Like a Dragon Infinite Wealth

Like a Dragon Infinite Wealth Recensione: dalle Hawaii con furore!

Like a Dragon Infinite Wealth si ĆØ rivelato proprio come lo volevamo. ƈ fondamentale, per quanto ci riguarda, partire cosƬ e entrare subito a gamba tesa prima di proseguire questo racconto, perchĆ© siamo veramente e, permettetecelo, giustamente entusiasti dell’avventura vissuta. Capcom, ormai, ha dimostrato di saper prendere perfettamente per la gola i suoi fan, soprattutto e specialmente con la serie Like a Dragon che, ormai, sta vivendo un momento d’oro che non conosce più limiti. Chiariamolo subito: se vi aspettavate rivoluzioni o scossoni vari, beh, siete nel posto sbagliato. E menomale. Like a Dragon Infinite Wealth riprende a piĆØ pari la formula del capitolo del 2019, espandendone e perfezionandone ogni aspetto ludico e, perchĆ© no, narrativo e tematico. Il nuovo viaggio di Ichiban ĆØ una consacrazione, ĆØ una dichiarazione d’amore per i nuovi e i vecchi fan della serie e, per quanto in alcuni passaggi ci ĆØ sembrato più scarico sotto il profilo delle idee e dell’epicitĆ , un nuovo punto di riferimento per tutta la serie.

Abbiamo accompagnato Ichiban e i suoi nuovi e vecchi amici attraverso un viaggio ricco di eventi, sotto il sole splendente delle Hawaii, ci siamo fatti letteralmente trasportare da un turbinio di situazioni al limite, tra gag esilaranti, momenti drammatici e tanti colpi di scena, che continuano a essere i punti di forza di un marchio che ĆØ diventato sempre di più il simbolo di una generazione. Dopo aver raggiunto a malincuore i titoli di coda, con la promessa di tornare al più presto a impersonare Ichiban per completare tutto ciò che abbiamo lasciato in sospeso, siamo assolutamente convinti che la strada intrapresa dal Ryu Ga Gotoku Studio sia definitivamente tracciata e non vediamo l’ora, sinceramente, di scoprire come tutto si evolverĆ  con i prossimi capitoli ā€œufficialiā€, con la speranza di poter assistere anche a qualche altro spin-off che, tra le altre cose, hanno dimostrato avere avuto un ottimo impatto anche nello sviluppo del capitolo in questione.

Like a Dragon Infinite Wealth

Like a Dragon Infinite Wealth: un racconto emozionante, ma non sempre a fuoco

Partiamo subito occupandoci del proverbiale elefante nella stanza: l’impianto narrativo di Like a Dragon Infinite Wealth si ĆØ dimostrato forse un po’ troppo al di sotto delle nostre aspettative. Attenzione però: non stiamo certamente dicendo che la storia raccontata in questo nuovo capitolo della serie principale non sia valido, certo, ma considerando gli standard con cui l’azienda ci ha abituato ĆØ impossibile non notare il leggero calo qualitativo riscontrabile in seno alla produzione. Se proprio vogliamo essere onesti, abbiamo avuto le avvisaglie sin dalle prime battute, in cui ci era giĆ  iniziata a balenare per la testa l’idea che il titolo potesse essere in qualche modo più scarico sul piano della narrazione, trovando poi conferma con il passare delle ore. Like a Dragon Infinite Wealth sembra, per quanto ci riguarda, una vera e propria storia di transizione, un capitolo intermedio che fa un po’ da collante tra il passato, il presente e il futuro della serie, andando anche a pescare personaggi e situazioni, in maniera leggera ma sapiente, anche dai vari Judgment, che sulla carta sono le produzioni più esterne alla serie principale.

Il plot narrativo, che a essere ancora una volta più che sinceri ci ĆØ sembrato caratterizzato da un ritmo iniziale veramente molto lento (per ingranare bisogna superare almeno i primi due capitoli) che introduce una storia che dimostra subito di volersi staccare parecchio dalla ā€œtradizioneā€ della serie, con un piglio decisamente meno veloce e più riflessivo e soprattutto con argomenti che sembrano avere una base narrativa diversa rispetto a quanto visto in passato. Buona parte della storia, come ormai tutti un po’ sapranno, si basa sul viaggio di Ichiban che, per motivi che non vogliamo anticiparvi, si reca alle Hawaii, sotto suggerimento del suo ex capo Sawashiro, alla ricerca di una donna misteriosa: Akane-San. L’identitĆ  di Akane-San ĆØ ben presto svelata: la donna parrebbe essere la madre biologica di Ichiban, colei che l’ha messo al mondo, nonchĆ© il grande amore di Arakawa-san, ragion per cui Ichiban non ci pensa su due volte prima di decidere di partire per questo nuovo viaggio.

