Skull & Bones Anteprima: finché la barca va, lasciala sviluppare

Dopo quella che potrebbe essere riassunta come la peggior settimana nella storia di Ubisoft tra cancellazioni di progetti non ancora annunciati e crollo del titolo in borsa, Skull & Bones rimane ancora una delle poche certezze rimaste in lavorazione presso gli studi del colosso francese. E nonostante anche quest’ultimo titolo stia facendo molta fatica ad arrivare sul mercato cerchiamo di fare il punto sulla situazione, tra nuovi video di gameplay e dubbi su cosa potrebbe portare sul tavolo questo nuovo gioco MMO piratesco.

Skull & Bones

Skull & Bones: una nave troppo grande per affondare

La storia dello sviluppo di Skull & Bones può essere riassunta in “la tempesta perfetta della pessima gestione e della bancarotta creativa”, e che non si risparmia dall’aggiungere un pizzico di geopolitica al tutto. Concepito inizialmente come DLC e spin-off di Assassin’s Creed IV: Black Flag, dall’inizio della sua produzione nel 2013 fino a oggi il gioco ha subito diversi cambiamenti, rimpasti e rielaborazioni alla propria formula di gameplay e narrativa, con alcuni ex-sviluppatori che hanno raccontato di uno studio di Ubisoft Singapore in preda al caos.

Passano gli anni e i rinvii che continuano ad arrivare uno dopo l’altro, una visione sul progetto instabile, budget in continuo aumento e un accordo con il Governo di Singapore, hanno reso Skull & Bones una priorità assoluta per Ubisoft e i suoi bilanci ma un fardello insopportabile per i suoi sviluppatori, dividendo ancora di più due realtà (corporativa & lavorativa) che fanno sempre più fatica a comunicare tra di loro. Una confusione organica che purtroppo è percepibile durante tutti i 30 minuti di gameplay pubblicati a ridosso dell’ennesimo rinvio del gioco, ormai slittato ad un generico 2023/2024.

Skull & BonesTanto mare, poca terra

Durante i primi minuti della rubrica “The Deck” ospitata dal Community Developer Alexis Cretton e il Narrative Director Joel Janisse è stata introdotta la prima novità legata all’esplorazione piratesca di Skull & Bones: gli avamposti. All’interno di queste zone di terra, i giocatori potranno esplorare la lore del mondo di gioco, alla ricerca di investigazioni e quest da intraprendere con i propri “compagni di ciurma” alla ricerca di tesori inesplorati dell’Oceano Indiano tramite indizi, fogli di giornale e altri cimeli. Ogni avamposto sarà popolato da NPC con cui interagire, per scoprire retroscena e segreti ma anche per usufruire di diversi servizi come lo scambio di merci necessario per ottenere oggetti, razioni o miglioramenti per la propria nave e il proprio equipaggiamento.

Una volta accettata una missione, tutto è pronto per la partenza verso il grande blu. In base alla nave utilizzata per salpare – personalizzabile in ogni suo minimo dettaglio – il giocatore potrà effettuare una serie di attività in giro per l’oceano. Dal semplice looting di relitti abbandonati, alla caccia di creature marittime in cerca di ingredienti da cucinare, fino al saccheggiare gli insediamenti allo scopo di ottenere nuova merce di scambio e ulteriori indizi per progredire nella narrativa. Quest’ultima meccanica è il punto focale dell’esperienza, ed è stata descritta come “una corsa contro il tempo e contro la propria fortuna”. A seconda del momento della giornata in cui viene effettuata l’operazione, le possibilità di successo cambieranno di volta in volta: per esempio, durante la notte una flotta potrebbe attaccare le navi appena attraccate e incustodite, rendendo complicato l’invio di rinforzi in difesa della costa. Al contrario, un assalto durante le ore diurne potrebbe riservare sfide e imprevisti non di poco conto.

Skull & Bones

Il ruolo del giocatore durante queste fasi sarà quindi quello di prepararsi adeguatamente ad ogni situazione e contesto, scegliendo la nave o barca più adatta alle circostanze, con le giuste protezioni e armi da fuoco per resistere all’assedio nemico. I giocatori potranno terminare i saccheggiamenti in tre modi: affondando assieme al proprio vascello, scappando con una refurtiva modesta oppure resistendo a ogni controffensiva fino al completo svuotamento delle risorse attorno. L’esito del conflitto andrà ad aumentare o ridurre il proprio livello di Infamia, la “reputazione” con il quale ogni pirata di Skull & Bones dovrà fare i conti e che col tempo andrà a rafforzare o distruggere i rapporti con le varie fazioni presenti nel mondo di gioco.

Un galeone che potrebbe competere con il Vasa

Chiariamoci, non siamo ancora in grado di giudicare e demolire quella che sembra ancora una build in pieno sviluppo, ma quanto mostrato in questo materiale “promozionale” continua a destare enormi dubbi sulla qualità del gameplay. E il paragone con la nave svedese che nel 1628 affondò poche ore dopo la sua partenza potrebbe – nel peggiore dei casi – calzare a pennello una volta che il gioco arriverà sugli scaffali.

Skull & Bones

Se da una parte l’appartenenza al genere degli MMO potrebbe garantire una quantità di contenuti e di lore in grado di superare un quantitativo di ore di gioco sulle tre cifre, l’assenza di cinematiche o di qualsiasi illustrazione che vada ad affiancare le storie raccontate in ogni quest potrebbe non risultare la scelta più elegante e funzionale nei confronti della corretta fluidità del loop di gioco principale. Sul frangente narrativo Skull & Bones per ora si è mostrato ancora troppo obsoleto, persino in confronto ad alcuni titoli disponibili su mobile.

Anche l’esplorazione risulta ancora piuttosto acerba, con le sezioni da terra limitate ai soli avamposti e che in alcuni momenti ricordano dei classici dungeon “parti da punto A e raggiungi il Punto B”. D’altro canto, l’esplorazione marittima e le conseguenti battaglie tra galeoni non hanno ancora mostrato alcuna potenziale profondità o variazione. Nessuna menzione sull’uso di armi bianche o armi da fuoco al di fuori dei cannoni, né quantomeno sul marchio di fabbrica dell’era dei pirati: gli assedi ravvicinati tra corsari. Nulla di tutto questo è stato menzionato o intravisto all’interno dell’interfaccia di gioco. Non proprio il massimo per un gioco che sarebbe dovuto uscire tra qualche mese e che mira a far immergere i propri giocatori nel crudele e affascinante mondo dei pirati.

PIATTAFORMA: PC, XBOX SERIES X|S, PlayStation 5
SVILUPPATORE: Ubisoft Singapore
PUBLISHER: Ubisoft
DATA DI USCITA: TBA 2023/2024

Skull & Bones sembra ancora uno scheletro di quello che potrebbe essere. Le potenzialità ci sarebbero se l’intera direzione del team di Ubisoft Singapore non fosse completamente deragliata e in rotta verso uno scoglio più grande di loro. Quanto mostrato durante l’ultimo gameplay reveal non è ancora abbastanza per giustificarne un ipotetico acquisto a prezzo pieno, soprattutto quando l’alternativa più vicina (Sea of Thieves) propone un’esperienza online collaudata, perfezionata col tempo e soprattutto divertente. Qualità che per il momento l’ultima produzione di Ubisoft Singapore fatica a mostrare. L’ennesimo rinvio creerà il miracolo? Difficile saperlo con certezza. Una cosa è certa: Skull & Bones uscirà… prima o poi!

Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina".