Le trasformazioni rivoluzionarie del secolo, dal 1836 al 1936, sono sotto il tuo controllo in Victoria 3, l’attesissimo grand strategy society simulator di Paradox Interactive. E ora ha una data d’uscita: 25 ottobre 2022.
Victoria 3 è una profonda simulazione socio-economica e politica che si sforza di rappresentare i bisogni e i desideri di ogni persona sulla terra in un secolo di drammatici sconvolgimenti tecnologici e sociali. Le popolazioni in crescita dovranno essere nutrite, ma faranno anche richieste politiche per aumentare o mantenere il loro potere. Approva leggi e riforme sociali per riflettere i desideri dei tuoi cittadini o cerca di imporre un futuro più luminoso a una nazione che potrebbe non apprezzare il tuo pensiero lungimirante.
Caratteristiche principali di Victoria 3:
- Rigiocabilità infinita: Riscrivi la storia scegliendo una qualsiasi delle dozzine di nazioni dell’era vittoriana, da potenze industriali come Gran Bretagna e Prussia a nazioni molto popolate come la Russia e la Cina o potenze come il Giappone o il Canada coloniale.
- Profonda simulazione della società: Ogni abitante della tua nazione è simulato, sia esso contadino o impiegato, capitalista o artigiano. Ognuno ha convinzioni personali, preferenze politiche e, soprattutto, uno standard di vita da mantenere.
- Gameplay economico impegnativo: Sviluppa la tua economia attraverso la costruzione di nuovi edifici e nuove industrie, scambiando beni in eccedenza nei mercati del mondo e importando ciò di cui la tua popolazione ha bisogno per rendere la vita accessibile.
- Competenza diplomatica: Tutto ciò che puoi vincere con la guerra può anche essere conquistato al tavolo dei negoziati. Esegui atti diplomatici, chiedendo supporto agli alleati, mentre fai pressioni sulle nazioni più deboli o rivali.
- Sviluppo politico: Gestisci le varie fazioni politiche nel tuo paese attraverso leggi e riforme. Migliorerai la vita dei tuoi cittadini, se ciò significa far arrabbiare le autorità?
- Un mondo vivo: Guarda la mappa cambiare davanti ai tuoi occhi, mentre le ferrovie di nuova costruzione corrono tra città fiorenti, molte delle quali erano semplici borghi decenni prima.
