Sociable Soccer 24

Sociable Soccer 24 Recensione: il calcio a portata di pixel

Gli appassionati di calcio e, di conseguenza, dei giochi dedicati allo sport più bello del mondo da oggi possono contare su un esponente del genere in più: Sociable Soccer 24. Il titolo, sviluppato da Tower Studios, prende un po’ l’ereditĆ  spirituale di Sensible Soccer, con tanto di John Hare (lo sviluppatore di Sensible Soccer) che si ĆØ occupato personalmente dello sviluppo del nuovo titolo, in uscita lo scorso 14 novembre su PC e prossimamente in arrivo su Nintendo Switch e sulle console di casa Microsoft e PlayStation. L’aspetto su cui gli sviluppatori si sono concentrati maggiormente sembrerebbe quello dell’aspetto ludico e del gameplay: con una licenza spaventosa, che vanta la presenza di oltre 13.000 atleti riproposti in maniera ufficiale, quello che fa capolino in Sociable Soccer 24 ĆØ un’esperienza di gioco arcade, immediata, fresca e divertente, ma che però, ve lo dico subito, può risultare poco appagante stimolante molto rapidamente, specialmente se non avete la possibilitĆ  di condividere l’esperienza di gioco con amici, parenti o in generale un gruppo di amici ben organizzato.

Nel complesso, comunque, è innegabile che Sociable Soccer 24 sia comunque un prodotto che nel suo genere non sfigura affatto, ma è anche altrettanto innegabile che abbia dei grossi limiti strutturali, che posso scoraggiare i giocatori alla ricerca di un qualcosa di più del semplice arcade. Se siete curiosi di saperne di più, beh, non vi resta che proseguire con la lettura della nostra recensione di Sociable Soccer 24.

Sociable Soccer 24: una ricca offerta contenutistica

Uno degli aspetti più interessanti di Sociable Soccer 24 ĆØ sicuramente quello delle modalitĆ  di gioco, che sono sicuramente numerose e permettono a ogni tipologia di giocatore di trovare, potenzialmente, pane i propri denti con relativa facilitĆ . La portata più ricca del menù, almeno sulla carta, ĆØ la modalitĆ  Carriera, che mixa un po’ lo stile moderno dei giochi sportivi attuali, con gli immancabili pacchetti di carte a fare da protagonisti, a quello dei calcistici di qualche anno fa, con una struttura a sfide continue, di difficoltĆ  sempre maggiori, in cui la vittoria ĆØ l’unico modo per portare avanti la propria legacy. Nella carriera, il giocatore ĆØ chiamato a selezionare un proprio avatar attraverso una lista di preset molto carini da vedere, ma che in realtĆ  non hanno differenze pratiche da annoverare nel proprio bagaglio tattico.

Una volta scelto il coach ĆØ tempo di selezionare il proprio team. Sotto questo aspetto, il gioco ricorda molto la vecchia Master League del fu PES (ora eFootball): il giocatore, infatti, può selezionare soltanto lo scheletro di un team, ma i giocatori presenti all’interno di essa sono del tutto nuovi e casuali, e vengono pescati proprio attraverso l’immancabile pacchetto di benvenuto iniziale, che permette proprio di iniziare a mettere su la prima infarinatura del proprio team. Da qui in avanti, la struttura della carriera procede in maniera molto canonica e con pochi picchi di genialitĆ  costruttiva, ma comunque discretamente funzionale. Per poter puntare al successo, ovviamente, il giocatore ĆØ chiamato a scalare le dieci divisioni da cui ĆØ composta la Carriera, ma non solo. Vincere significa anche aumentare le proprie risorse per potenziare i propri giocatori o per prenderne di altri, in un sistema, come detto, non esattamente rivoluzionario ma comunque interessante.

