Tra i tanti simulatori che ci sono in circolazione, la serie Farming Simulator è forse quella più rinominata di tutte (insieme ad EuroTrack Simulator) e soprattutto, si tratta di un franchise su cui lo sviluppatore GIANTS Software (che in parte ne cura anche la pubblicazione) punta sempre di più, mettendo in scena una copertura di trailer/gameplay che ci hanno accompagnato fino alla pubblicazione… senza parlare delle competizioni esportive basate sul gioco. Farming Simulator 22 aveva tutte le premesse per essere il titolo definitivo della serie, che similmente a FIFA, la buonanima di PES e Call of Duty, viene riproposto quasi ogni anno con un nuovo capitolo. Il problema di sorta è che pad alla mano (noi di GamesVillage abbiamo giocato la versione PlayStation 5), ci accorgiamo sempre che al gioco mancano quelle attenzioni che non permettono al franchise di fare il salto definitivo, salto che forse gli sviluppatori non vogliono compiere visto il pubblico a cui è destinato questa IP simulativa e la natura stessa del gioco, che non tende a puntare alla perfezione videoludica ma ad una simulazione ottenuta con molti compromessi di natura tecnica.
Farming Simulator 22: un titolo destinato a pochi giocatori?
Se i simulatori sono dei giochi lenti e spesse volte noiosi, Farming Simulator 22 è il re di questo genere! In questo caso però, il termine noioso non deve essere visto come qualcosa di negativo, perché la “noia” portata dal gioco è un segnale che la simulazione che troverete dentro sarà totale. Gli sviluppatori, maestri di questa serie, sono riusciti a far rivivere grazie al franchise quella vita agricola che in molti sognano di voler fare, ma che a conti fatti risulta estremamente faticosa. Dunque, perché non diventare un agricoltore o un fattore n un videogioco? E se è questo il vostro intento, Farming Simulator è l’IP che fa per voi. Purtroppo però, già dalla prime fasi ci siamo accorti di una cosa: Farming Simulator 22 non è un gioco destinato a tutti!
A quanto pare infatti il team di sviluppo ha deciso di voler impostare il nuovo capitolo della serie andando a favorire gli utenti di nicchia e non coloro che vogliono approcciare al gioco per la prima volta. Questo si evince dal fatto che a differenza di quanto visto in passato, non esiste un vero e proprio tutorial che insegni le basi dell’agricoltura e dell’allevamento. Tutto quello che c’è da fare deve provenire o da esperienze passate o si impara sul campo… a meno che non siate dei veri contadini, fattore che potrebbe giocare a vostro favore! Nei menu è presente un tutorial scritto, questo si, ma a conti fatto serve veramente a poco. La simulazione presente è di un livello superiore e la sola preparazione di un campo per trasformarlo in terreno fertile e pronto per la semina richiedere tempo, pazienza e tante conoscenze. Se pensate che basti arare il terreno, spargere i semi e raccogliere i prodotti, cambiate direttamente gioco che è meglio!
In Farming Simulator 22 (ma anche in tutti i titoli del franchise) sono presenti centinaia di veicoli delle migliori marche (New Holland, Landini, Zetor, Valtra, John Deere per citarne alcune) tra trattori, falciatrici, camion, raccoglitori, macchinari, mietitrebbie, caricatori, e altrettante centinaia di attrezzi da utilizzare con i suddetti veicoli, che mi costringerebbero a scrivere un elenco davvero lungo. Meglio evitare! Quel che c’è da sapere è che se non avete le basi di ogni singolo macchinario e sul suo utilizzo, forse state sbagliando decisamente genere videoludico. A questo punto, neanche un tutorial sarebbe servito a molto, perché i veri tutorial di Farming Simulator sono le precedenti esperienze con i precedenti titoli della serie.
Simulazione masochistica
In Farming Simulator 22 potrete decidere che tipologia di strada seguire: agricoltore, fattore, vinicoltore, allevatore, un po’ e un po’ (cit.), ma la cosa basilare è che qualsiasi attività scegliate, non sarà semplice portarla a compimento. Decidente di coltivare i campi ad esempio, la simulazione richiede di assisterli ogni minuto della vostra giornata. Arare un campo, mettere la calce richiesta, seminare con i semi giusti, fertilizzare, tagliare l’erbaccia, sono tutte azioni da compiere minuziosamente fino al periodo del raccolto, altra azione lenta, macchinosa e che richiede tempo e sudore (virtuale). E ognuna di queste azioni richiede il giusto macchinario e il giusto attrezzo! Prendiamo come esempio una seminatrice: questa va prima attaccata al trattore, poi va riempita con i semi giusti, semi che vanno acquistati al negozio e poi portati alla vostra fattoria manualmente. Dopo aver riempito la seminatrice, questa va prima abbassata, poi accesa e infine portata per l’intero campo con l’intento di spargere i semi. Un lavoro che potrebbe richiedere anche un’intera ora… e stiamo parlando della sola semina del campo. Per vostra fortuna, è possibile assumere operai che faranno il lavoro al vostro posto, dietro una lauta paga ovviamente!