La nuova avventura, però, si dimostra ricca di peripezie, sin dal primo minuto. Tra tradimenti, intrighi politici, v-tuber impazienti di screditare tutto e tutti e qualche viaggio di troppo in centrale di Polizia, il viaggio di Ichiban, cosƬ come quello di Kiryu, si dimostra ben più complesso di quanto si potesse immaginare, in tutti i sensi, ma come vi abbiamo giĆ  detto in precedenza ci ha sempre dato la sensazione di avere troppi momenti ā€œbuiā€, un’alternanza di ritmi e situazioni troppo frequente che hanno finito per rendere l’esperienza meno profonda di quanto ĆØ accaduto con i lavori precedenti del team di sviluppo nipponico.

Like a Dragon Infinite Wealth

Un cast eccezionale, ma con villain poco caratteristici?

Sia chiaro: la storia di Like a Dragon Infinite Wealth non ĆØ brutta, anzi, e gran parte del merito di un impianto tematico comunque sufficientemente interessante ĆØ dato dall’ottimo cast e da un lavoro svolto sul character design sempre e al solito smisurato. In Like a Dragon Infinite Wealth abbiamo assistito a un’alternanza di nuovi e vecchi volti, che vanno un po’ ad aprire una sorta di “RyuGaGotokuverse”, in stile Remedy, in cui i tasselli dei tanti puzzle sembrano volersi unire e combinare tra loro, con ottimi risultati. Sotto questo aspetto, abbiamo apprezzato parecchio la scelta degli autori di dare più spazio a un personaggio come Seonhee, la regina della Geomijul, un personaggio giĆ  visto nel precedente capitolo ma che qui ha assunto una valenza decisamente superiore, oltre che diventare un personaggio utilizzabile in battaglia.

Like a Dragon Infinite Wealth ha però saputo anche creare dei personaggi tutti nuovi dalle ottime potenzialitĆ . Su tutti, spiccano sicuramente Tomizawa Eric e Chitose Fujinomiya, due alleati preziosi di Ichiban con cui però il rapporto non ĆØ partito esattamente col piede giusto. La loro caratterizzazione ĆØ comunque molto interessante, e per certi versi innovativa, e sono un po’ il simbolo di una lotta sociale sempre più al passo coi tempi. Eric ĆØ finito in rovina a causa della corruzione, Chitose vuole essere una donna libera e non prigioniera della sua famiglia potente, e per quanto questi argomenti sembrano poco innovativi hanno in realtĆ  una valenza tematica importante. In questo nuovo capitolo c’è però anche tanto spazio per le vecchie glorie, di cui le loro storie vengono approfondite in maniera ancora una volta intelligente e mai invasiva.

Ovviamente, però, un buon capitolo della serie deve avere un buon villain principale degli ottimi antagonisti, e dobbiamo ammettere che da questo punto di vista Like a Dragon Infinite Wealth ci ha un po’ deluso. La scelta di abbandonare alcune soluzioni narrative ci ĆØ sembrata non esattamente a fuoco in tal senso e dobbiamo ammette che, se non fosse per Yamai, gli antagonisti del gioco, contando anche quello principale, sono stato caratterizzati poco e in maniera poco approfondita e sinceramente ci aspettavamo un tantino di più sotto questo aspetto.

Like a Dragon Infinite Wealth

L’evoluzione della specie

Se l’impianto narrativo non ci ha convinto proprio del tutto, quello che ci ha letteralmente stupidi ĆØ il comparto ludico, che definiremmo a dir poco sontuoso. Il gameplay di Like a Dragon Infinite Wealth, come vi abbiamo giĆ  detto in apertura, cosƬ come tutta l’ossatura del gioco, si mostra come una naturale evoluzione del capitolo precedente, ma allo stesso tempo riesce a trasmettere al giocare delle sensazioni per certi versi uniche. In primis, abbiamo apprezzato non poco la scelta di rendere tutta la parte dei combattimenti decisamente più accessibile, sotto molteplici punti. In primo luogo, la difficoltĆ  generale degli scontri ci ĆØ sembrata tarata in maniera molto più ā€œpulitaā€ rispetto al primo Like a Dragon, in cui troppo spesso il gioco costringeva il giocatore a un farming ossessivo per poter proseguire con la storia.

