L’E3, una delle fiere videoludiche più longeve della storia del nostro settore, può essere considerato ufficialmente morto! Dopo che negli ultimi anni sono emersi diversi problemi relativi all’organizzazione della manifestazione, l’Entertainment Software Association (ESA) ha deciso di chiuderlo ufficialmente.
Come segnalato dalla stesa EA in un comunicato diffuso tramite Washington Post, si chiude così un’era che ha visto per molti anni il supporto sia da parte dei publisher più importanti del mondo, con le loro conferenze/briefing e i tanti annunci che hanno richiesto come vetrina proprio l’E3, sia da parte del pubblico, che ha fatto registrare milioni di ore di visualizzazioni dei vari streaming proposti nel corso di oltre 20 anni, oltre alla partecipazione attiva in loco.
Da alcuni anni a questa parte però, con la pandemia da COVID-23 che ha dato una “grossa mano” all’affossamento dell’E3, la fiera ha dovuto lasciar spazio a tanti eventi digitali che si sono piazzati nel suo periodo, Summer Game Fest di Geoff Keighley in testa a tutti, fattore che ha offuscato di molto la manifestazione di Los Angeles. Oltre a ciò, la decisione dell’ESA è stata presa anche a causa di molti partner che hanno deciso di fare un passo indietro e guardare altrove. Oggi dunque è un giorno triste per l’industria, perché l’E3 è morto ufficialmente!
E3 is officially dead
'“After more than two decades of hosting an event that has served as a central showcase for the U.S. and global video game industry,” the Entertainment Software Association (ESA) has decided to bring E3 to a close'https://t.co/iLMgWljbKL pic.twitter.com/ZVxyqgqeZL
— Wario64 (@Wario64) December 12, 2023