Tanti auguri DreamCast, ventidue anni fa il debutto statunitense

Tanti auguri DreamCast, si festeggia oggi il ventiduesimo anniversario del debutto statunitense, risalente al 9/09/1999, una data veramente evocativa ed indimenticabile. Dopo il sontuoso debutto giapponese avvenuto quasi un anno prima, in data ventisette novembre 1998, ecco infatti che, il nove settembre dell’anno successivo, anche l’Occidente può finalmente mettere le mani sull’ultima grande console marchiata SEGA. Il periodo non è dei più felici per la casa di Tokyo, poiché, oltre alla tradizionale concorrenza di Nintendo, che in quel momento aveva attivo il Nintendo 64, ma che avrebbe visto a breve il debutto del potente Nintendo GameCube, uno dei rivali del SEGA DreamCast. Ma soprattutto è una presenza nuova sul mercato a far tremare tutto il settore, ovvero Sony, con la sua corazzata PlayStation. Esattamente l’anno dopo, al DreamCast, si sarebbe infatti opposta la PlayStation 2, una delle console più vendute di sempre, con un catalogo enorme e sempre più fan dalla sua parte.

Dreamcast

Eppure, ventidue anni fa, l’Occidente non vedeva l’ora di poter giocare con l’eccezionale sistema SEGA DreamCast U.S.A., che vanta, peraltro un hardware veramente fuori parametro, per l’epoca.  , come il suo gemello giapponese, può vantare due processori principali, ovvero un Hitachi SH-4 32Bit con architettura RISC @ 200 MHz, per l’epoca veramente performante. A questo viene affiancato un co-processore grafico NEC VideoLogic PowerVR2. Fra l’altro questo tipo di architettura, che deriva direttamente da quella PC, oltre ad avere anche una speciale versione custom di Windows CE al proprio interno, anticipa di parecchio le tendenze del mercato. Se Sony ha infatti sempre puntato a processori dedicati, pensiamo all’Emotion Engine di PlayStation 2 o il futuro Cell della PlayStation 3, con la quarta generazione abbraccerà questa filosofia, proposta anche da Microsoft per il sistema da molti considerato il successore spirituale del DreamCast, ovvero la prima Microsoft Xbox, basata interamente sulle librerie Direct X, che peraltro le danno il nome. Tra i videogiochi cult del sistema ricordiamo i due Sonic AdventureSoul CaliburResident Evil: Code Veronica, Skies of Arcadia, i due Shenmue, Virtua Tennis 2 e The Typing of the Dead, con tanto di speciale tastiera dedicata, non dimentichiamo infatti che il DreamCast è stata la prima console ad avere una connessione ad Internet, e giochi dedicati, tra cui l’indimenticabile Phantasy Star Online. Per saperne di più sul meraviglioso sistema vi rimandiamo allo speciale per il suo ventennale, che trovate in questa pagina. Tanti auguri DreamCast.

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.