Stavolta San Diego Studio ha puntato veramente in alto. MLB The Show 23, dopo l’annuncio di qualche tempo fa sul nuovo uomo copertina, vuole arrivare sul mercato come il più grande gioco dedicato al baseball. Già il suo predecessore aveva tutte le carte in tavola per aspirare a tale nomea ma a causa di piccoli problemi, il titolo gli era sfuggito per un soffio. L’ultimo arrivato di casa Sony Interactive Entertainment, però, ha intenzione di vincere quest’anno. Rimane solo da capire se gli sviluppatori saranno riusciti a sistemare gli inciampi dello scorso anno e magari a introdurre qualche gustosa novità da sottoporre al giudizio dei molti fan.
MLB The Show 23: scendiamo in campo
MLB The Show 23 parte sempre da due presupposti semplici ma allo stesso tempo basilari: chi prova questo videogioco ha bisogno di comprendere e personalizzare. Due pilastri che riescono a soddisfare le necessità di tutte le tipologie di videogiocatori, siano essi totali novellini che giocatori esperti amanti del baseball. Nel primo caso, i nuovi videogiocatori avranno bisogno di conoscere le basi e abbassare il livello, mentre nel secondo i veterani dello sport dovranno comprendere le nuove dinamiche e scegliere la modalità che si adatta meglio al loro stile. Per entrambi i giocatori, MLB The Show 23 offre sia la possibilità selezionare diverse modalità per ogni momento della partita, tra lancio, battuta, ricezione, etc. con la possibilità di testare ognuna prima di confermarla. Il livello di difficoltà, inoltre, può essere scelto fra ben 9 differenti, con l’opzione di modifica sulla base dei risultati ottenuti: più vinci, più diventa difficile e viceversa.
Ciò che colpisce immediatamente è la grafica migliorata rispetto al passato. Forse una frase che viene ripetuta ogni anno ma oggettivamente bisogna ammirare e sottolineare l’ottimo lavoro che il team di sviluppo compie per rendere sempre più fedele alla realtà la visione di campo e giocatori. Apprezzabili i giochi di riflessi sulla pelle dei campioni che dimostrano texture più liscia e reale, maggiormente apprezzabile nelle battute che ne lanci ma ugualmente soddisfacente. Un buon risultato se si considera che il motore grafico è lo stesso, facendoci pensare cosa avrebbero potuto realizzare con una dotazione differente. Altra innovazione interessate è la gestione del fielding, in cui adesso abbiamo una barra in cui dover colpire la sezione verde. Se a questo si aggiunge che le caratteristiche dei fielder hanno un’importanza maggiore sulla resa in campo, si comprende come MLB The Show 23 abbiamo voluto rendere le cose un po’ complesse rispetto al titolo precedente. Anche il lancio e la battuta ora sono più realistici, portando da un lato una maggiore coinvolgimento ma anche una maggiore probabilità di sbagliare. Il risultato è un gioco molto sfidante, che allo stesso tempo potrebbe allontanare i nuovi giocatori.
Se però avete un po’ di pazienza, avrete la possibilità di vivere una delle esperienze di baseball più realistiche mai provate. I modi per colpire la palla sono innumerevoli, così come il modo di lanciarla, e per riuscire a farlo in modo impeccabile bisogna combinare una serie di comandi con il giusto tempismo, rendendo il successo non così semplice da raggiungere ma veramente soddisfacente quando si fa un home run o si elimina un battitore. Il tutto viene corredato da un gran numero di statistiche che, per chi ha la voglia o la pazienza di leggerle, è sicuramente un buon metodo per approfondire ma anche per migliorare il proprio stile. Insomma, MLB The Show 23 presenta un gran numero di piccole migliorie che, prese singolarmente possono sembrare poca roba ma nella somma fanno veramente la differenza nell’esperienza di gioco generale.
