Un sogno che diventa realtà, per tanti, ma forse non per tutti. Acclamato o criticato che fosse, il sequel dell’eclettico prodotto nato dalla fervida e visionaria immaginazione di Hideo Kojima potrà essere toccato con mano. Tra un po’ di tempo! Tra i vari progetti su cui le voci di corridoio sono corse fino alla scorsa edizione di The Game Awards 2022, possiamo finalmente avere conferme su quelle che prima erano solo indiscrezioni. Death Stranding 2 è stato rivelato qualche tempo fa da parte dello stesso Norman Reedus, sia dai parecchi contenuti teaser pubblicati da Kojima stesso sui suoi profili profili social, rendendo ora ufficiale un video trailer tanto lungo, quanto enigmatico. Con il cast finora annunciato che comprende Norman Reedus, Léa Seydoux, Elle Fanning, Shioli Kutsuna e Troy Baker, non ci saremmo potuti aspettare nulla di diverso da lui, ma questi primissimi istanti in anteprima ci hanno lasciato con parecchi nodi da far arrivare al pettine. Rivediamo insieme quanto è stato annunciato in via ufficiale durante gli scorsi TGA 2022, con una premessa: siamo davvero sicuri che si tratti di Death Stranding 2?
Death Stranding 2: proteggere il BB a costo della vita
Ebbene sì, l’ipotesi che non sia il sequel del titolo uscito nel 2019 è potenzialmente remota, ma non impossibile. O quanto meno ipotizziamo che si tratti ancora di un titolo in divenire, con l’aggiunta futura di qualche sottotitolo. Questo è il primo dei diversi misteri che si sviluppano nel corso del breve, brevissimo trailer ufficiale, in quanto non solo nella descrizione del video si sottolinea come si tratti di un “working title”, ma si parla anche solo e semplicemente di “DS 2”. Che sia dunque tutta una grande pantomima? Non ci è ancora dato saperlo, e non ci resta che proseguire prendendo atto su quanto mostrato dal video trailer, dove fin dall’inizio gli eventi messi in scena sembrano parecchio confusi. C’è qualche rimando al primo titolo nella processione all’inizio, dove possiamo vedere una bara che viene trasportata e che assomiglia pericolosamente ai contenitori dei BB, i Bridge Babies, ma c’è dell’altro. Amelie sembra essere diventata una sorta di figura sacra durante una processione, dove forse il gruppo terroristico degli Homo Demens con Higgs a capo si è mutato in una sorta di culto di Amelie. Ma è solo una scarsa manciata di secondi quella dedicata alla processione; gran parte del video si focalizza invece proprio sul personaggio di Fragile, vittima di un attacco forse mortale mentre cerca di scappare per proteggere una bambina di circa un anno o poco più. La donna però non sembra essere invecchiata per via della cronopioggia: che sia un flashback? Inoltre il bavaglino della bimba riporta il nome di Louise, e da questo momento i dettagli sono sempre più difficili da comprendere. Difficile capire perché Louise venga inserita nel contenitore dei BB e da chi, perché i tardigradi fluttuanti abbiano i colori “invertiti”, e che quindi facciano parte della spiaggia e non della realtà. Tanto vi è ancora da comprendere, e non ci fermiamo a questi dettagli narrativi…
La tristezza ti trascinerà a fondo
Nel trailer non poteva assolutamente mancare Sam, al fianco appunto di una versione “giovane” di Fragile e di cui non possiamo vedere i potenziali segni del tempo sul suo corpo, indossando una tuta. Segni mai avuti, o eliminati in qualche modo che non sappiamo ancora? L’uomo invece si presenta con i capelli e la barba bianchi, ma nel complesso non sembra mostrare altri particolari indizi di invecchiamento, dunque non sappiamo davvero cosa sia successo e in quali modalità. Appare anche una compagnia di nome Drawbridge, che ipotizziamo sia il nuovo nome della Bridges e un’astronave che ricorda in qualche modo il Metal