I ragazzi di Ryu Ga Gotoku Studio hanno studiato bene questa venatura del titolo e l’hanno ridisegnata con una tonalitĆ  più morbida, con risultati a dir poco eccellenti. Grazie a questo bilanciamento più intelligente della curva di difficoltĆ  tutto il gameplay risulta più piacevole e, permetteteci il termine, assuefacente, cosa che automaticamente rende lo stesso farming e grinding, pur sempre presente e importante nell’economia del gioco, molto più piacevole e stimolante. Ciò che ne consegue, ĆØ un titolo in cui i combattimento rappresentano il vero e proprio fiore all’occhiello della produzione, anche per una questione di qualitĆ  e profonditĆ  delle giĆ  ottime trovate del capitolo del 2019, che in questo sequel raggiungo un livello di sublimazione a dir poco memorabile. Like a Dragon Infinite Wealth diventa ancor più di un gioco di ruolo, si cala perfettamente nella parte, grazie a una serie di aggiunte che hanno avuto un ottimo impatto sul gioco.

Come un drago e…anche di più!

Sotto questo aspetto, abbiamo trovato molto interessante la scelta di rendere il campo di battaglia molto più dinamico e importante per lo svolgimento delle battaglie, a partire dal piazzamento. Una volta selezionato un personaggio, un disegno vi permetterĆ  di capire qual ĆØ il suo raggio d’azione, cosa che diventa fondamentale tanto nella fase d’attacco quanto sotto quella di supporto. Sfruttando il posizionamento in battaglia degli alleati, infatti, ĆØ possibile creare delle situazioni di vantaggio non indifferenti, che possono condurre a battaglie molto più agevoli del previsto. Muovendo i personaggi in campo ĆØ possibile, ad esempio, fare danni maggiori colpendo i nemici alle spalle, colpire più avversari nello stesso momento con determinate skill o con determinati colpi e cosƬ via, fino a ottenere una serie di combo che sono legate anche al livello Legame instaurato tra i vari membri del party. Sviluppando il rapporto con i tanti alfieri presenti nel gioco, si può dar vita a combinazioni dal potenziale offensivo smisurato, ben oltre le ā€œsempliciā€ finisher combinate, ma anche molto più pratiche e immediate. Osservando le icone su schermo ĆØ possibile capire come far si che, magari, Ichiban vada a colpire di seguito dopo un attacco di Chitose, se sono piazzati bene, e cosƬ via, cosa che chiaramente rende i combattimenti molto più strategici e tattici.

Il piazzamento in battaglia diventa molto importante, come dicevamo poc’anzi, anche quando si tratta di sfruttare le skill ad area di alcune classi, comprese quelle di supporto. Se si tiene sempre sotto controllo il piazzamento degli alleati ĆØ possibile curarli tutti con un sol colpo, boostarne la difesa o l’attacco, in un titolo che, pur utilizzando una veste sempre scanzonata e fuori di testa, si ĆØ dimostrato un gioco di ruolo molto più profondo di quanto possa sembrare a un primo impatto. Sotto questo aspetto, diventano determinati nell’ottima valutazione del pacchetto ludico i Lavori, vale a dire le classi che ogni personaggio può utilizzare durante le battaglie. Ryu Ga Gotoku Studio ha fatto ancora una volta un grandissimo lavoro in termini soprattutto di perfezionamento, ed ĆØ riuscita a rendere ognuna di esse molto diversa dalle altre, oltre che in molti casi utilissime per determinati tipi di scontri con nemici particolari.

Ad onor del vero, abbiamo trovato in questa formula un leggero sbilanciamento di fondo, soprattutto a favore delle classi di base, che sembrano nettamente più efficaci ed efficienti delle altre, anche di quelle più avanzate, per intenderci, e per forza di cose ci ha un po’ scoraggiato nella scelta di cambiare o meno lavoro durante soprattutto le fasi più avanzate del gioco, in cui gli avversari diventano decisamente più ostici ed ĆØ dunque preferibile utilizzare una classe di Rango elevato e con i bonus alle statistiche e le skill migliori sbloccate. Fortunatamente, il farming ĆØ comunque ottimamente bilanciato, anche grazie alla possibilitĆ  di utilizzare oggetti e consumabili specifici, pensati proprio per venire in contro a questa esigenza. Da buon gioco di ruolo, Like a Dragon offre diversi modi per ā€œexpareā€ più rapidamente, e dobbiamo ammettere che la cosa si ĆØ rivelata molto utile, cosƬ come si ĆØ rivelato ancora una volta molto utile tutta la meccanica di potenziamento e sviluppo delle armi, che abbiamo ritrovato in una veste più rifinita, semplice e vincente.

