Quando si parla di periferiche PC, il primo pensiero per un giocatore è sicuramente una tastiera meccanica. Tra i tanti prodotti trust sono presenti, ovviamente, anche diverse keyboard indicate e pensate proprio per il gioco. Seguendo la filosofia del produttore, la vasta linea di prodotti include periferiche per tutte le tasche, ovviamente con performance differenti l’una dall’altra. Nelle ultime settimane abbiamo avuto modo di testare una delle new entry della linea del produttore, ovvero la GXT 834 Callaz e ora, dopo tanti utilizzi diversi, siamo pronti a fornirvi il nostro giudizio.
Trust GXT 834 Callaz: sì alla semplicità
A differenza di alcuni competitor, per la sua GXT 834 (qui è possibile acquistare la tastiera), Trust ha scelto la semplicità. Partiamo dalle dimensioni: la tastiera meccanica è infatti decisamente molto piccola, complice ovviamente anche l’assenza di un tastierino numerico, che per quanto riguarda le performance e l’utilizzo in game non è assolutamente utile. Parlando di numeri veri e propri, la tastiera è lunga appena 36 centimetri e pesa un totale di 652 grammi. Quasi un miracolo, dunque, che riesca ad essere equipaggiata con una serie di feature decisamente interessanti che rappresentano comunque lo standard per le tastiere dedicate al gaming. Per quanto riguarda la stabilità, la tastiera offre un supporto a due opzioni: la prima è un’altezza molto minima, che solleva di pochissimi centimetri la periferica. La seconda, invece (decisamente consigliata se state giocando), consente di lasciare la tastiera a livello della scrivania, senza nessun rialzo.
Anche a livello di design il tutto è molto semplice. Trust ha optato per un concept minimal, con un solo logo posizionato vicino alle frecce direzionali e indicatori nascosti, quasi a non voler interferire con l’intera struttura. La forma è un semplice rettangolo, con i quattro vertici che però vanno a rientrare, creando così anche una sorta di “aggressività”, sempre piacevole quando si parla di prodotti legati al gaming. Presenti chiaramente i tasti retroilluminati, che conferiscono sempre quel tocco estetico in più molto piacevole.
La tastiera viene venduta insieme all’estrattore di tasti, necessario per poter fare un minimo di manutenzione e con un manuale di istruzioni di poche pagine, che riassume in breve i comandi che è possibile assegnare. Si passa dal range di colori per la retroilluminazione, fino all’ingresso in gaming mode, che disabilita parte dei tasti per evitare errori durante le varie sessioni. Molto importante è ricordarsi tutte le varie combinazioni dei comandi: l’assenza infatti di tasti specifici per le varie funzioni richiede per forza di cose il “premere” due tasti insieme per cambiare colore, cambiare modalità di utilizzo e così via. La periferica è inoltre dotata di memory on board: quando si spegnerà il PC in automatico si ricorderà dell’ultima combinazione scelta.
Ottima per giocare…
Con 50 milioni di click per dichiarati per i tasti, in realtà la Trust GXT 834 Callaz rappresenta sicuramente una buona scelta per giocare, se non ottima se guardiamo la qualità prezzo. Durante le nostre sessioni in gioco la tastiera ha reagito molto bene, senza tasti inceppati e senza (letteralmente) saltare via dalla base, cosa che invece avevamo riscontrato in vecchie tastiere. Anche il rumore prodotto, ad eccezione di alcuni suoni forse un po’ troppo metallici, confermato la bontà dei tasti e degli switch selezionati.
La tastiera, come abbiamo già detto in precedenza, si inserisce in un contesto davvero specifico, ovvero quello dedicato al mondo del gaming. Non si fa dunque sentire troppo l’assenza di uno spazio dove poggiare i polsi, mentre la connessione cablata riconferma, ancora una volta, che per determinati tipi di giochi (soprattutto quelli online) non sono accettabili episodi di input lag.
…ma non adatta a chi vuole lavorare
Oltre ad aver utilizzato la tastiera per giocare, le nostre settimane sono state impiegate anche per fare un test a livello lavorativo. Su GamesVillage d’altronde si macinano caratteri, tra articoli e riunioni di redazione. Purtroppo, in questo caso, la tastiera non supera i test. Attenzione però: non si tratta di un giudizio negativo, ma di una precisa e logica scelta di mercato. Da segnalare anche una piccola perdita di colore nero sui tasti più utilizzati, ma si tratta sicuramente di un problema derivante da tantissimi altri fattori: presenza di grasso sulla pelle, ad esempio e la temperatura della stanza, che può influire sulla tenuta di qualsiasi tipo di prodotto. Da segnalare, invece, l’assenza di un software per la gestione dei profili: eseguire il tutto con i tasti non è scomodissimo, ma speriamo che un giorno Trust possa implementare anche lei un programma simile ai competitor.
Acquistare la tastiera Trust GXT 834 Callaz significa essere in cerca di una tastiera da gaming, che troverà il suo maggior utilizzo proprio in questo aspetto. Se è vero che i tasti e la qualità produttiva la rendono una buona periferica, in grado di poter scrivere con un feedback sicuramente superiore rispetto alle classiche keyboard disponibili in commercio e da utilizzo da ufficio, l’assenza di un numpad, così come il design stesso e la presenza di un cavo USB decisamente lungo sono motivi che dovrebbero farvi seriamente pensare prima di mettere nel carello la periferica. Se invece il vostro obiettivo è solamente quello di giocare liberamente, con un prodotto di buona qualità e che è in grado di soddisfare le feature oramai disponibili su quasi tutte le tastiere dedicate al gamign in circolazione allora non dovreste pensarci due volte.
Per 49.99 Euro, appare chiaro fin da subito che trovare un tastiera meccanica da gaming con queste caratteristiche appare impossibile. Trust si riconferma ancora una volta come un produttore volto a colmare un determinato tipo di vuoto sul mercato e che ad ogni prodotto di conferma in grado di farlo. Se siete alla ricerca di una tastiera da gaming accessibile e non avete particolare intenzione di utilizzarla per altri scopi, il nostro consiglio è quello di tenerla assolutamente in considerazione.