La Fiscalia Nacional Economica (FNE), l’ente regolatore del mercato cileno, ha pubblicato l’approvazione dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Il Cile si aggiunge a Brasile, Arabia Saudita e Serbia tra le poche giurisdizioni che hanno approvato l’acquisto da quasi 69 miliardi di dollari.
Ricordiamo invece che per altri mercati la situazione è ancora spinosa, con le autorità di regolamentazione del Regno Unito nel bel mezzo della seconda fase della loro indagine. E sebbene all’inizio sembrasse che non ci sarebbero stati problemi, l’autorità di regolamentazione del mercato degli Stati Uniti, la FTC (Federal Trade Commission), ha recentemente annunciato che avrebbe fatto causa a Microsoft per l’acquisizione, ritenendo che potesse portare a Xbox un “vantaggio sleale” nel mercato dei videogiochi.
La FNE la vede diversamente, affermando di ritenere che l’acquisizione non sia in grado di ridurre sostanzialmente la concorrenza. In primo luogo ha dichiarato che la presenza combinata di Xbox e Activision nel mercato dei videogiochi, in termini di pubblicazione e distribuzione di giochi, non supera una particolare soglia stabilita che potrebbe sollevare preoccupazioni in materia di concorrenza. Inoltre, il FNE ha ritenuto che a questa presenza corrispondano concorrenti rilevanti all’interno di un mercato dinamico.
Il FNE non ha ritenuto che il fatto che Microsoft abbia trattenuto i principali titoli di Activision, come Call of Duty, da altre piattaforme possa dar luogo a un monopolio verticale, grazie alla presenza di numerosi concorrenti rilevanti, come EA, Take Two, Epic Games e altri. L’azienda ritiene inoltre che i giocatori non cambierebbero console se i contenuti di Activision diventassero un’esclusiva di Xbox, e ha citato un sondaggio condotto tra i consumatori cileni.
Ritiene che le vendite di Call of Duty su PlayStation, che Microsoft perderebbe, disincentivino la creazione di un’esclusiva Xbox, come ha dichiarato più volte il capo di Xbox Phil Spencer. Un’altra ragione dell’approvazione è che la FNE sostiene che i giochi di Activision Blizzard non siano così rilevanti per i giocatori latinoamericani come lo sono per il resto del mercato mondiale.
Anche se Microsoft rende i giochi di Activision esclusive Xbox nello spazio delle console, la FNE sottolinea che, data l’importanza del mercato dei PC, in particolare di Steam, questi giochi continueranno molto probabilmente a essere disponibili su altre piattaforme non di proprietà di Microsoft. Infine, la FNE afferma che gli altri due principali concorrenti nel mercato delle console, Sony e Nintendo, non saranno preclusi in seguito all’acquisizione. Sebbene si tratti di una notizia positiva per Microsoft, la strada da percorrere per ottenere l’approvazione dell’acquisizione in alcuni mercati importanti è ancora lunga.