Da Honolulu a Ijincho, con amore

Proprio per ricollegarci al discorso sul crafting, che come abbiamo detto poco sopra si ĆØ rivelato molto più stratificato e ricco di possibilitĆ  rispetto al suo predecessore, pur conservandone sempre la stessa identitĆ , ĆØ doveroso sottolineare che Like a Dragon Infinite Wealth ĆØ un gioco che mette nelle mani del giocatore un quantitativo di cose da fare a dir poco esorbitante. Il crafting stesso ĆØ legato, ad esempio, al ritrovamento di materiali specifici da consegnare a Julie (il fabbro) o alle sue sostitute, cosƬ come quello di specifiche armi, necessarie per sbloccare modelli più avanzati della stessa serie o per ottenere nuove ā€œbocche da fuocoā€ per poter puntare a fasce di nemici decisamente più avanzate e problematiche da tirare giù in battaglia.

Al di lĆ  di questo, comunque, quello che ci ha letteralmente scioccato ĆØ la quantitĆ  di attivitĆ  e di modi diversi per portare avanti l’evoluzione del ricchissimo party che il gioco offre, sin da subito. Che sia per le nuove e soleggiate (anche se non sempre) strade hawaiane o per i freddi e più classici vicoli di Ijincho, Like a Dragon: Infinite Wealth si dimostra infinito nel senso stretto della parola, tanto in termini di varietĆ  che di quantitĆ . Le mappe di gioco sono letteralmente invase di quest secondarie, oggetti da recuperare, segreti da scovare e, soprattutto, orde su orde di nemici da affrontare, quest’ultimi ancora una volta contraddistinti da un colore diverso delle icone che sta a simboleggiare il loro grado di difficoltĆ , laddove il colore blu indica un avversario molto abbordabile, rosso indica un avversario standard e il viola ci avvisa che, forse, ĆØ meglio tornare più tardi per evitare di farsi troppo male.

CosƬ come nel primo capitolo, poi, le strade offrono anche alcune sezioni specifiche pensate per potenziarsi e dedicarsi al farming più puro e spietato, che in questa seconda iterazione del brand prendono il nome di Covi. I Covi sono dei dungeon su livelli che permettono di sbloccare nuovi equipaggiamenti, di ottenere tanti materiali e soldi, oltre che, chiaramente, ad avere accesso a tanti punti esperienza con cui sviluppare i personaggi, tanto sotto il profilo del livello base tanto sotto quello dei ranghi di lavoro. Per quelli che vogliono comunque staccare la spina, ma comunque continuando a sviluppare in qualche modo il loro party, il team di sviluppo ha inserito i soliti tantissimi mini giochi e attivitĆ  extra, pensati per aumentare tanto le statistiche della PersonalitĆ  di Ichiban tanto, semplicemente, le tasche e l’ inventario del giocatore, con oggetti, consumabili, materiali e tanto altro.

Sujimon, Dodonko Island, Bucket list e tanto altro

Insomma: per le strade hawaiane (e non solo) il buon Ichiban difficilmente si annoierĆ . Il team di sviluppo ha deciso di giocare molto sul fattore ā€œnuovo arrivatoā€ tanto da rendere la simpatia e la grande socievolezza di Ichiban stesso uno starting point per inserire una meccanica di gioco semplice ma comunque utilissima. Lo sappiamo giĆ : Kasuga-San ĆØ uno che vuole sempre aiutare tutti, e la cosa non ha smesso di essere vera in questo nuovo capitolo, anzi.