La stessa cosa vale per l’allevamento del bestiame. In Farming Simulator 22 potrete allevare galline, maiali, pecore, cavalli e api. Ogni animale richiede la miglior cura possibile, perché solo così potrà fruttare un rientro economico. In primis, la modalità costruzione presente nel gioco vi permetterà di costruire recinti, stalle, porcili e alveari, ovviamente il prezzo delle varie costruzioni. Dopodiché, occorrerà acquistare gli animali da allevare, e qui scatta l’ennesima simulazione: senza un trasporto, gli animali verranno portati nella vostra fattoria con un supplemento di prezzo. Al contrario, raggiungendo il mercante di bestiame con un trasporto animali, questi verranno caricati all’interno del veicolo. Risparmierete dei soldi, certo, ma non il tempo. Non è finita qui! Per ogni animale va acquistato il giusto mangime, mentre alcuni necessiteranno pure di acqua. Insomma, dovrete prendervene cura ogni giorno!
Dunque, Farming Simulator 22 non lascia nulla al caso. Quasi tutte le azioni devono essere compiute minuziosamente e alla perfezione, incollandovi per ore alla console o al PC. A salvare l’utente però troviamo un sistema di viaggio rapido che permette di raggiungere i vari luoghi d’interesse semplicemente con un click, oppure, possiamo acquistare tutto quello di cui necessitiamo direttamente dal menu di gioco. Ovviamente, mezzi di trasporto, attrezzi, pallet e altro non verranno trasportati automaticamente nella vostra proprietà, ma occorrerà andarli a prendere direttamente al negozio.
Farming Simulator 22: diventate gli imprenditori di voi stessi
Lo scopo principale di Farming Simulator 22 è di mettere in piedi una grossa azienda, che sia una fattoria o un consorzio agricolo. Dunque, l’importante sarà sempre essere in attivo con le entrate economiche. Il gioco presenta una modalità carriera in grado di soddisfare ogni tipologia di giocatore. “Nuovo agricoltore” corrisponde alla modalità facile e permette di partire con un discreto vantaggio: un piccolo capitale iniziale, una propria fattoria con terreni già pronti per il raccolto e tanti macchinari/attrezzi già di vostra proprietà. Questa modalità farà sicuramente felici coloro che non vogliono partire da zero. “Direttore agricolo” invece è la modalità media e garantisce una grande quantità di fondi economici, ma zero possedimenti. Con tutti quei soldi a disposizione però, mettere su la propria azienda iniziale non sarà per nulla difficile. Le cose si fanno serie con la modalità difficile “Inizia da zero”: solo 500.000 dollari a disposizione e nulla più! Sicuramente parliamo di una modalità destinata ai soli utenti esperti pronti ad accettare la sfida.
Scelta la modalità, tocca selezionare la mappa di gioco. Sono tre le possibilità: Elmcreek, Haut-Beyleron ed Erlengrat. Un po’ pochine a nostro avviso! Prima di diventare dei fattori però, occorrerà passare prima per il caricamento iniziale del gioco, un po’ lungo per gli standard odierni, e poi per un apprezzabile editor del personaggio, che garantisce in primis la possibilità di selezionare il sesso del personaggio, poi l’aspetto e infine il vestiario. Non parliamo di un editor enorme e complesso, ma neanche di qualcosa di troppo semplicistico. Il tool messo a disposizione ha ampie scelte, soprattutto per quanto riguarda gli abiti da selezionare, molti dei quali sono selezionabili tra marchi reali e rinominati. Da come avrete capito, lo scopo di Farming Simulator 22 è quello di creare il vostro impero agricolo investendo in terreni, macchinari, animali o in operai. Già, perché il lavoro da svolgere sarà tanto e assumere operai potrà permettervi di dedicarvi ad altro. Il capitale però inizialmente non lieviterà, anzi, tenderà a scendere. Per risparmiare dei soldi è possibile noleggiare i vari macchinari e attrezzi, evitandovi così di spendere centinaia di dollari per macchinari che magari vi serviranno solo in rare occasioni.
