Dying Light 2 è senza dubbio uno dei titoli più attesi del 2022. Il sequel del capolavoro di casa Techland (la cui Platinum Edition arriverà su Switch il 19 ottobre) ha fatto davvero penare i fan con uno sviluppo tormentatissimo e tanti abbandoni in corsa. Finalmente però la casa di sviluppo polacca ha fissato la data d’uscita del titolo per il prossimo 4 febbraio 2022, e, nel percorso di avvicinamento, ha scelto di svelarci sempre di più sul gioco nei Dying 2 Know, alcuni episodi che si focalizzeranno su alcuni degli aspetti più importanti di Dying Light 2.
Stasera è andato in scena il quarto Dying 2 Know, persentato da Leah Alexandra e dal lead game designer Tymon Smektala, che si è concentrato principalmente sugli elementi del vasto open world in cui il titolo è ambientato e sulla musica, ma che si è anche riservata una grossa sorpresa finale per tutti i fan! Ma procediamo con ordine.
Il primo aspetto su cui gli sviluppatori si sono concentrati è stata la città di Villedor, che sarà lo scenario di Dying Light 2. Quella che ci troveremo ad affrontare sarà infatti una città vastissima, in cui convivono molti stili architettonici differenti, che spaziano dalle chiese antiche fino ai grattacieli, vestigia di un passato glorioso, prima che la pandemia scatenasse l’apocalisse. In compagnia della senior concept artist Katarzyna Zielinska e del 3D concept artist Bartosz Januszkiewicz abbiamo potuto esplorare Villedor notando sì i segni profondi lasciati dalla pandemia, ma anche i piccoli tentativi di proteggere e ricostruire il passato. La vecchia città, con i suoi monumenti all’ingegno umano, sembra sempre volersi riprendere la sua vita, e gli stessi abitanti ci appaiono come se stessero cercando di ritrovare una normalità che è impossibile recuperare.
Villedor sarà disseminata di piccoli indizi e richiami a ciò che era prima della diffusione del virus: giornali, libri, cartoline, poster, brevi registrazioni dei discorsi del sindaco, tutti elementi che ci servono a ricordarci perennemente quanto prima della catastrofe, quel luogo pulsasse di vita. Con Thomas Gerbaud, world director di Dying Light 2, abbiamo però scoperto che questa città con un passato non è necessariamente priva di futuro. Per quanto Villedor sia infatti una città in decadenza, noi avremo il potere di riportarla in vita, di ridefinirne lo skyline (attraverso il City Alignment System, che darà una nuova forma alla città in base alla fazione che sceglieremo durante il gioco), di ridarle, letteralmente la luce, aiutando una nuova civiltà a costruirsi su quella vecchia. E nel farlo riporteremo anche la vita tra le strade, pronte a ripopolarsi i tante persone, persone con una storia che potete conoscere qui!
Tante novità arrivano anche dal fronte del sonoro. Il Dying 2 Know ci ha infatti presentato Olivier Deriviere, il compositore della colonna sonora di Dying Light 2, che ha spiegato come abbia deciso di strutturare le musiche del titolo in modo da accompagnare ogni singolo passo del protagonista, Aiden. La musica supportertà ogni azione del gameplay, dai combattimenti, al parkour sui palazzi, fino al semplice atto di salire sul mulino a vento, dove la musica cambierà progressivamente con l’altezza. Persino le fazioni di Villedor avranno ognuna il proprio tema musicale, che servirà anche a caratterizzarle meglio. A dare vita alla visione di Deriviere c’è un fantastico team di sound designer, guidati da Edyta Mosinska-Duralska (che ci ha spiegato come la musica cambierà in base ai milioni di zone invisibili che sono state ricavate all’interno del mondo di gioco), e soprattutto la London Contemporary Orchestra, che ha eseguito i brani musicali che faranno parte della colonna sonora.
E infine, la vera sorpresa di questo quarto episodio del Dying 2 Know. Techland ha voluto svelare l’identità dell’interprete di un nuovo personaggio del gioco, Lawan, lasciando i fan davvero a bocca aperta. Perché questa assassina forte e indipendente, che tanta parte avrà nella trama di Dying Light 2 avrà il volto e la voce dell’attrice Rosario Dawson. Un volto noto di Hollywood che, stando a quanto affermato da uno degli autori del titolo, Piotr Mostowski, incarnava perfettamente le caratteristiche del personaggio. Lawan potrà essere una nostra preziosa alleata, e persino la nostra migliore amica oppure una fiera e temibile rivale nel corso della storia di Dying Light 2. E sicuramente dobbiamo concordare con Mostowski, non c’era scelta migliore della Dawson per interpretare un personaggio forse e interessante come questo.
Preparatevi insomma, il nuovo Dying Light sta promettendo meraviglie. Nell’attesa dell’uscita del 4 febbraio, ci sarà almeno un altro Dying 2 Know, nel quale Techland ci mostrerà le scelte che potremo fare e il modo in cui queste si ripercuoteranno sul mondo di gioco. Fino a quel giorno: stay human!