La scorsa settimana era arrivata la notizia dell’allontanamento da parte di Sony di Connie Booth, storica producer PlayStation, dopo 30 anni di attività, con David Jaffe (padre di God of War e Twisted Metal) che aveva parlato di questo allontanamento e di altre situazioni in casa PlayStation (tra il live service e l’operato di Hermen Hulst).
Ora, Sony ha confermato il fatto che Connie Booth ha lasciato Sony, ma non è stata ancora fornita una motivazione.
In una dichiarazione rilasciata ad Axios, un portavoce di PlayStation afferma che Booth “ha contribuito a guidare il successo che PlayStation Studios sta vivendo oggi e la sua passione nel promuovere un ambiente in cui la visione creativa di un team potesse fiorire pienamente ha lasciato un impatto positivo su molti sviluppatori di giochi”.
Per poi aggiungere: “Siamo grati per i numerosi contributi di Connie all’azienda e le auguriamo il meglio per i suoi futuri impegni”.
Booth ha lavorato in Sony fin dagli albori della PlayStation e ha partecipato alla produzione di oltre 100 giochi, a partire dall’originale Crash Bandicoot, di cui è stata senior producer.
Nel corso degli anni ha partecipato alla produzione di serie come Spyro the Dragon, Syphon Filter, Ratchet & Clank, SOCOM, Uncharted, Jak and Daxter, inFamous, Resistance, Sly Cooper, The Last of Us, Spider-Man, Death Stranding e Ghost of Tsushima.
È stata inoltre inserita nella Hall of Fame dell’Academy of Interactive Arts & Science nel 2020 poiché è stata “parte integrante della produzione di molti amati titoli SIE negli ultimi 25 anni”.