E cosƬ, aiutando gli altri nel modo più classico, quindi risolvendo richieste e o intervenendo in momenti tipo risse e via dicendo, ĆØ possibile aumentare le statistiche del personaggio, cosƬ come ora ĆØ possibile farlo anche semplicemente andando in giro a salutare i passanti, cosa che abbiamo trovato originale e divertente, per quanto profondamente semplice, tanto nelle intenzioni quanto nella concezione generale. Allo stesso tempo, però, il team di sviluppo non si ĆØ fermato qui, non si ĆØ limitato a queste piccole introduzioni, ma ha anche saputo sfoderare alcuni assi nella manica dalla caratura più corposa. Nello specifico, le novitĆ  più interessanti si chiamano sicuramente Dodonko Island e Lega Sujimon, due attivitĆ  extra che, onestamente, hanno tutto il potenziale per rappresentare dei veri e propri giochi nel gioco. Girando per le strade di Honolulu ĆØ possibile trovare infatti una quantitĆ  disarmante di allenatori di Sujimon da affrontare, separati da un rango, con cui dare vita a battaglie strategiche, complesse e stratificate, con l’obiettivo di scalare la classifica e raggiungere cosƬ i livelli più avanzati della lega.

Like a Dragon Infinite Wealth: un’isola di possibilitĆ 

Durante le battaglie, Kasuga non combatte in prima persona, ma schiera le sue ā€œcarteā€, un po’ in stile PokĆ©mon. Ogni lottatore schierato ha le proprie debolezze, i propri punti di forza e resistenze varie, ed ĆØ dunque fondamentale imparare a conoscere bene tutte le caratteristiche di ognuno di essi prima di iniziare la scalata, anche perchĆ© le battaglie, come detto poco sopra, sono molto complesse e, permettetecelo, nemmeno cosƬ tanto intuitive nella concezione. Inoltre, combattendo per strada ĆØ possibile arruolare nuovi preziosi Sujimon da schierare in battaglia, un po’ come, appunto, accade in PokĆ©mon. Le Hawaii sono piene zeppe di combattimenti da arruolare e, dopo averli sconfitti e convinti a unirsi a voi, potete utilizzarli in battaglia, e la cosa più assurda ĆØ che la quantitĆ  di lottatori unici da scovare e arruolare ĆØ veramente impressionante.

Discorso in parte diverso, ma poi nemmeno cosƬ tanto, per Dodonko Island, che si dimostra più slegato rispetto al resto del gioco rispetto al Sujimon ma non per questo meno interessante. Anzi. Con Dodonko Island gli sviluppatori hanno inserito nel gioco una sorta di versione riadattata di giochi come Minecraft e Animal Crossing con cui Ichiban può divertirsi a creare, gestire e riordinare un’isola abbandonata e, ancora una volta, del tutto fuori di testa. Per quanto possa sembrare una piccola deviazione, in realtĆ  tutta la gestione dell’isola ĆØ molto più profonda di quanto si possa credere ed ĆØ veramente facile perdersi tra cumuli di spazzatura da distruggere, pesci da catturare, staccionate da costruire e via dicendo.

In chiusura, vogliamo spendere due paroline anche per la Bucker list, attivitĆ  extra disponibile nei panni di Kiryu di cui, per ovvie ragioni di trama, non vogliamo approfondire troppo le dinamiche. Ad ogni modo, grazie a questo espediente ĆØ possibile fare un ottimo lavoro di potenziamento del personaggio, oltre che fare un vero e proprio viaggio di formazione nella mente e nel cuore di uno dei personaggi più iconici dell’industria videoludica degli ultimi anni.

Luci, ombre, sole e mare… in 4K

Il cambio di location serviva come il pane. Non ĆØ un mistero, non lo abbiamo certo scoperto oggi, ma in ogni caso siamo rimasti comunque molto colpiti dall’impatto avuto dalle Hawaii nell’economia del gioco. Like a Dragon Infinite Wealth, sotto il profilo estetico e audiovisivo, non ĆØ un titolo che si preoccupa di forzare la mano sul piano tecnico e delle migliorie strutturali, ma riesce comunque a mostrarsi più fresco, curato e piacevole da vedere anche soprattutto sfruttando sapientemente il netto cambio di location. Le Hawaii si sono dimostrate un terreno fertile meraviglioso. Il team di sviluppo ha saputo creare un ambiente a tema di grande impatto estetico, e hanno centrato appieno l’obiettivo di far respirare quella fortissima aria di cambiamento su cui si ĆØ voluto puntare sin da subito. La scelta di ambientare la storia sull’isola si ĆØ dimostrata a dir poco vincente, anche considerando la scelta degli autori di rendere la storia volutamente più ā€œleggeraā€ nei toni ma mai nei temi, il che si ĆØ sposato perfettamente con i colori sgargianti della nuova location, fatta di mare, spiaggia, vegetazione e tante, tantissime cose da vedere.