Quello che non mi ha convinto, però, ĆØ la varietĆ  generale che si respira giocando la carriera. Durante la scalata, infatti, ci sono pochi fattori esterni che interagiscono, poche variabili e un nucleo di fondo con poca varietĆ , cosa che, alla fine della giostra, rende la carriera un semplice e continuo giocare semplicemente più partite per puntare alla promozione. Questo aspetto ĆØ un po’ il simbolo del gioco, che si presenta volutamente arcade nel suo aspetto e nelle sue dinamiche di gioco, ma proprio perchĆ© almeno sul piano dei contenuti prova a fare qualcosa di diverso, mi sarei aspettato forse qualcosina in più proprio dalla carriera in sĆ©.

Un mondo di partite

Venendo al resto dei contenuti, quello che mi ha sorpreso ĆØ stato il vedere la presenza di tanti campionati con cui cimentarsi nelle sessioni di gioco. Grazie alla licenza FIFPro, infatti, pur senza nomi e loghi ufficiali, in Sociable Soccer 24 ĆØ possibile prendere parte a tantissimi tornei e campionati offline, con la possibilitĆ  di sbloccare ricompense di spessore, anche e soprattutto per la modalitĆ  carriera. Selezionando il menù ā€œMondoā€ ĆØ possibile iniziare a giocare campionati come la Serie A italiana, la Premier League e via dicendo, con tutte le squadre presenti (senza license) e con tutti i giocatori ufficiali nei vari team. Ancora una volta la struttura ĆØ molto classica: si gioca tanto, si punta a un piazzamento in classifica migliore, con una formula che, ancora una volta, strizza gli occhi ai giochi di calcio di una volta. Devo essere sincero? Ho preferito molto di più questo questa tipologia di approccio al gioco piuttosto che quello offerto dalla carriera, che ho trovato un po’ troppo forzatamente aperta ai giochi più recenti, cosa che considerando il tipo di produzione va un po’ in contrasto con la natura stessa del gioco.

Il non plus ultra del pacchetto di Sociable Soccer 24, comunque, rimangono i match veloci, specialmente quelli offline. Un titolo simile, ovviamente, da il meglio di sé se giocato sul divano contro un amico o contro un parente, anche se devo avvertirvi: se volete evitare di litigare, potreste dover evitare di giocare al titolo di Tower Studios. Scherzi a parte, in multigiocatore locale il gioco offre veramente il meglio di sé, grazie al suo gameplay immediato e scanzonato, cosa che garantisce una buona dose di divertimento, per tutti i gusti. Quello che mi ha convinto solo in parte, invece, è il comparto online. Certo, la formula ludica rimane fondamentalmente la stessa, ma il problema è che i server non mi sono sembrati esattamente in grande forma. Diversi match, infatti, sono flagellati da un lag continuo, da disconnessioni improvvise e da in input dei comandi a dir poco problematico, anche considerando il fatto che al momento posso contare su una connessione da un Gigabit al secondo.

sociable soccer 24

Divertente sƬ, ma a che prezzo?

L’ho detto in apertura e lo ripeto: Sociable Soccer 24 ĆØ un gioco di chiaramente e volutamente arcade e non lo nasconde mai, anzi. Ciò chiaramente si riflette in toto sul gameplay, che si presenta proprio come ci si poteva aspettare alla vigilia: immediato, poco realistico e volutamente ā€œcaciaroneā€. Per quanto non sia mai stato amante di questo tipo di approccio ludico, devo ammettere che il risultato finale ĆØ nel complesso piacevole, anche perchĆ© rappresenta una buona alternativa ai calcistici più ā€œseriā€ che ben conosciamo e soprattutto si pone come strumento ideale per approcciarsi ai titoli sportivi in maniera più soft e meno impegnativo.

Venendo a un discorso più tecnico, il gioco mette nelle mani dei giocatori tre diversi schemi di comandi, che nelle intenzioni sono più o meno diversi ma che in realtĆ  offrono un’esperienza di gioco molto simile tra loro. Gli schemi di controllo diversi garantiscono una diversa quantitĆ  di comandi, che cresce proprio con l’ aumentare del livello di manualitĆ  che si vuole dare al gioco. Nell’ insieme, lo schema funziona, mentre lo stesso non si può dire per i livelli di difficoltĆ , che mi sono sembrati non perfettamente bilanciati.

