minecraft, Tetris Effect e simili. Questi titoli hanno una cosa in comune: posizionare i blocchi nell’ordine giusto e risolvere gli enigmi e i puzzle.
A differenza dei tradizionali puzzle game, in Faraday Protocol di Red Koi Box e Deck13 Interactive, non basta inserire il tassello giusto al posto giusto o risolvere l’enigma per poter avanzare, poiché il gioco metterà alla prova le capacità di ragionamento del giocatore con un mix di elementi di avventura e sparatutto.
Faraday Protocol: Benvenuti su Opis
Faraday Protocol è un puzzle game in prima persona, che mette alla prova la curiosità e la percezione ambientale del giocatore. Durante il gioco vestiremo i panni di Raug Zeekon, archeologo interstellare del pianeta Cunor. La missione affidata dalla vostra compagnia è di indagare sulla fonte di un segnale proveniente da un sistema solare inesplorato. Una volta usciti dalla navicella, sarete immersi in un ambiente nuovo e sconosciuto e la voce dell’I.A. (Intelligenza Artificiale) Iris vi accoglierà sul pianeta Opis, ossia il luogo misterioso dell’ atterraggio. Il pianeta apparentemente disabitato nasconde una struttura molto simile a una stazione di controllo. Il giocatore deve addentrarsi sempre di più all’interno dell’edificio e cercare di risolvere vari enigmi per capire chi o cosa ha lanciato il segnale. L’unico strumento a nostra disposizione è una pistola, il Bia-Tool capace di assorbire energia e di sparare dei raggi di energia che servono per attivare gli interruttori e poter proseguire il percorso. Inoltre, è possibile interagire con determinati oggetti e pulsanti per sbloccare passaggi segreti o strumenti nascosti che possono diventare fondamentali per proseguire o semplicemente per completare gli oggetti collezionabili presenti nel gioco.
Una struttura misteriosa piena di enigmi
La struttura di Opis è formata da una successione di rompicapi e prove di abilità che il giocatore deve superare per poter procedere nell’esplorazione. Risolvere i complessi enigmi tramite l’uso del Bia-Tool non è sempre semplice e richiede calma, pazienza e concentrazione. Nel gioco, oltre alle normali azioni come camminare, eseguire salti e scatti e interagire con gli oggetti, è possibile compiere due azioni fondamentali utilizzando la nostra fedele pistola:
- Assorbi – permette di prendere energia dagli oggetti per ricaricare la Bia-Tool: in questo modo il giocatore è in grado di colpire con dei raggi gli interruttori e gli oggetti presenti nel livello quando utilizza il comando Spara.
- Spara – emette raggi di energia e permette al giocatore di attivare gli interruttori e gli oggetti presenti nel gioco. Il giocatore non può permettersi di sprecare nemmeno un colpo, poiché se sbaglia l’ordine di attivazione rischia di non riuscire più a proseguire. La Bia-Tool consente di utilizzare un solo colpo alla volta e consente di assorbire l’energia solo da un’oggetto alla volta. Il giocatore può attivare e disattivare linee elettriche e dispositivi utilizzando i raggi di energia arancione, mentre può collegarli e deviarli utilizzando i raggi di energia blu.
I primi livelli sono molto semplici, ma man mano che si procede con l’avventura gli enigmi diventano sempre più complicati. Come detto prima, durante il suo percorso il giocatore è guidato dall’I.A. che controlla la struttura di Opis e che viene presentata come Iris. Fin dallo sbarco su Opis, il giocatore deve sempre osservare con attenzione l’ambiente che lo circonda poiché tutto il pianeta è ricco di misteri ed enigmi. Una volta all’interno della struttura, Iris sottoporrà Raug Zeekon ad una serie di test che serviranno per sbloccare la strada per il livello successivo. Il giocatore, per risolvere gli enigmi e superare i test, deve esplorare con attenzione il livello e osservare ogni piccolo particolare che incontra. Durante il test è possibile imbattersi in una sequenza di simboli che servono per aprire porte o scomparti segreti e il solo modo per attivare la combinazione è interagire con gli oggetti presenti nel gioco. Può succedere di imbattersi anche in pulsanti utili per poter aprire le porte che permettono di proseguire o che aprono nascondigli dove il giocatore può raccogliere gli oggetti collezionabili. Alcune volte per sbloccare un meccanismo sarà necessario eseguire una serie di salti su diverse pedane per arrivare a premere l’interruttore o in certi casi per assorbire o sparare i raggi di energia sugli oggetti. Il giocatore si troverà in alcuni casi a risolvere dei puzzle che richiedono di mettere nel corretto ordine dei fasci di energia, a forma di catena, di colore differente che permettono di sbloccare un oggetto o una porta.
