No Man’s Sky: in arrivo le balene spaziali

No Man's Sky

La prossima espansione di No Man’s Sky è incentrata sulle balene spaziali. L’aggiornamento di oggi, chiamato “Leviathan”, vede l’immenso universo di No Man’s Sky diventare un po ‘più grande con l’introduzione della megafauna di cui sopra e una missione impegnativa che i giocatori dovranno superare insieme. Perdere la tua unica vita significa ricominciare tutto da capo con un nuovo equipaggiamento, ma più la comunità di No Man’s Sky si allontana, più facile sarà raggiungere la fine per tutti.

Ecco come lo studio Hello Games di No Man’s Sky descrive ciò che l’aggiornamento Leviathan porta sul tavolo:

La difficoltà è stata alzata in vari modi, ma ogni morte significa un reset del loop e un nuovo equipaggiamento proc-gen. Per rendere più facile completare l’obiettivo finale di uscire dal ciclo con una sola vita, la comunità può lavorare insieme su un obiettivo globale persistente che migliora in modo permanente la qualità e la frequenza dei premi di aggiornamento trovati durante ogni ciclo. È così diverso da tutto ciò che i giocatori hanno mai sperimentato in No Man’s Sky prima e porta una nuova atmosfera nell’universo.

Una storia si rivela mentre i giocatori lavorano insieme a Specialist Polo e al “Leviatano”, una grande e imponente creatura spaziale avvolta nel mito e nel mistero.

I giocatori di No Man’s Sky che vincono le sfide dell’aggiornamento non vedono l’ora di sbloccare nuovi cosmetici e aggiungere una balena spaziale tentacolare alla loro flotta di fregate.

L’aggiornamento Leviathan arriva sulla scia del precedente aggiornamento di No Man’s Sky “Outlaws”, che ha aggiunto una serie di attività criminali legate alla malavita e ha migliorato il combattimento spaziale del gioco in costante crescita ad aprile.

È diventato una sorta di cliché in questi giorni parlare di quanto lontano sia arrivato No Man’s Sky dal suo deludente lancio del 2016, ma dannatamente. Spero che la gente di Hello Games si ricordi di prendere fiato e bere acqua di tanto in tanto, perché sta iniziando a sembrare che passino ogni momento di veglia a lavorare su questo impressionante simulatore spaziale.

Nato nel 1998. Cresciuto tra console Sony e Nintendo, ha subito sviluppato un amore profondo per il mondo videoludico e la sua capacità di raccontare storie. Gioca da PC ma nel cuore resta legato ai titoli che lo hanno fatto sognare e gli hanno insegnato delle importanti lezioni di vita, primo fra tutti Kingdom Hearts. Laureato in Comunicazione, Tecnologie e Culture Digitali, adesso studia Game Development presso Link Campus University.