Hellraiser Reboot è un film decisamente atteso dagli appassionati di horror, perché si tratta del ritorno in grande stile di una saga di culto, dalle nobili origini letterarie, che, dopo una trilogia di enorme successo a cavallo tra la fine degli anni ottanta e i primi anni novanta ha visto arrivare un quarto e quinto titolo che, pur ancora di qualità, sono stati meno apprezzati dal pubblico e, soprattutto, ulteriori cinque sequel poco ispirati, al punto che addirittura uno di questi, Hellraiser (9): Revelations del 2011 è stato completamente disconosciuto dal creatore della leggendaria saga. Come sappiamo gli ultimi tre film non sono nemmeno arrivati in Italia e per vederli è necessario visionarli, magari su DVD o Blu-Ray, in lingua originale. Tutti questi fattori hanno fatto quindi perdere interesse da parte del pubblico verso il disturbante universo dei supplizianti, nonostante esso sia uno dei contesti più affascinanti dell’horror anni ottanta. Con la ripresa moderna da parte dell’industria cinematografica dei grandi classici del genere del passato, come Nightmare, Halloween, Non Aprite quella Porta e Venerdì 13, decisamente Hellraiser non poteva mancare. Oltretutto l’annuncio della serie TV tratta dal franchise, di cui abbiamo parlato in questa pagina, ha decisamente fatto riaccendere l’interesse verso l’Hellraiser Universe da parte del pubblico moderno. L’arrivo del flyer originale del nuovo film, l’undicesimo in ordine di tempo, ha decisamente fatto sognare i tanti fan della saga originale. Forse è la volta buona per ritrovare i fasti gloriosi di un tempo, con un vero nuovo inizio, che torna alle origini per rinascere come l’araba fenice.
Hellraiser Reboot, l’undicesimo film è in dirittura d’arrivo
Hellraiser Reboot vede David Bruckner alla regia e sarà disponibile in esclusiva sul canale statunitense Hulu a partire dal 7 ottobre di quest’anno. Ancora non sappiamo se verrà localizzato in italiano. Il regista, grande fan della saga originale, e soprattutto del romanzo che ha dato origine a tutto, ovvero Schiavi dell’Inferno di Clive Barker, datato 1986, ha voluto fare qualcosa che ritornasse davvero alle origini e che, soprattutto, aggiungesse un nuovo tassello alla saga cinematografica, piuttosto che un semplice remake, di un film che lui stesso ha dichiarato essere inarrivabile. Un bel gesto di umiltà, lo riconosciamo. Una delle idee più riconoscibili del reboot è quella di recuperare le caratteristiche originali di Pinhead, ovvero quello di essere un personaggio sessualmente androgino, con voce e movenze femminili, ma alcune caratteristiche maschili, non tanto definibile e, come diremmo oggi, sicuramente non binario. Dopo il Doctor Who donna, secondo molti, una vera moda del momento.
Un grande ritorno alle origini del romanzo originale
In molti pensano infatti che questo cambiamento sia dovuto alla recente tendenza di utilizzare personaggi LGBTQ+ nel cinema e nelle serie TV, ma in realtà, per chi conosce l’eccezionale romanzo breve originale, Schiavi dell’Inferno, non è affatto una novità, poiché Pinhead viene descritto esattamente così dalle parole del maestro dell’horror Clive Barker. Del resto l’idea base per i supplizianti, come ben sappiamo, era venuta all’autore dopo aver visitato un club privé BDSM per la prima volta, ed aver visto personaggi vestiti in pelle, che spesso giocavano con fruste e spilloni, in un bizzarro mix tra piacere e dolore estremi, che hanno infatti ispirato l’immaginario di Hellraiser ed i suoi protagonisti più iconici, i demoniaci supplizianti chiamati Cenobiti. Già nel primo film della saga, in realtà, il personaggio di Pinhead doveva avere caratteristiche androgine, ma i produttori cinematografici dell’epoca hanno preferito un classico maschio alpha del terrore, in linea con le tendenze macho degli anni ottanta, interpretato dal celebre Doug Bradley, a cui venne concessa solo una gonna in pelle, che già è stato difficile implementare nel personaggio cinematografico. Vecchi tempi, vecchie mentalità. In Hellraiser Reboot nei panni di Pinhead troviamo la talentuosa attrice transessuale Jamie Clayton, che abbiamo conosciuto come protagonista nella serie TV Sense8 delle Sorelle Wachowski e di Joseph Michael Straczynski, creatore di Babylon 5, e le cui prime immagini dal set hanno già diviso i fan. Si, perché, anche se più aderente alla controparte letteraria, di fatto Pinhead al femminile stravolge l’icona cinematografica che tutti conosciamo ed amiamo. E voi? Cosa ne pensate? Questo nuovo film riuscirà a riportare la saga ai fasti gloriosi del passato?
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