Leggende Pokémon Arceus Anteprima: prepariamoci al momento decisivo

Leggende Pokémon Arceus

Tra meno di due settimane metteremo mano su Leggende Pokémon Arceus, che renderà interessante questo periodo invernale come non mai. Le aspettative, va ammesso, sono elevate: Game Freak ci ha fatto capire in ogni modo quanto questo titolo prometta di essere diverso dagli altri capitoli, fino a diventare il precursore di una nuova era. Avendo giocato – e recensito – a Pokémon Perla Splendente, ho bene in mente la geografia della regione di Sinnoh e le sue caratteristiche e mi sento adeguatamente preparata ad essere catapultata ad Hisui agli albori del suo sviluppo. Insomma, sono pronta. La comparsa a sorpresa di un nuovo lungo gameplay trailer ci consente però di riassumere tutte le informazioni note finora e di aggiungerne di nuove, così da assicurarci di aumentare ancora il nostro hype.

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Leggende Pokémon Arceus: tra il classico e… le novità!

Il primo elemento che rimane impresso dal nuovo video è quanto la regione di Hisui sia vasta. Sono presenti numerosi biomi, più o meno impervi, che ospitano creature differenti. Tre diversi Pokémon, Basculegion, Wyrdeer e Braviary, ci permettono di cavalcarli per muoversi più velocemente, il che fa ben sperare per le effettive dimensioni della mappa. È impossibile non pensare a Zelda Breath of The Wild guardando le immagini: viene automaticamente in mente e l’associazione è di sicuro piacevole. Esplorando possiamo trovare e raccogliere numerosi materiali, sia dall’erba, che dagli alberi o dai minerali, e la nostra squadra può aiutarci in questo processo. La presenza di vere e proprie raccolte minerarie sparse nella regione mi ha fatto anche pensare a Monster Hunter, a cui questo titolo sembra essersi ispirato in diverse meccaniche. Raccogliere materiali sembra essere fondamentale per creare esche, pokéball, fumogeni e strumenti curativi: il tutto fa ben sperare riguardo ad una complessa componente survival.

Leggende Pokémon: Arceus

La meccanica delle missioni, che sono divise in mission e request, sembra essere una delle novità più importanti di Leggende Pokémon Arceus. Per la prima volta abbiamo vere e proprie quest da completare, con tanto di ricompense in denaro e in ranking. I nostri compiti variano da trovare un determinato Pokémon a catturarne più di fila, fino a esplorare particolari zone o sconfiggere nemici potenti. Conoscere meglio il comportamento di una determinata creatura ci fa salire di livello nel suo studio e ci permette di avanzare nel completamento del Pokédex: una impresa molto più ardua dei giochi ambientati nel presente, probabilmente perché all’epoca la conoscenza dei mostriciattoli era solo all’inizio e servivano più dati. L’hub centrale da cui ci dirigiamo nelle varie aree delle missioni è il Villagio Giubilo, che ospita anche il nostro alloggio e diversi negozi o servizi da sfruttare per organizzare la nostra avventura. Anche questo sistema mi fa – positivamente- pensare alla struttura di Monster Hunter.

Nuove battaglie, vecchio divertimento

Il battle system sembra davvero nuovo e diverso e merita una accurata analisi, gioco alla mano. Dalle nuove immagini possiamo notare come alcune mosse siano radicalmente cambiate rispetto al passato e come sia essenziale la strategia, anche nella scelta di utilizzarle in modalità potenza o velocità. Gestire i turni nostri e dell’avversario appare fondamentale, anche in considerazione dell’effettivo pericolo rappresentato da alcuni Pokémon. Le creature selvatiche possono attaccare anche l’allenatore, e finire k.o. significa risvegliarsi altrove e senza alcuni oggetti che avevamo nell’inventario. Come se non bastasse, alcuni Pokémon sono particolarmente aggressivi e attaccano anche solo vedendoci arrivare, mentre altri sembrano più mansueti o persino spaventati. Sparsi sulla mappa possiamo incontrare Pokémon Alfa: enormi e con inquietanti occhi rossi, sono probabilmente creature con ottime statistiche e di alto livello, e sconfiggerli non sembra affatto una passeggiata. Ciliegina sulla torta, avremo a che fare con vere e proprie boss fight contro i Pokémon Regali, che misteriosamente si trovano in uno stato di furia (e di nuovo: Monster Hunter vi dice niente?) e vanno calmati prima di poterli sconfiggere. Il video gameplay ci fa assistere al combattimento contro Kleavor, evoluzione locale rocciosa di Scyther già annunciata , che trovo davvero ben realizzato come design. Decisamente tanta carne al fuoco per i giocatori storici della serie.

Dulcis in fundo, il trailer ci fa dare una sbirciata alla personalizzazione del giocatore, che finalmente sembra essere tornata. Possiamo scegliere taglio e colore di capelli e sopracciglia e comprare diversi vestiti, tutti ovviamente adeguati allo stile dell’epoca di Hisui. Nel video in realtà le possibilità mostrate non sembrano molte, ma è verosimile che aumentino man mano avanzando con la storia, come nei titoli precedenti. L’unica nota dolente rimane la grafica, seppur il video ci tenga a specificare come le immagini provengano dal gioco in via di sviluppo. A 14 giorni dal lancio di Leggende Pokémon: Arceus, credo che ciò che vediamo sia più o meno definitivo, e non del tutto convincente. Le texture di acqua, piante e rocce sono piuttosto sciatte, così come i modelli dei personaggi che tuttora non mostrano espressioni, cruccio che già ci tormentava da almeno un paio di generazioni. l’ambiente non sembra brulicante di vita e di elementi e ricorda un po’ le Terre Selvagge, ma ciò è in parte giustificato dalla probabile grandezza della mappa. I framerate nel video sembrano stabili ma tutto sta a vedere cosa offrirà il gioco una volta in mano nostra. Voglio essere fiduciosa.

Piattaforme: Nintendo Switch

Sviluppatore: Game Freak

Publisher: Nintendo, The Pokémon Company

Data d’uscita: 28 gennaio 2022

Leggende Pokémon Arceus sta per arrivare e lo aspettiamo con ansia. Che sia questo l’anno di svolta per questa serie di giochi, oramai vecchia quanto noi? Incrociamo le dita e prepariamo nuovamente le Sfere Poké!

Mangiatrice compulsiva di sushi e cibarie di ogni genere, ama alla follia tutto quello che è Nintendo, non disdegnando neppure il dorato mondo dei Pokémon. Videogioca sin da quando era bambina, ed ora che è grande forse lo fa addirittura più di prima. Anzi, sicuramente.