Hogwarts Legacy Anteprima: i dettagli dallo State of Play

“Giuro solennemente di non avere buone intenzioni”, recita la Mappa del Malandrino usata da Harry Potter vieppiù volte nel corso della sua permanenza alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, ma le intenzioni del team Portkey Games e dello sviluppatore Avalanche sembrano al contrario essere piuttosto promettenti. Come vi avevamo annunciato, la sera del 17 marzo è arrivato il nuovo State Of Play di Sony dedicato per la stragrande maggioranza del suo tempo a Hogwarts Legacy, il nuovo titolo in arrivo prossimamente su PlayStation 5, PlayStation 4 e PS4 Pro, la famiglia di dispositivi Xbox One (comprese Xbox Series X e Xbox One X) e PC. Scopriamo insieme cosa abbiamo visto durante i 14 minuti circa di video dedicato a questo nuovo capitolo della storia della magia più ricca del mondo grazie al nostro approfondimento dedicato proprio a questa anteprima.

Hogwarts Legacy

Hogwarts Legacy: l’anteprima di un mondo tutto da esplorare

Slegato dalla trama principale del maghetto più famoso del mondo, il nuovo titolo è ambientato nel passato di Hogwarts, per la precisione negli ultimi anni del diciannovesimo secolo, un action-RPG ambientato in un open-world, dove sin da subito siamo rimasti colpiti dalla ricchezza e complessità di un gioco che ci spalanca le porte al mondo magico come mai prima d’ora. Innanzitutto, se il tema principale della colonna sonora è di chiara ispirazione alla saga di Harry Potter, forse usata più per la sua riconoscibilità come un marchio di garanzia di qualità e di appartenenza a questo universo, questo è forse uno dei pochissimi elementi a noi noti, per un videogioco. Fin da subito siamo immersi nella “vera” dimensione di maghi e streghe, dove gli “animali fantastici” ora sappiamo dove trovarli, per citare il titolo dell’altro filone narrativo sempre legato alla magia nata dalla penna di J.K.Rowling, Animali Fantastici e Dove Trovarli. In Hogwarts Legacy infatti possiamo fare incontri molto particolari, non solo con draghi e centauri, ma anche orchi e tante altre piccole, grandi bestie e creature, minacciose o amichevoli che siano, che costellano la nostra avventura. Qui li incontriamo vestendo i panni di nuovi studenti di Hogwarts, dunque possiamo personalizzare all’inizio il nostro personaggio, sceglierne i tratti fisionomici e anche alcuni dettagli (ma non ci è dato sapere quanto scenda in profondità questa meccanica di selezione delle caratteristiche fisiche) per poi essere assegnati classicamente a una delle quattro Case nella Sala Grande, a inizio anno. Il nostro obiettivo? Non soltanto quello di partecipare alle varie lezioni e potenziare le nostre conoscenze e abilità, da bravi studenti diligenti, anzi. Non avremo probabilmente alcuna paura di scendere lungo percorsi intrisi di magia nera, dovendo anche indagare da dove arriva una nuova minaccia legata al ritorno di una magia oscura e ignota, permeata di mistero. Del resto, il buon Lord Voldemort ancora non esisteva e doveva pur esserci una forza antagonista.

Tutti i segreti del castello e le nuove minacce

Se questa è una prima introduzione al gioco, concentriamoci su quanto possiamo fare all’interno della scuola, oltre alle varie lezioni da frequentare. Possiamo visitare davvero parecchie zone del castello magico, forse è la sua versione più ampia, complessa e completa, non solo della scuola, ma anche del mondo intorno a noi, come vedremo a breve. Dunque, possiamo visitare parecchie zone di Hogwarts, tra cui il celebre Club dei Duellanti o la Stanza delle Necessità, oltre a dedicarci a esplorazioni di passaggi segreti e puzzle da risolvere con le magie che andiamo a imparare, fino a scendere nei sotterranei e visitare anche le cucine con gli elfi domestici sempre al lavoro. Chiaramente, per quanto riguarda i professori, non ne conosciamo quasi nessuno; fanno capolino solo alcune sparute vecchie conoscenze, come Nick-Quasi-Senza-Testa, e chissà quali eventuali altre ci aspettano. Ma per quanto alcuni punti di riferimento siano gradevoli come easter-egg di legami di questo titolo con la saga principale, siamo curiosi di scoprire quali saranno le nuove conoscenze. Tra queste, il Professor Eleazar Fig, con il quale ci mettiamo alla volta delle indagini circa quanto ha causato la corruzione di parecchie creature che incontreremo. Nondimeno, il lato antagonista è dettato anche da una alleanza tra goblin e maghi neri, quindi tutto è ancora da rivelare nel dettaglio di questa nuova minaccia che ci attende.