Ancora una volta, il gioco offre tre livelli di difficoltĆ  differenti, ma all’atto pratico, se devo essere sincero, non ho avvertito più di tanto i diversi step, tranne in alcuni momenti in cui la curva di difficoltĆ  risulta soggetta a dei picchi di difficoltĆ  difficili da gestire. In alcuni match, specialmente nella carriera, mi sono trovato a subire delle improvvise imbarcate, anche contro avversari decisamente più modesti rispetto alla mia squadra. Uno degli aspetti più deboli dell’IA del gioco, in tal senso, riguarda in particolare la fase difensiva e portieri.

Questi ultimi sono praticamente assenti, specialmente ai livelli di sfida più bassi, mentre per i difensori il discorso ĆØ più complesso. Se mossi bene manualmente ĆØ possibile fare buone cose in difesa, anche considerando la quasi assenza di fischi arbitrali che garantisce una predominanza alla fase offensiva del gioco, ma nel complesso posso dirvi che soprattutto nei contro avversari umani, che siano amici o avversari online, questo sistema potrebbe generare qualche problema in più, specialmente se si approccia al gioco con mire un po’ più pretenziose.

Il gusto del cabinato

Da un punto di vista estetico, il gioco offre un impatto visivo molto retrò, che strizza l’occhio ai vecchi giochi di calcio delle sale gioco ma anche dei vecchi Sensible Soccer. Con un tasto ĆØ possibile switchare attraverso diverse telecamere, che offrono tutte una panoramica ampia sul rettangolo di gioco, in modo da tenere sotto controllo un po’ tutto il campo. I giocatori si muovono in maniera abbastanza fluida in campo, ma le animazioni sono un po’ legnose e spezzano un po’ l’impianto frenetico su cui si basa il gioco, per quanto questo si avverte maggiormente nelle partite tra giocatori umani. Per quanto riguarda l’aspetto più estetico possibile, i giocatori sono riprodotti in maniera stilizzata e con pochi pixel a supporto, ma nell’insieme sono ricreati per capelli, barba e oggetti cosmetici in generale in maniera più vicina possibile alla loro controparte reale.

Il grosso del lavoro, come detto in apertura, lo fa la licenza FIFPro. Grazie alle tante squadre disponibili e ai tanti giocatori su licenza, l’impianto estetico del gioco risulta sicuramente più completo e appagante, per quanto comunque tutto ĆØ rapportato a uno stile, appunto, molto arretrato e volutamente retrò. La struttura dei menù, comunque, ĆØ molto piacevole, cosƬ come le interfacce di gioco, che si basano molto su un sistema combo tra statistiche e foto reali inserite nelle classiche carte in stile FC e NBA, per un risultato complessivo non rivoluzionario ma comunque piacevole.

Piattaforme: PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Serie S/X, Switch, PC

Sviluppatore: Tower Studios

Publisher: Tower Studios

Sociable Soccer 24 è esattamente quello che mi sarei aspettato: divertente, strampalato, fuori di testa e volutamente eccessivo, ma è anche più di questo. Le tante modalità di gioco e la licenza FIFPro offrono al giocatore una struttura ludica molto più ricca di quello si poteva immaginare e il risultato finale è decisamente interessante. È ovvio però che un gioco simile da il meglio di sé in multigiocatore, specialmente offline con un amico sullo stesso divano, ma è comunque interessante vedere lo sforzo fatto dagli autori nel confezionare un pacchetto di tutto rispetto. Peccato per la carriera, che ho trovato ripetitiva e poco stimolante, ma il risultato finale è comunque soddisfacente.

Ho imparato a conoscere l'arte del videogioco quando avevo appena sette anni, grazie all'introduzione nella mia vita di un cimelio mai dimenticato: il SEGA Master System. Venticinque anni dopo, con qualche conoscenza e titoli di studio in più, ma pochi centimetri di differenza, eccomi qui, pronto a padroneggiare nel migliore dei modi l'arte dell'informazione videoludica. Chiaramente, il tutto tra un pizza e l'altra.