Gear Rex, ma dovremo scoprire se si tratta solo di un caso, o ci saranno implicazioni anche da questo punto di vista. Che la fortezza fluttuante diventi parte integrante del nuovo gioco? Tutto è ancora da capire, mentre ci aspettano ancora da affrontare sfide ed esplorazioni potenzialmente nuove, forse anche circoscritte al mondo marino, per via di alcuni indizi lasciati sulla possibilità di vedere l’esplorazione subacquea e un possibile hub mobile. Solo alla fine del trailer ci vengono lasciati inquietanti indizi: compare un particolare BB con tentacoli da polpo, mentre la nave funziona ancora grazie al Chiralium, considerando le lacrime come reazione allergica all’elemento di Fragile e Sam. E soprattutto, in fase di chiusura, compare un cyborg con caratteristiche fisiche che sembrano ricordare la tecnologia usata per i BB, ha la voce di Higgs e i capelli e la collana di Amelie. Che sia l’antagonista di Troy Baker, imitando la struttura fisica di Amelie, o perfino prendendone il corpo stesso? Higgs sembra anche essere circondato da altri cyborg a lui similari, nemici potenzialmente nuovi e pericolosi, un elemento action che va ad alzare l’asticella delle minacce che ci attendono in questo capitolo. Non dimentichiamo nemmeo la chitarra di Higgs, la cui tracolla presenta una serie di simboli il cui significato ci è ancora oscuro, ma che non sono stati sicuramente messi lì per caso. Tanti dettagli, tanta la confusione.
La potenza della tecnologia, unita al cuore delle emozioni
Guardiamo in breve ora al comparto più stilistico e tecnico, a partire dalle cinematiche in-game tratte da PlayStation 5 e realizzate con il DECIMA Engine di Guerrilla Games, la modalità di iterazione next-gen di questo motore grafico che sembra promettere un livello di dettaglio dei volti, anche a livello di espressività, davvero incredibili. Un’aspettativa così elevata da un punto di vista estetico si riflette anche nella capacità emotiva suscitata dalle scene mostrate, guardando ai momenti del trailer in particolare dedicati alle scene toccanti di un racconto che potrebbe parlarci anche di maternità. Ipotizziamo anche di assistere a un riequilibrio dei canoni ludici di questo titolo, soprattutto guardando a un indizio di grande importanza, ossia la scritta sul Drawbridge che recita: “bastone e corda per proteggere e connettere. Insieme, per il domani”. Lo stesso Kojima aveva sottolineato come il primo Death Stranding si fondasse più sulla “corda”, ossia le connessioni con gli altri, e meno sul bastone, legato metaforicamente all’uso della violenza. Che qui appunto ci sia un totale ribaltamento e siamo di fronte a un esempio di violenza e minacce?
Piattaforme: PlayStation 5
Sviluppatore: Kojima Productions
Publisher: Kojima Productions
Data di uscita: TBC
Oltre a voler vedere i personaggi interpretati dalle attrici Elle Fanning e Shioli Kutsuna, comprese anch’esse in questo titolo dall’evidente taglio cinematografico, attendiamo con ansia nuovi dettagli in merito a Death Stranding 2 di Kojima Productions, che ancora una volta è riuscita a evidenziare il talento del Game Designer nel lasciarci a bocca aperta e con tanta fame di curiosità, attendendo prossimi dettagli relativi a questa prossima opera. Sembra promettere davvero molto, e considerando che si tratta del solo primo trailer di annuncio di questo gioco, per il quale dovremo aspettare ancora diverso tempo, siamo davvero curiosi di poter mettere gli occhi su ulteriori approfondimenti dedicati a questo nuovo viaggio che ci attende, dove sarà più la violenza del bastone a fare da padrone, mettendo in disparte la corda delle connessioni umane. Un nuovo simbolismo che ci fa davvero riflettere anche sul momento sociale contemporaneo che stiamo vivendo. E che vivremo.