Immagini IA: artisti presentano una causa collettiva contro i numerosi generatori

IA
Internet law concept with 3d rendering computer notebook display gavel judge

Un’azione legale collettiva è stata presentata in California contro le più grandi IA generatrici di immagini: Stability AI, Midjourney e DeviantArt: ciò da parte di artisti che sostengono che queste società abbiano violato il loro copyright. Il problema deriva in gran parte dall’uso di immagini protette da copyright trovate all’interno di enormi cataloghi di dati utilizzati per addestrare gli strumenti di generazione artistica AI di queste aziende, che vengono spesso utilizzati senza il consenso degli artisti o alcuna forma di compenso.

Gli artisti sono rappresentati dallo studio legale Joseph Saveri (tramite Ars Technica), il quale ha osservato che Stable Diffusion e altri prodotti di IA che generano immagini non potrebbero esistere senza il lavoro di pittori, illustratori, fotografi, scultori e altri artisti.

“…I creatori di questi generatori di immagini hanno violato i diritti di almeno migliaia di artisti quando hanno ricreato i loro vari prodotti. I sostenitori delle immagini generate dall’intelligenza artificiale hanno affermato che la creazione e l’uso di questi prodotti è perfettamente legale, ma nessun tribunale ha ancora affrontato la questione”

È vero, gli strumenti di generazione artistica AI come Stable Diffusion e Midjourney si affidano a enormi set di dati per addestrare i loro algoritmi su come produrre nuove immagini basate su suggerimenti immessi dall’uomo. Senza formazione, non avrebbero alcuna conoscenza su cosa sia uno stile artistico, cosa siano gli oggetti o dispongano delle informazioni necessarie per svolgere il proprio lavoro.

Il fatto è che quei set di dati sono spesso realizzati con materiale protetto da copyright. Una società LAION elude i reclami sul copyright notando che i suoi set di dati sono semplicemente collegamenti a materiale protetto da copyright, non copie effettive di immagini. È vero, si tratta semplicemente di raschiare il Web alla ricerca di immagini e testo alternativo, ma le aziende che utilizzano quei dati stanno analizzando quelle immagini in massa per i propri scopi, spesso commerciali e del valore di milioni di dollari in finanziamenti per l’azienda.

Questo sarà un caso interessante da tener d’occhio, soprattutto perché qualsiasi procedimento legale potrebbe costituire una base  per ulteriori casi giudiziari riguardanti l’IA. Per continuare a leggere altre tech news, potete cliccare qui!