Abbiamo avuto l’opportunità e il piacere di provare Temperia Soul of Majestic presso lo stand di Leonardo Interactive alla Milan Games Week. In questo breve articolo vi porteremo in un viaggio che spero vi appassionerà quanto ha appassionato noi scoprire il titolo… passando dalle ripide montagne dello sviluppo, alle alte colline del gioco, fino nelle profondità della terra dove risiedono i problemi e le difficoltà che i nostri eroi hanno affrontato. Enrico Fedoni (conosciuto dai più come WolfilLupo) è l’eroe che ha guidato anche noi in questo viaggio, mostrandoci con i suoi occhi il magico mondo di Temperia. Cominciamo subito!
Articolo a cura di Carlo Trimarchi
Temperia Soul of Majestic: le idee semplici sono sempre le migliori
Temperia è un gioco di carte competitivo basato su una semplice ma efficace idea: la variabilità dei numeri. Si esplora, in pratica, la possibilità, tramite diverse meccaniche, di cambiare radicalmente l’andamento della partita con un’unica, strutturata mossa o utilizzando una buona strategia a lungo termine. Il tutto avviene a carte scoperte! Cosa rivoluzionaria in quanto nessun gioco di carte imposta come regola base la visibilità totale, non solo del campo di gioco, ma dell’intera mano avversaria. Proprio come una partita a scacchi, Temperia mette il suo fulcro nelle abilità del giocatore, nella sua logica, nelle sue scelte… mettendo proprio queste ultime al centro, la scelta del proprio percorso, del proprio destino.
Le montagne dello sviluppo sono ripide, ancor di più per chi ci si avventura puntando alla cima. Tuttavia Enrico, nell’intervista che troverete a questo link, ci suggerisce di puntare sempre in alto e impegnarsi fino alla fine. Così nasce lo studio MoonWolf Entertainment, un legame forte tra due appassionati come WolfilLupo e Moonryde, che dà seguito a Temperia stessa come alpha nel 2018 e, grazie al supporto di Leonardo Interactive, ad oggi diviene realtà! Leonardo Interactive ha un pregresso che parla da solo… Dry Drowning, Willy Morgan, Hell Architect, solo per citare alcune opere che hanno dato alla luce. Il suo futuro è sicuramente luminoso e non vediamo l’ora di parlarvi delle prossime pubblicazioni.
Un viaggio inaspettato
Tornando al nostro viaggio, tra i picchi degli artisti e i sentieri degli sviluppatori, spuntano le alte colline del gioco, queste ultime, verdi e pianeggianti, ci mostrano quanto sia divertente scendere in campo con le nostre creature, equipaggiandole per la battaglia e scontrandoci a viso aperto con il nemico. Difatti nel gioco potremo utilizzare, ogni turno, una carta equipaggiabile e una creatura, con l’inserimento della creatura nella plancia di gioco il turno terminerà. Le carte equipaggiabili possono essere di tre tipi differenti, potenzianti per le creature nella propria mano, depotenzianti per le creature nella mano avversaria o entrambe le opzioni per le creature in plancia a seconda dell’appartenenza. Mentre le creature possono essere di diversi elementi differenti come fuoco, acqua, aria, terra, ombra, luce e così via. Inoltre le creature hanno delle “skill”, ovvero abilità che forniscono scudi, potenziamenti extra, cure e molto altro. Ogni creatura ha quattro valori in totale, uno per bordo, e la plancia di gioco ospita nove caselle, le quali potrebbero avere al loro interno un simbolo elementale, se la creatura è dello stesso elemento resta invariata, altrimenti i valori sui bordi della carta ruotano da una a quattro volte, donando più casualità e ponendo l’attenzione sullo strutturare bene le prime mosse. Lo scontro tra le creature dei due giocatori avviene in automatico confrontando i valori sul bordo, se la creatura piazzata dal giocatore, adiacente ad una creatura avversaria, ha un valore più alto la creatura cambia fazione, altrimenti resta tutto invariato. Una meccanica interessante è che se la creatura adiacente viene per così dire “conquistata” si genera un effetto domino secondo cui si applica lo stesso concetto a tutte le carte adiacenti. Essendoci l’impossibilità per le creature di “morire”, le partite sono estremamente rapide ma intese, lo scontro avviene tra menti più che tra creature, concludendosi al riempimento delle nove caselle, per nove turni in tutto.
Superati i campi tra le colline, i fiumi, le foreste, arriviamo su una spiaggia dove una grande grotta ci porta nelle profondità della terra, ed è qui che scopriamo che dietro a questo magico mondo, ci sono state battaglie importanti contro le difficoltà nel crearlo, ma è nato, è qui, è reale. Enrico ci racconta di come il gioco abbia preso ispirazione da titoli simili, di come la sua storia sia fortemente legata al suo romanzo scritto precedentemente e del valore che gli dà. Tutto ciò e anche di più leggendo anche l’intervista a questo link.
Piattaforme: PC
Sviluppatore: MoonWolf Entertainment, A2 Softworks
Publisher: Leonardo Interactive
Data d’uscita: Attualmente in Early Access
Personalmente Temperia Soul of Majestic un’opera interessante degna di attenzione, con molte meccaniche interessanti che approvo e altre più discutibili… Ad ogni modo entriamo nei gusti personali, perciò da qui in poi non vi resta che provarlo e farci sapere che ne pensate!
Il nostro viaggio si conclude qui, per ora. Io ringrazio Enrico Fedoni per la disponibilità e la piacevole conversazione avuta, GamesVillage per l’opportunità e tutti voi per aver vissuto con me quest’esperienza nel magico mondo di Temperia, un mondo che, c’è da dirlo, cambia le carte in tavola! Grazie e a presto, ci vediamo in plancia!