Faraday Protocol: un puzzle game molto grafico
Faraday Protocol è un titolo basato molto sulla grafica 3D e quando il giocatore esce per la prima volta su Opis, resterà sicuramente meravigliato dalla riproduzione grafica del paesaggio naturale che sembra quasi reale. L’effetto si nota anche impostando i parametri grafici al minimo. Il giocatore può rendersi conto del lavoro ben fatto sul lato grafico, soprattutto quando incontra degli ostacoli. In questi casi, sembra che non sia più possibile proseguire, ma se si guarda meglio è possibile notare degli ostacoli che si possono facilmente superare. L’interno della struttura è realizzato con cura dei particolari, proprio come l’esterno del pianeta Opis, così come ogni oggetto, simbolo e pedana. Anche il corridoio e le porte che si aprono in modo automatico rendono l’idea di un edificio futuristico e allo stesso tempo antico. La possibilità di poter ruotare la visuale con il mouse rende tutto più convincente. Puntare tutto sulla grafica non è comunque una buona idea, perché di sicuro il giocatore rimane affascinato, ma tutto questo pesa sulle prestazioni del gioco, soprattutto sugli fps: il gioco fatica a caricare persino le azioni più semplici come i colpi assorbiti per la Bia-Tool o a non riconoscere i comandi elementari come un salto su una pedana. Tutto questo costringe il giocatore a ripetere più volte una determinata azione finché non viene riconosciuta o ad aspettare che sia caricata. Purtroppo c’è anche da notare che gli enigmi e i puzzle si ripetono quasi sempre diventando monotoni e noiosi. In questo modo il gioco presenta uno stile molto semplice e ripetitivo nel suo gameplay, e il giocatore si ritrova in stanze quasi sempre identiche con enigmi e puzzle che richiedono spesso le stesse mosse per essere superati, tranne per piccole variazioni. Una buona soluzione può essere quella di inserire tramite futuri aggiornamenti componenti dinamiche, come puzzle o enigmi a tempo per rendere il titolo più divertente. Può anche essere utile inserire nuove ambientazioni all’interno della struttura di controllo, per non rendere tutti i livelli simili tra di loro e ripetitivi. La componente del gioco di avventura e di sparatutto purtroppo è minima: l’avventura è presente e si sente soprattutto a inizio gioco, la componente sparatutto è limitata alle sole funzioni di Assorbi e Spara.
PIATTAFORME: NINTENDO SWITCH, PC, XBOX ONE, PLAYSTATION 4
SVILUPPATORE: RED KOI BOX
PUBBLISHER: DECK13 INTERACTIVE
Faraday Protocol è un puzzle game con visuale in prima persona dove è richiesta calma, pazienza e concentrazione, utilizzando la sua Bia-Tool, per risolvere gli enigmi e i puzzle proposti dall’I.A. Iris che controlla la struttura presente sul pianeta Opis. Il giocatore deve sempre osservare con attenzione l’ambiente che lo circonda poiché tutto il pianeta è ricco di misteri ed enigmi. Il gioco si concentra troppo sulla grafica 3D e rende il gameplay molto semplice e ripetitivo. Il titolo di Red Koi Box e Deck13 Interactive è un buon prodotto con margini di miglioramento soprattutto sul gameplay. Speriamo di vedere presto aggiornamenti che migliorino la qualità del gameplay, rendendolo meno ripetitivo.