Scegli una modalità e ti dirò chi sei
Una delle caratteristiche peculiari e di maggiore rilevanza riscontrate in MLB The Show 22 (qui la nostra recensione) era la presenza di numerose modalità. Anche nel nuovo capitolo è stata confermata questa ampia possibilità di scelta, facendo tornare alcune delle più apprezzate della scorsa stagione. Tra le più divertenti c’è la Road to the Show, una modalità carriera in cui partire dai gradini più bassi di questo affascinante sport e salire pian piano fino a raggiungere le più alte vette della Major League. La Diamond Dynasty è ancora una volta l’occasione di poter formare una squadra da sogno, da incrementare e potenziare collezionando card e completando missioni. Non poteva certamente mancare la March to October, in cui giocare con la nostra squadra del cuore, vincendo partita dopo partita e guadagnandoci un meritato posto nelle World Series. Infine ci si può dedicare al Franchise e competere all’interno della Regular Season fino a primeggiare sulle squadre avversarie.
Fino a qui potrebbe sembrare tutto uguale rispetto all’anno scorso ma invece c’è una novità veramente interessante che riesce a unire divertimento, storia del baseball e società moderna. In MLB The Show 23 è stata aggiunta la modalità The Negro League. Nonostante il nome che potrebbe sembrare razzista in lingua italiana, in realtà stiamo parlando di un pezzo fondamentale della lotta alla parità sociale nel mondo dello sport. Questa particolare lega vedeva al proprio interno solamente giocatori di colore, considerati per decenni non all’altezza di quelli bianchi, che giravano per il paese durante i periodi di fermo delle leghe “ufficiali”. Per celebrare questi eroi dell’integrazione, MLB The Show ha deciso di dedicargli una modalità tutta loro dove poter interpretare i giocatori più importanti della lega, completando missioni e ripercorrendone i passi. Un modo per raccontare una storia così importante e forse ancora troppo poco conosciuta o molto spesso dimenticata e abbandonata in un angolo.
Naturalmente queste sono le modalità principali ma ce ne sono altre “minori” ma non per questo meno divertenti. Maggiore risalto è stato dato alla possibilità di giocare on line, offrendo ad esempio la Challenge of the Week, per completare missioni e riscuotere premi, ma anche le modalità Custom Leagues, in cui costruire una propria lega e giocare con gli amici, Postseason, dove competere per la World Series Crown, e l’Online Co-Op, per divertenti partite cooperative online. Non poteva mancare la possibilità di prendere parte a semplici Exhibition offline, sia con grandi giocatori storici che con quelli attualmente nel roaster dell’MLB, giocare con grandi superstar in Moments ho sfidarle nella modalità Home Run Derby. Per i nostalgici, infine, c’è la Retro Mode, in cui assaporare il buon vecchio baseball di una volta. Insomma San Diego Studio ha deciso di dare a tutti l’opportunità di poter vivere il baseball nel modo che preferiscono. A noi rimane solo il dubbio che un eccesso di veridicità possa aver allontanato tutti quei giocatori non appassionati ma semplicemente curiosi di scoprire il meraviglioso mondo del baseball.
PIATTAFORME: PS5, PS4, Nintendo Switch, Xbox One, Xbox X|S
SVILUPPATORE: San Diego Studio
PUBLISHER: Sony Interactive Entertainment
Dopo i buoni risultati ottenuti l’anno scorso, MLB The Show 23 torna per farci vivere ancora una volta il meraviglioso mondo del baseball. La grafica è ancora più accurata e anche il gameplay ha visto alcune migliorie che lo hanno reso più fedele alla realtà. Adesso non è più così semplice battere, lanciare o ricevere una palla, rendendo il gioco sicuramente più veritiero e stimolante per tutti gli appassionati di questo sport, allontanando forse coloro non così esperti. Rimane comunque un altissimo livello di personalizzazione dello stile di gioco, da poter cambiare ogni volta che si vuole e le molte modalità rendono il titolo mai noioso. Tra le varie conferme dell’anno scorso, come Home Run Derby, Diamond Dynasty o March to October, giusto per citarne alcune, la grande novità è rappresentata dalla presenza della Negro League. La lega rappresenta un pezzo importante della storia del baseball e della marcia contro il razzismo nello sport e nella società, celebrata nel gioco con la possibilità di interpretare grandi giocatori di quel periodo, completando missioni e approfondendone la storia. MLB The Show 23 diventa così veicolo anche di cultura e conoscenza, confermandosi come uno dei migliori giochi di baseball presenti oggi sul mercato.