One Piece Speciale: giochi, interviste e viaggi attraverso il live-action

Il 31 agosto passato è stata distribuita in streaming la serie tv live-action su One Piece, prodotta da Netflix sulla base della serie manga creata da Eiichiro Oda.
All’inizio, quando era stata annunciata, non tutti credevano nel successo della serie: i vecchi fan temevano che Netflix avrebbe rovinato il live-action, come già accaduto numerose volte nella storia dei riadattamenti, e i trailer che sono stati diffusi non sembravano essere sufficienti per placare i timori dei più affezionati.

Tuttavia, quello che è successo è andato ben oltre le aspettative: la serie ha amplificato ancora di più la rete di fan e pubblico scatenando una risonanza gigantesca, che ha conquistato i reel di Instagram e i TikTok, portando il nuovo pubblico ad avvicinarsi anche alla serie originale. Infatti, gli studi Shueisha hanno reso gratuiti i primi dodici numeri del manga originale, la parte incentrata sulla saga dell’East Blue che ha segnato le fondamenta della ciurma di Cappello di Paglia.

Nella recensione pubblicata la scorsa settimana, abbiamo parlato ampiamente dell’ottimo lavoro svolto per realizzare la serie, e non ci dilungheremo troppo su quanto già detto più volte nel corso di questi mesi. Tuttavia, è bene ripercorrere i passi che fin dai primi annunci, video e poster pubblicati hanno portato a esplorare il live-action One Piece di Netflix.

Tutto è iniziato con la presentazione del cast, nel 2021. Quello principale, caratterizzato da Zoro, Nami, Sanji e Usopp, è stato accolto positivamente da parte del pubblico, ma anche gli attori interpreti dei personaggi secondari e degli antagonisti sono stati scelti in modo quasi impeccabile. Infatti, sul cast, non c’è mai stato veramente niente da dire.

Da quel momento in poi, dopo la scoppiettante ed energica presentazione del nostro Luffy e dei suoi pirati, Netflix ha coinvolto il cast in interviste, giochi e riprese nel backstage. Per fare un esempio, è stato da poco pubblicato il video dove i pirati di Cappello di Paglia si cimentano nei modi di dire italiani e persino nelle canzoni, come la sigla di Mare Fuori. Chi non ha mai desiderato sentire Usopp cantare in napoletano?

Poi non si sono risparmiate le prime presentazioni sulle scenografie, le navi e i luoghi del mondo di One Piece, ma soprattutto i video dietro le quinte. La costruzione della serie tv ha impiegato un lavoro enorme da parte di tutti, dagli autori agli scenografi, e ogni singolo passo compiuto per realizzare il riadattamento è stato diffuso sulla pagina ufficiale Netflix One Piece su Twitter, passando anche per le scene di stunt e combattimento.

Le scene sono state realizzate studiando bene i movimenti dei personaggi nel manga e strutturati sugli attori, nel tentativo ben riuscito di sviluppare coreografie adatte a rappresentare al meglio l’anima del manga. Ma gli attori stessi si sono spinti al limite: “Posso fare di meglio!” esclama il nostro Iñaki Godoy, il Luffy per eccellenza, di fronte alla macchina prima di ritornare ad allenarsi per non deludere le aspettative.

Più ci avvicinavamo alla data d’uscita, più i video e le rivelazioni aumentavano: l’immagine del Lumacofono, le fotografie di Zoro, Bagy e Luffy insieme, e ancora i video di quest’ultimo in Giappone, il suo viaggio per incontrare la doppiatrice originale del personaggio di Cappello di Paglia, Mayumi Tanaka, e poi il Maestro Eiichiro Oda. Più recente è invece il video alla scoperta degli Studi Shueisha, travolti dalla carica impareggiabile di Iñaki Godoy.

Poi, sono arrivate lacrime del TUDUM di Netflix e la pubblicazione del soundtrack caratterizzato dal brano My Sails are Set cantata dall’angelica voce di Aurora che ci spinge oltre l’orizzonte, all’ombra dell’iconico Jolly Roger, in onore della libertà e della giustizia. I ringraziamenti a Eiichiro Oda e i brividi hanno infine portato alla presentazione dell’ultimo trailer, dove le catene di Gold Roger trascinano il mondo verso l’alba di una nuova epoca d’oro piratesca, l’ultima anticipazione prima del grande balzo.

Ne abbiamo parlato molto e ne parleremo ancora, sicuramente, ma per il momento questa carrellata speciale di video è sufficiente per poter ripercorrere i principali momenti che hanno permesso di vivere One Piece ancor prima che potesse approdare sui moli di Netflix.

Nel mentre, è stata confermata la seconda stagione, e l’epilogo finale dopo i titoli di coda della prima ci fanno ben pensare a cosa andremo incontro. Issate l’ancora e spiegate le vele, dunque, perché siamo certi che questo viaggio ci porterà verso sogni più lontani.