Di recente Treyarch, la casa di sviluppo di varie iterazioni del famoso first-person-shooter Call of Duty, ha rilasciato una dichiarazione molto importante. In essa, la software house ha confermato che “non c’è spazio per sessismo, molestie, razzismo, fanatismo, discriminazioni o bullismo” presso lo studio.
Suddetta dichiarazione, che troverete in calce alla notizia, è stata rilasciata proprio da Treyarch tramite i suoi canali social media ufficiali proprio nel corso di questa settimana, ben un mese dopo l’addio del capo Dan Bunting dallo studio a seguito dell’inizio di un’indagine. L’indagine è stata richiesta a seguito di alcune denunce, secondo cui Bunting si sarebbe lasciato andare a molestie sessuali nei confronti di una dipendente.
Il nostro obiettivo, in qualità di studio di sviluppo di videogiochi, è quello di dare vita a prodotti creativi e fantastici per il divertimento del mondo. Avere il privilegio di perseguire questo impegno è stato possibile grazie alle persone presenti in azienda, costituita da professionisti creativi ed intelligenti, di talento, riconosciuti a livello internazionale e che cercano sempre di dare il meglio di sé. La nostra cultura aziendale non ha spazio per il sessismo, molestie, razzismo, fanatismo, discriminazioni o bullismo. Mentre andiamo avanti con la nostra attività, ci impegneremo a fornire ai nostri dipendenti un ambiente sicuro, diversificato ed inclusivo, in modo che tutti possano trovarsi a proprio agio. Tutti a Treyarch sono attratti dallo sviluppo di videogiochi, soprattutto perché possediamo un profondo amore per quest’arte. Questa è la cosa che conta e ci fa iniziare ad essere persone migliori.
A seguito di queste dichiarazioni, però, si è verificata una scissione piuttosto netta nei confronti dello studio di Call of Duty. Da una parte, c’è chi ha apprezzato lo sforzo di Treyarch che, nel pieno spirito natalizio, ha affrontato l’argomento e ha fornito delle spiegazioni al suo pubblico. Di contro, invece, le persone hanno interpretato il messaggio come un “volersi ripulire la conoscenza, anche verso lo studio di Activision Blizzard” che, ricordiamo, sta affrontando un‘importante indagine basata su presunte aggressioni sessuali nei confronti delle lavoratrici della software house.
As we look ahead to 2022, we felt that it was important to share a few thoughts… pic.twitter.com/lWdEaZVN4w
— Treyarch Studios (@Treyarch) December 21, 2021