Pentiment Provato gamescom 2022: investighiamo tra le pagine di un antico tomo

Pentiment

Una delle prime esperienze che abbiamo avuto il piacere di provare durante questo gamescom 2022 è stata Pentiment. L’interessante titolo di casa Microsoft si è da subito fatto spazio grazie al suo stile accattivante e una tipologia di gameplay che, ad oggi, risulta essere quasi inesistente sul mercato.

Pentiment: questione di scelte. “E se poi te ne penti?”

L’opera interattiva è un’avventura grafica in 2D con elementi ruolistici: durante la nostra prova della demo abbiamo fin da subito potuto notare l’aspetto di personalizzazione presente all’interno del videogioco. Sebbene non abbiamo avuto modo di approfondire molto della trama, è evidente come Pentiment riponga un grandissimo peso verso il suo comparto narrativo: potremmo anzi dire che è l’essenza dell’esperienza stessa.

Siamo stati introdotti al nostro protagonista, Andreas, che è determinato a risolvere il mistero che ruota attorno alla morte del suo migliore amico: molto probabilmente è stato vittima di un omicidio. Specifichiamo che l’opera è ambientata in quello che sembra il tardo Medioevo, quindi un setting decisamente peculiare per un giallo.
Al momento del nostro tempo di gioco, ci sono stati fatti scegliere degli attributi che potessero caratterizzare il nostro personaggio, creando così occasione di poter costruire un cittadino che possa agire da fine oratore o, al contrario, da “testa calda”. Le scelte di dialogo e gli approcci interpersonali, in Pentiment, risultano essere alla base del sistema di gioco e le nostre scelte possono influenzare ampiamente il corso dell’avventura. Assistendo ai playtest di altri fruitori abbiamo notato come fosse piuttosto semplice ritrovarsi all’interno di branch narrativi differenti e biforcati su più fronti.

Lo stile grafico risulta essere piuttosto accattivante: l’idea che abbiamo recepito è stata che gli sviluppatori abbiano intenzione di conferire a Pentiment un’aura da romanzo, un feeling “antico”. Per questo motivo gli asset di gioco hanno una colorazione che si poggia ampiamente sui colori pastello e, addirittura, all’apertura dei menu possiamo notare come non venga nascosto il fatto che si aprano delle pagine.

Del resto, come possiamo leggere nella sinossi ufficiale:

Sviluppato da Obsidian, questo gioco di ruolo è un mistero storico incentrato sullo sviluppo del personaggio, su grafiche stilizzate e su una trama che varia in base alle scelte compiute dal giocatore, il tutto ambientato nella Germania degli inizi del 16° secolo. Il protagonista è un abile miniatore che, nell’arco di venticinque anni, si ritrova coinvolto in una serie di omicidi presso l’abbazia di Kiersau. Questo personaggio possiede il coraggio e la determinazione necessari per scoprire l’identità degli assassini, ma ogni sua decisione provoca conseguenze durature e lo attira inesorabilmente verso il centro di un’oscura cospirazione.

ritroviamo i tre elementi che appaiono evidenti fin da subito e che vi abbiamo riportato: il setting investigativo in un contesto storico inusuale, la discrezionalità delle scelte morali, affabulatorie e fattuali, nonché il feeling piuttosto “meta” dell’opera, che sembra un libro miniato che prende vita… e ha per protagonista un miniatore!

DATA D’USCITA: 15 NOVEMBRE 2022

PIATTAFORME: Xbox Series X|S, PC

SVILUPPATORE: Obsidian Entertainment

PUBLISHER: Xbox Game Studios

Nel complesso, Pentiment pare essere un buon titolo per gli amanti del genere, soprattutto per coloro che vogliono fruire di un GdR vecchio stile ma dall’impostazione originale. Toccherà tuttavia attendere la release completa del videogioco, il 15 novembre, per poter avere una panoramica completa della trama e poter tirare le somme dell’esperienza interattiva proposta da Microsoft.

Appassionato di videogiochi dalla tenera età di 5 anni, passando per diversi generi fino ad arrivare ai titoli eSports, coltivando una vera passione per la competizione e tutto ciò che la riguarda, soprattutto nell'ambito degli sparatutto in prima persona.