Banishers Ghosts of New Eden provato

Banishers Ghosts of New Eden Provato gamescom 2023: bilanciarsi tra la vita e la morte

Dopo le lussureggianti spiagge della California, le notti tenebrose della Londra novecentesca e le gelide montagne dell’Alaska, DON’T NOD e Focus Entertainment si presentano alla gamescom 2023 con una nuova avventura action dinamica alla scoperta del paranormale e dell’esoterico, in un mondo in cui la paura dell’ignoto plasmerà una storia fatta di mistero, amore e soprattutto morte. Partiamo quindi alla scoperta di Banishers Ghosts of New Eden, in arrivo il prossimo 7 novembre 2023.

Banishers Ghosts of New Eden

Vita ai viventi, morte ai caduti

New Eden, 1695. Un uomo vaga nella foresta tormentato dai sensi di colpa e dai ricordi della sua vita da mercenario; un’esistenza passata ad aspettare la prossima vittima da uccidere e il prossimo pagamento da riscattare. Tale monotonia viene però ribaltata dall’incontro con Anthea, una Banisher specializzata nella caccia ed esorcizzazione di spiriti maligni che invadono il piano astrale. Tra i due sboccia un’amore che però non andrà molto lontano, a causa di un’imboscata che porta alla morte della partner e trascina il mercenario Red in una spirale di disperazione e angoscia. Per qualche motivo però, l’anima di Anthea non riesce a passare “dall’altra parte” rimanendo bloccata a metà tra il mondo dei vivi e dei morti. Allo stesso tempo, una maledizione ha infestato le terre di New Eden, scatenando le ire degli spiriti e gettando i suoi abitanti nel chaos.

Sarà quindi compito di Red indagare sugli eventi paranormali che stanno sconvolgendo questo piccola zona di terra, estirpare alla radice questo male e soprattutto trovare un metodo per lasciar andare Anthea e liberarla da questa sua condizione di “nomade spirituale”. Durante gli eventi di Banishers Ghosts of New Eden, l’interazione con i vari personaggi avranno un ruolo fondamentale nella prosecuzione degli eventi, dando al giocatore la possibilità di instaurare o rompere rapporti di fiducia scegliendo il dialogo adatto ai propri scopi, con gli interlocutori che – a seconda della risposta – agiranno di conseguenza, portando quindi a creare una narrativa ramificata che (in teoria) porterà il giocatore a rigiocare l’avventura più e più volte, in quella che si propone come l’avventura più complessa e stratificata prodotta da DON’T NOD.

Banishers Ghosts of New Eden

Banishers Ghosts of New Eden: quando la cooperazione ti salva la pellaccia

Una volta confermata la destinazione di una quest, l’esplorazione della mappa di gioco verrà suddivisa in ben due fasi: la prima ruota attorno alla risoluzione di enigmi ambientali, in cui Red e Anthea cercano di oltrepassare vari ostacoli tramite l’uso dei poteri sovrannaturali della donna, in grado di teletrasportare il proprio corpo una volta creato un varco ideale oppure rivivere i ricordi di altre persone e ottenere ulteriori dettagli sui propri alleati; la seconda fase invece è incentrata sul combattimento puro e senza fronzoli, e nel quale la meccanica principale dello scambio di ruolo tra i due protagonisti da il meglio di se. Ogni nemico infatti potrà essere affrontato utilizzando sia lo stile brutale di Red che le tecniche di esorcismo spirituale di Anthea, ma il modo più ottimale per eliminare le minacce risiede nel perfetto bilanciamento tra i due stili a seconda dei casi. Per esempio, alcuni spiriti base cadranno in un batter d’occhio utilizzando la forza di Red, mentre alcuni opteranno per la possessione di un cadavere per ottenere più resistenza e avranno quindi bisogno di “una scazzottata esoterica” prima di poter essere giustiziati con la spada. Una volta assestati abbastanza colpi, sarà possibile premere un singolo tasto per eseguire una mossa in grado di infliggere danni ingenti e ottenere qualche frame di invincibilità.

E nel caso non si fosse abbastanza forti? Nessun problema. Proseguendo nell’avventura sarà possibile ottenere nuovi equipaggiamenti, tra armature, spade e armi da fuoco in grado di aumentare le statistiche dei personaggi, oltre che ad accessori dai diversi bonus utilizzabili per ottenere un ulteriore vantaggio durante gli scontri e salire di livello, ottenendo quindi punti necessari per acquisire nuove abilità ed “evolvere” la propria strategia. Questi ultimi variano a seconda delle diverse abilità di Red e Anthea, permettendo ad entrambi di cambiare in un batter d’occhio il funzionamento di alcune delle loro mosse peculiari ed elevare – sulla carta – la profondità del gameplay di Banishers Ghosts of New Eden. Tuttavia, durante la nostra prova siamo incappati in alcuni problemi di game flow e flessibilità del combat system che hanno reso il l’apprendimento di quest’ultimo legnoso e confusionario. Per esempio, se da un lato il level design sembra essere studiato ad hoc per permettere al giocatore di muoversi rapidamente tra un dislivello o una salita e l’altra, dall’altro durante i combattimenti la verticalità di queste azioni è stata del tutto eliminata, impedendoci di raggiungere un nemico in grado di sparare proiettili dalla lunga-media distanza nonostante quella posizione fosse del tutto raggiungibile fino a pochi istanti prima.

Piattaforme: PC, PS5, Xbox Series X|S
Sviluppatore: DON’T NOD
Publisher: Focus Entertainment
Data D’uscita: 7 novembre 2023

La prima prova di Banishers Ghosts of New Eden si è conclusa sotto una buona stella. Il nuovo titolo di DON’T NOD sembra aver ripreso un po’ il meglio che la software house francese è riuscita a produrre negli ultimi 10 anni, mescolando un nuovo twist alla propria formula Action nata con Vampyr a una narrativa ramificata che potrebbe finalmente – dopo vari tentativi non sempre riusciti – promettere un’avventura dinamica in cui le decisioni del giocatore potranno risultare determinanti e d’impatto. Anche se con qualche piccolo neo, ci aspettiamo che il gioco riesca a ritagliarsi un piccolo spazietto all’interno dell’enorme e incredibilmente densa finestra autunnale del mercato videoludico, anche grazie ai suoi personaggi ben caratterizzati e alle tematiche affrontate. Non sarà un esorcismo in mezzo ai palazzi e alle metro di Shibuya, ma l’ambientazione simil-Scozia seicentesca e l’accento marcato di Red ci hanno comunque intrigato e tenuti attaccati alla sedia con un grosso interesse per il titolo.

Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina".

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