Poco da dire, invece, su quella che sono le vecchie locations di Kamurocho eĀ  Ijincho, che ritornano anche in questo capitolo seppur con proporzioni diverse rispetto a quelle delle Hawaii che rivestono un ruolo principale anche proprio in termini di novitĆ  estetiche, che poi sono l’argomento principale che vogliamo trattare in questo determinato segmento della nostra recensione. La nuova mappa di gioco, per quanto sulle prime la scelta di ambientare il gioco in una location praticamente singola potesse destare qualche preoccupazione, si ĆØ rivelata più che soddisfacente, tanto sul piano dell’estensione quanto e soprattutto sotto il profilo della densitĆ  demografica. Ogni anfratto di ogni angolo si ĆØ rivelato ricco di sorprese e segreti, di persone da aiutare e missioni secondarie da sbloccare o da evolvere, e non importa se il motore grafico scelto per la nuova avventura ĆØ rimasto l’ottimo Dragon Engine, che però inizia, giustamente, a mostrare qualche piccolo segno di resa, perchĆ© il risultato finale, almeno su PS5 ĆØ sicuramente sufficiente.

Like a Dragon Infinite Wealth

A tal proposito, il gioco non propone più opzioni grafiche tra cui scegliere, con il gioco che si ĆØ allineato allo standard di una sorta di 4K upscalato con un frame-rate stabilissimo sui 60fps. Sotto questo aspetto, non abbiamo mai riscontrato problemi o rallentamenti di sorta e anche elementi come i tempi di caricamento si sono rivelati all’avanguardia e mai tediosi. Sotto il profilo tecnico, pur senza grossi passi avanti rispetto al precedente capitolo ā€œcanonicoā€ della serie, Like a Dragon Infinite Wealth si ĆØ comportato sicuramente bene. Gli shader utilizzati hanno aumentato di non poco la qualitĆ  delle ombre e dei riflessi, cosƬ come la modellazione dei personaggi ci ĆØ parsa sempre più convincente, per quanto dobbiamo ammettere che alcune animazioni facciali ci sono sembrate un po’ meno a fuoco del resto del pacchetto.

Ah, se proprio volessi trovare il peno nell’uovo, siamo rimasti un po’ delusi del forte riciclo di asset per quanto riguarda il design dei nemici, cosƬ come alcuni ambienti, mentre alcuni elementi di determinati scenari ci sono sembrati nettamente indietro in termini di modellazione poligonale e qualitĆ  generale della struttura generale, ma nel complesso non si tratta di nulla di veramente invalidante.

Piattaforma: PC, PS5, PS4, Xbox One, Xbox Series S/X

Sviluppatore:Ā Ryu Ga Gotoku Studio

Publisher:Ā SEGA

Like a Dragon Infinite Wealth ĆØ una naturale evoluzione del precedente capitolo, nonchĆ© la consolidazione e la consacrazione di una trasformazione, in seno a un brand leggendario, ormai definitiva. Se la nuova produzione perde forse un po’ di smalto per quanto concerne l’epicitĆ  della storia, che non mancherĆ  comunque di regalarvi momenti indimenticabili, ĆØ impossibile non rimanere estasiati dinnanzi a un gameplay superbo, che fa da capolino a un impianto ludico a dir poco smisurato. I perfezionamenti al gameplay, le nuove aggiunte tra gli “extra” e la profonditĆ  strategica sempre più elevati sono lo specchio di un lavoro certosino e pieno d’amore, e non vediamo l’0ra di comprendere come anche a livello narrativo la serie andrĆ  ad evolversi nel corso dei prossimi anni. Una cosa, però, ĆØ certa: Ichiban si ĆØ rivelato ancora un degno protagonista e il perfetto tassello per “sostituire” Kazuma Kiryu, ma il fascino di quest’ultimo rimane immortale, e crediamo che i ragazzi di Ryu Ga Gotoku Studio abbiano fatto di tutto per ricordarcelo, semmai ce ne fosse il bisogno.Ā 

Ho imparato a conoscere l'arte del videogioco quando avevo appena sette anni, grazie all'introduzione nella mia vita di un cimelio mai dimenticato: il SEGA Master System. Venticinque anni dopo, con qualche conoscenza e titoli di studio in più, ma pochi centimetri di differenza, eccomi qui, pronto a padroneggiare nel migliore dei modi l'arte dell'informazione videoludica. Chiaramente, il tutto tra un pizza e l'altra.