Nel malaugurato caso in cui le vostre finanze abbiano bisogno di una boccata d’aria, potrete diventare voi stessi dei manovali accettando i lavori degli altri fattori nel menu dei Contratti. Si tratta di svolgere delle mansioni in cambio di denaro: più il lavoro sarà lungo e duro, più alta sarà la paga. In alcuni casi però questi lavori potrebbero richiedere anche svariate decine di minuti, mettendo alla prova la pazienza dei giocatori. Inoltre, sempre lato simulativo, in mancanza di equipaggiamento richiesto occorrerà noleggiarlo, fattore che diminuirà la ricompensa finale. Parlando sempre della simulazione, anche i mesi dell’anno avranno un impatto molto importante sul gameplay. Esiste un vero e proprio calendario delle colture, che ad esempio impedisce di coltivare il frumento nei mesi che non siano luglio e agosto. Dunque, ogni coltivazione ha bisogno dei suoi tempi di coltivazione e di quelli di raccolto. Occhio però, perché a differenza del lentissimo gameplay, il tempo scorrerà in maniera dannatamente veloce. Chiudiamo dicendo che è presente anche una modalità Multigiocatore, ma fino a questo momento non ci è stato possibile giocarla a causa della mancanza di giocatori e quindi, ci è impossibile esprimerci su tale modalità.
Nella vecchia fattoria Ia Ia Oh… bug e gameplay non sono in armonia… Ia Ia Oh!
Se dal lato della simulazione Farming Simulator 22 può fare scuola a molti giochi, lo stesso non si può dire di alcuni aspetti tecnici del titolo, che vanno ad impattare negativamente sull’intera esperienza di gioco. In primis, sono presenti numerosi bug e glitch di natura grafica, come le vetture che attraversando i campi si ritrovano invase dalle piantagioni, che sfondano letteralmente i pattern dei pick-up. Inoltre, la fisica del titolo è completamente sbagliata, con oggetti che scivolano e rotolano sul terreno senza alcun senso. I pallet ad esempio, se cadono dalle forche iniziano a rotolare in maniera buffa, come se fossero di forma rotonda. Lo stesso accade con i pezzi di legno, che rimbalzano come delle palle da basket. Inoltre, tornano i problemi legati alla guidabilità delle auto dei mezzi piccoli, cui manovrabilità lascia parecchio a desiderare. Basta una piccola derapata e il mezzo inizia a slittare come se non avesse freni, dimostrando così scarsa attenzione in fase di sviluppo.
Il problema più grosso del gioco è che tende a simulare fin troppo le azioni importanti legate all’agricoltura e all’allevamento, tralasciando la simulazione del resto del mondo di gioco. Il risultato è una città vuota, fantasma, abitata da poche persone messe lì solo come riempimento. Per strada ci sono pochissime auto e quelle poche che ci sono, dimostrano un’IA a dir poco elementare. In molti casi, quando bisogna girare con la propria vettura, le altre auto non fanno nulla per frenare, scontrandosi con la nostra vettura e poi andandosene come nulla fosse. Queste mondo vuoto e privo di IA è sempre stato il tallone d’Achille del franchise, ma come detto prima è probabile che agli sviluppatori non interessi questo aspetto, focalizzandosi soltanto sulla simulazione agricola, quella si riuscita dannatamente bene!
Oltre a ciò, è bene sottolineare come il dettaglio grafica di Farming Simulator 22 sia molto basso, anzi, praticamente lo stesso dei precedenti capitoli. Difficilmente possiamo dire che pad al mano, stiamo giocando un titolo “next-gen”. In realtà non c’è nulla di “next” e c’è molto di “old”: macchinari realizzati bene, ma non realistici, vegetazione da rivedere e un caricamento iniziale di svariati secondi che fa capire quanto il titolo necessiti di tempo per caricare la mappa di gioco. Cose a cui non eravamo più abituati! Chiudiamo il tutto dicendo che la mappatura dei comandi su controller ha dato molti problemi, con la navigazione nei vari menu che spesse volte si è rivelata snervante e poco funzionale. Questo fa capire che il gioco è ottimizzato meglio per PC rispetto alle versioni console.
Piattaforme: PS5, PS4, Xbox Series X/S, Xbox One, PC, Stadia
Sviluppatore: GIANTS Sofware
Publisher: GIANTS Software
Farming Simulator 22 propone tutto quello di cui gli amanti del genere hanno bisogno, rinfrescando un po’ il precedente capitolo della serie pubblicato nel 2019. Purtroppo però, questo franchise resta sempre accessibile soltanto al suo pubblico, rendendo difficile l’approccio ai neofiti di questo genere. La simulazione resta il punto forte del gioco, che però mostra delle lacune che purtroppo è difficile ignorare, lacune che però gli amanti di Farming Simulator sicuramente perdoneranno. Dopotutto, se siamo arrivati al dodicesimo capitolo, il franchise continua a godere di buona vita grazie all’ottimo riscontro dei suoi giocatori più affezionati. Difficilmente però il giocatore occasionale vorrà tentare l’approccio!