Il comparto grafico e le sfumature loot e stealth

Il contenuto e la resa grafica ci sembrano davvero di tutto punto. Non sappiamo se verremo a conoscenza di qualche incantesimo mai citato, come il famoso Flipendo del primissimo titolo per PlayStation 1 dedicato a Harry Potter e la pietra filosofale, ma abbiamo notato come i movimenti risultino parecchio fluidi durante le corse e le battaglie. Inoltre, in base alle nostre capacità e al livellamento, che si promette complesso e corposo, potremo anche usare magie non conosciute o permesse dai professori, andando oltre la linea sottile tra quanto è concesso e legale per il mondo magico, e quanto invece non sarebbe accessibile per uno studente di Hogwarts. Infatti, tra le varie cose che non potremmo fare per legge, ci possiamo smaterializzare in diversi luoghi. Il brivido dell’indisciplinatezza ci attende? Di sicuro avremo a disposizione un sistema di talenti e abilità per progredire grazie al superamento di sfide e alla raccolta di pozioni, oggetti ed erbe che potremo utilizzare per potenziarci, evidenziano dunque non solo una componente di un classico RPG, ma anche le sue sfumature stealth e loot. Non mancherà nemmeno l’uso delle buone, care Mandragole in battaglia, oltre al disseminare piante per attaccare i nemici, promettendo un sistema di battaglia davvero variegato e che fa uso di tutte le armi possibili. Altre azioni che ci attendono? Il classico volo sulla scopa magica, che ci consente forse anche di giocare a Quidditch, ma di sicuro servirà per volare e viaggiare all’interno del castello, e forse anche al di fuori.

Fuori e dentro il castello in Hogwarts Legacy

Non mancano nemmeno i legami con gli altri studenti che diventano nostri amici e con i quali stringeremo rapporti per ottenere aiuto nelle quest; tra loro, conosciamo brevemente Natsai Onai e Sebastian Sallow, ma sappiamo davvero poco di loro. Oltre a questo aspetto, possiamo anche personalizzare alcuni spazi per creare un nostro ambiente all’interno del castello, in ottica gestionale. Oltre a Hogwarts, come sopracitato, possiamo andare a Hogsmeade e scoprire cosa c’è in questo luogo che conosciamo davvero poco, tra film e videogiochi precedenti. Infine, a coronamento della bellezza e complessità di questo titolo, abbiamo anche il ciclo delle stagioni, con le condizioni metereologiche variabili e possiamo anche interagire con i vari NPC, oltre a dover risolvere i vari puzzle creati da Merlino, quando era uno studente della scuola, per aprire nuovi varchi e scoprire altri luoghi e segreti del castello. Ma ci sono pericoli ben più avanzati che ci attendono, e la Magia Oscura è pronta ad abbracciarci: in ultima battuta, vediamo il nostro personaggio lanciare anche uno degli incantesimi proibiti, il mortale Avada Kedavra. Uno choc forse per chi è abituato a comportamenti morigerati e rispettosi da parte degli studenti, ma Hogwarts qui non è più il mondo filtrato con la netta distinzione tra bene e male: sembra esserci molto di più, quando ancora il mondo di maghi e streghe chiedeva ai suoi abitanti di fare uso delle proprie forze per cavarsela e avere la meglio sulle minacce oscure.

Piattaforme: PS5, PS4, Xbox Series X/S, Xbox One, Switch PC

Sviluppatore: Avalanche

Publisher: Warner Bros. Interactive Entertainment, Portkey Games

Data d’uscita: Inverno 2022

In definitiva, in questa anteprima dello State Of Play dedicata a Hogwarts Legacy, ci è sembrato davvero di essere ben lontani da un un more of the same di quanto già visto nei precedenti titoli dedicati a Harry Potter. Lo abbiamo detto, non si tratta soltanto di una trama totalmente slegata a quella a noi nota, ma l’intero sistema narrativo e di gameplay ci è sembrato andare oltre ogni confine a noi noto, con l’accesso a qualsiasi luogo della scuola, con il rischio di essere sgridati severamente dai professori. Quali saranno le eventuali punizioni? Non ci è dato saperlo, ma potrebbe valerne la pena. Del resto, forse è davvero giunto il momento di giurare di non avere buone intenzioni, per mettere alla prova qualsiasi componente ludica di questo nuovo titolo che ci ha ingolosito e incuriosito oltremodo. L’attesa però pare essere ancora a lungo: Hogwarts Legacy si preannuncia essere un buon regalo di Natale 2022!

Si svezza con Medievil e Tomb Raider, cresce con Final Fantasy, matura con la scrittura di qualsiasi genere di videogiochi. Giocatrice da più di 20 anni, Francesca coniuga passione e studio in una tesi magistrale a tema videoludico e la nutre quotidianamente tra console e articoli su videogiochi, cinema e serie TV. Toglietele tutto, ma non la scrittura.