Tiny Tina’s Wonderlands Anteprima: la costola di Borderlands

Tiny Tina’s Wonderlands

Negli ultimi giorni, si sono rincorse parecchie notizie circa il nuovo titolo in arrivo nella scuderia di 2K e Gearbox, i quali stanno facendo parlare di sé grazie a Tiny Tina’s Wonderlands, l’action RPG, nonché FPS e sequel diretto di Assalto alla roccia del Drago di Tiny Tina, il DLC di Borderlands 2, il cui arrivo su console e PC è previsto il prossimo 25 marzo. Siamo a due settimane abbondanti dall’uscita di questo stravagante titolo, che ha appena rivelato la sua esperienza endgame, la Camera del Caos, ma di cui siamo a conoscenza di parecchi altri dettagli. Non da ultimo, di recente abbiamo avuto anche l’occasione di visionare il nuovo trailer, ma soprattutto anche i primi venti minuti abbondanti di gameplay, godendo dunque di una introduzione vera e propria a quella che non è ancora la versione definitiva del gioco in questione. Siamo dunque pronti a raccontarvi alcuni succosi dettagli di Tiny Tina’s Wonderlands, lo siete anche voi? Imbracciate le armi e via, attraverso le cosiddette Terre delle meraviglie.

Tiny Tina’s Wonderlands, un FPS carico di azione

Inutile nasconderlo: uno dei primissimi tratti di Tiny Tina’s Wonderland che ci hanno colpito è stato il suo comparto grafico, forse non del tutto originale, ma sicuramente merce rara e di impatto. Uno stile iconico e che trova i suoi precedenti in produzioni del calibro delle graphic novel piene di zombie firmate da Telltale Games, ossia la serie di The Walking Dead, o ancora ben più facilmente quello della serie Borderlands, prodotta essa stessa da Gearbox Software e di cui Tiny Tina’s Wonderland è spin-off. I primi venti minuti di gameplay, che ricordiamo essere ancora un footage in progress, dunque non del tutto definitivo, ci introducono in medias res in un mondo ultra colorato, tanto quanto pericoloso e pieno di bombe e sparatorie, dove non dobbiamo risparmiare alcun attacco. Cosa ci attende? Prima di tutto un’impostazione dello schermo identica a quella di Borderlands, dove riusciamo ad avere la percezione del nostro personaggio, ossia Tina, solo grazie alla presenza della mano che impugna un’arma da fuoco sempre puntata e pronta a colpire. Non solo questo sarà l’elemento identificativo di Tina, ma anche la sua voce fuori campo, che in lingua originale tradisce un forte accento inglese americano e in grado di connotare la nostra protagonista come una pazzoide fuori dal comune, ma piuttosto simpatica. Non saremo soli in questa prima parte: veniamo accompagnati nei primi combattimenti contro non-morti dal Paladino Mike, un combattente armato di tutto punto, come se fosse tratto direttamente dal Medioevo.

La migliore difesa è l’attacco

Noi invece siamo all’interno di un contesto dove si mescolano armi da fuoco e altri mezzi offensivi contemporanei con classici elementi fantasy, tra cui arcieri nostri aiutanti che si batteranno per sterminare nemici di varia natura: dai sopracitati zombie, a scheletri e giganti, tutti inseriti in una sorta di reggia ormai messa a ferro e fuoco. Dunque, da un punto di vista del gameplay puro, abbiamo assistito fondamentalmente a scontri diretti e senza tregua, dove ogni attacco che subiamo viene messo in evidenza sullo schermo grazie a cornici colorate, per sottolineare ancora di più la potenza dei colpi che ci vengono inflitti. Nondimeno, abbiamo anche la possibilità di vedere in alcuni sparuti momenti il nostro personaggio per intero, ma solo quando deve lanciare granate e poco altro. Un protagonista che sa il fatto suo e che non perde tempo a cambiare in ottica migliorativa la sua arma da fuoco, che facciamo fruttare al meglio anche a lunga distanza. Abbiamo infatti la possibilità di mirare al massimo della precisione nel momento in cui possiamo far diventare a tutto schermo il mirino del nostro fucile e avere a disposizione uno zoom che ci fa attaccare un nemico dopo l’altro senza troppe difficoltà. Un primo assaggio di gioco che si chiude con l’apertura dei cancelli della reggia di Sua Maestà e con l’introduzione di un cavallo molto particolare e dai colori arcobaleno, battezzato Stallone da Culo in maniera piuttosto goliardica. Una scelta che rinnova ancora una volta l’identità di questo gioco, che è pur sempre costola di Borderlands, e di quanto ci attende nella versione definitiva.

Data d’uscita: 25 marzo 2022

Piattaforme: Xbox Series X/S, PlayStation 4/5, Xbox One, PC

Sviluppatore: Gearbox Software

Publisher:  2K Games

Tiny Tina’s Wonderlands è il degno erede di Borderlands, lo spin-off che riprende in toto le sue peculiarità e che si mostra in tutta la sua potenza di fuoco. Niente da dire, questo sequel del DLC del secondo capitolo della saga principale non ha perso tempo e ci ha mostrato in anteprima tutto quello che sa fare, tra attacchi senza risparmio di colpi, dal ritmo serrato e dalla presenza di comprimari dal nome e dalle apparenze goliardiche ed esuberanti. Le Terre delle Meraviglie sono riuscite solo in minima parte a mostrarsi, tra mura di una fortezza che va a fuoco a un castello che mostra i suoi stemmi coloratissimi e arcobaleno. Non sappiamo prevedere in alcun modo quanto sia effettivamente corposo l’arsenale di armi messo a nostra disposizione, così come non possiamo valutare la complessità dei momenti di combattimento, fulcro vitale di questo titolo, ma possiamo solo augurarci che la campagna principale di gioco e i vari DLC che ci attendono riescano a soddisfare la nostra fame di attacchi coloratissimi e parecchio variegati. L’attesa dopotutto è sempre meno; non ci resta che lasciar trascorrere poco tempo ancora e imbracciare le armi per fare la conoscenza di un mondo davvero caotico.

Si svezza con Medievil e Tomb Raider, cresce con Final Fantasy, matura con la scrittura di qualsiasi genere di videogiochi. Giocatrice da più di 20 anni, Francesca coniuga passione e studio in una tesi magistrale a tema videoludico e la nutre quotidianamente tra console e articoli su videogiochi, cinema e serie TV. Toglietele tutto, ma non la scrittura.