AOC GK500 Recensione: un’ottima tastiera da gaming di fascia media

Il mercato è letteralmente sovraffollato di periferiche: ad oggi, se c’è il bisogno di acquistare una tastiera da gaming, ad esempio, le possibilità si fanno davvero soverchianti. Per quale marca optare? Quale caratteristiche tenere d’occhio? I gamer veri e propri ovviamente sanno già cosa cercano; tutto il resto dell’utenza molto meno. Forse un buon metodo di ragionamento consiste nel partire dalla somma che si desidera spendere (poniamo: meno di cento euro) per poi guardarsi in giro. Nel momento in cui scriviamo, certo sarebbe difficile sbagliare optando per la AOC GK500, la tastiera della quale vi apprestate a leggere la recensione. L’abbiamo testata praticamente per buona parte dell’estate, e – premettendo che vi è e che vi sarà sempre di meglio così come di peggio – per ora non sapremmo come farne a meno. Vi spieghiamo perché, e tutto quello che ha da offrire.

Prime impressioni e prova di AOC GK500

La tastiera meccanica AOC GK500, realizzata appunto dall’azienda AOC con sede a Taiwan, si presenta subito come hardware di fascia media adatto a tutte le possibili esigenze dei gamer. Il colpo d’occhio iniziale non sembra in realtà particolarmente invitante: la confezione rettangolare, rossa, presenta un’immagine abbastanza basilare della tastiera spenta, senza particolari guizzi accattivanti. Estremamente basilare anche il contenuto stesso della confezione, che si limita a proporre all’acquirente la tastiera (e ci mancherebbe), il manuale di istruzioni (conoscere l’inglese è ormai diventato praticamente obbligatorio) e, questo l’aspetto sicuramente più interessante, anche una busta più piccolina con all’interno i tasti WASD in alluminio con anellino necessario per eseguire l’operazione di smontaggio e rimontaggio. In questo modo potrete sostituirli in pochi secondi e senza particolari problemi.

Questa situazione generale cambia drasticamente al momento della prova pratica, perché è lì che AOC GK500 mostra tutto il proprio potenziale; ricordiamo di sfuggita che il layout della periferica è quello italiano, dettaglio non scontato. La reattività della tastiera da gaming fin dai primi momenti ci è parsa praticamente perfetta, dettaglio riconfermato anche nelle successive sessioni di gioco con Overwatch e Diablo. Se per lavoro vi dedicate quotidianamente alla scrittura, potrebbe insorgere qualche problemino in più nella digitazione, nonostante le varie opzioni presenti per limitarli, comunque non tali da inficiare l’attività. Tornando alle caratteristiche complessive del prodotto, ci siamo ritrovati alle prese con dei colori RGB perfettamente bilanciati e adatti al contesto sia notturno che diurno, con un’ottima qualità del materiale generale e, soprattutto, apprezzabilissima è l’introduzione del poggia polsi magnetico, il quale tra l’altro non solo aiuta contro l’affaticamento durante le sessioni prolungate, ma aiuta il colpo d’occhio complessivo. Peraltro può essere facilmente rimosso, in caso di necessità.

Caratteristiche generali e considerazioni

Passiamo alle caratteristiche generali che dovreste tenere a mente, qualora valutaste l’acquisto del prodotto. AOC GK500 si compone, in tutto, di un totale di 104 tasti RGB, precisamente con switch meccanici Outemu Red, estremamente silenziosi. Ad impreziosire il tutto concorrono e a far sì che ogni input venga correttamente registrato ed eseguito concorrono l’n-key rollover completo e l’imprescindibile anti-ghosting, applicabile nello stesso momento ad un massimo di 25 tasti. In quest’ultimo caso, la pressione dei cosiddetti “tasti fantasma” non comprometterà l’esperienza generale, perché la loro digitazione, appunto, verrà esclusa dal resto dell’input desiderato.

Importante la presenza di un software da abbinare alla tastiera meccanica, per personalizzarla ulteriormente: benché le istruzioni indichino G-tool come strumento adatto, in realtà dovrete scaricare dal sito ufficiale del produttore AOC G-menu. Le possibilità offerte dal programma sono diverse: vi permetterà di riprogrammare, è intuibile, qualsiasi tasto del prodotto, oltre a modificarne la luminosità e gli effetti RGB, fino a dodici variazioni differenti; potrete inoltre cambiare la sensibilità.

AOC GK500 è una tastiera reattiva, precisa, ma soprattutto economica: venduta al prezzo di listino di settanta euro, è ormai facilmente rintracciabile sui principali siti di e-commerce anche al prezzo di cinquanta euro, decisamente più abbordabile. In questo secondo caso, l’acquisto diventa praticamente imprescindibile, perché parliamo di una tastiera da gaming di fascia media di tutto rispetto, arricchita di alcune chicche niente male – su tutte i tasti WASD in alluminio e il poggia polsi rimovibile. Certo, sulla silenziosità ci resta qualche dubbio, così come sull’uso possibile (ma non consigliato) per attività di scrittura prolungate. Abbiamo visto situazioni di compromesso decisamente peggiori di questa: AOC GK500 ottiene dunque ben più della sufficienza, perché al prezzo al quale viene proposta brilla di luce propria.

VOTO: 8

La formazione del buon Simone, classe '93, avviene pad della prima PlayStation alla mano, a base di draghi viola, gemme e pecorelle fumanti (del resto è un vero abruzzese). Cresce a pane e Dylan Dog, mostrando fin da subito gravi problemi psicologici e mentali. Tra le altre cose ha ancora paura del buio, e probabilmente Stephen King lo approverebbe. Un paio di lauree in letteratura non gli hanno impedito di diventare uno dei massimi esperti del mondo Nintendo; compensa non riuscendo neppure ad accendere una Xbox. È attualmente ai domiciliari per abbandono dei cagnolini di Nintendogs e omocidio degli abitanti di AnimalCrossing.