Silent Hill 2 Anteprima: gameplay svelato ma dubbio ventilato

Silent Hill 2 è uno dei remake di giochi “classici” più attesi per la nuova generazione e la scorsa notte, finalmente, durante il primo State of Play del 2024, che potete vedere sul nostro canale Twitch a questo LINK se lo avete perso, ne è stato svelato il gameplay con un primo gameplay trailer, incentrato sul combat-system, è sicuramente interessante ma che, anticipiamolo già nel cappello dell’anteprima, ha decisamente lasciato alcuni dubbi inerenti la realizzazione tecnica, che fa sembrare il titolo antiquato, e poco avanzato rispetto alla controparte originale che, ricordiamolo, girava su macchine di ben tre generazioni fa, come PlayStation 2 ed Xbox. Un peccato, visto che del titolo si sta occupando uno sviluppatore molto talentuoso delle terze parti che risponde al nome di Bloober Team. Andiamo ad assaporare un primo boccone di quella che sarà la portata definitiva per i buongustai dell’horror.

Silent Hill 2

Il debutto del titolo originale, bentornati nel lontano 2001

Sembra ieri, eppure dal secondo titolo della saga sono già passati ben ventitré anni ed il gioco è rimasto, grazie alla sua oggettiva qualità, un vero classico del genere Survival Horror, eguagliando, in fama, il suo capostipite, l’eccezionale Silent Hill del 1999. Un gioco basato sull’esplorazione lenta, ragionata, sull’attesa del terrore, sempre dietro l’angolo, sui suoni della radio che fanno rabbrividire, sull’improvvisa transizione tra un mondo normale e la sua visione distorta e terrificante, con stanze che si riempiono di sangue sulle pareti, si scuriscono nei colori, letteralmente marciscono piano e diventano “altrove” per farci perdere per sempre. Una eccezionale metafora delle menti umane che sprofondano piano nei meandri più oscuri della follia, perdendosi per sempre. E poi la nebbia. Quella indimenticabile ed ormai iconica caratteristica della saga, affascinante certo, ma nata come puro escamotage per coprire i limiti tecnici dell’epoca, in cui si potevano processare e texturare solo i poligoni nelle vicinanze, nascondendo quelli in lontananza con questo trucco ambientale. Altri tempi, è vero, ma che hanno dato la loro impronta fondamentale per tutti i capitoli successivi, fino ad oggi.

Silent Hill 2, l’originale, resta oltretutto uno dei capitoli più amati della saga, con la sua trama dai tratti lynchiani, debito ma allo stesso modo tributo al Maestro David Lynch, con i suoi personaggi maledetti come Harry Mason, la moglie defunta Mary, in una perfetta dicotomia con la misteriosa Maria, l’impossibile ed onnipresente Pyramid Head, che fa il suo debutto ed oggi è iconico dell’intera saga, e soprattutto Lei. La città di Silent Hill, quasi una versione horror della ridente cittadina di provincia ricolma di lati oscuri protagonista di Twin Peaks, che trovate qui, ormai definitivamente sprofondata nel turbine del delirio. L’opera di quello che è stato poi chiamato Team Silent, studio interno in seno a Konami, è una vera pietra miliare e proprio per questo il remake in uscita è un vero “sorvegliato speciale” e la paura che possa arrivare un gioco imperfetto è tanta. Da questo punto di vista è molto importante il fallimento del titolo episodico interattivo Silent Hill Ascension, sviluppato da Genvid Entertainment, purtroppo un esperimento interessante ma andato male.

Silent Hill 2

2024, una cosmesi tutta nuova per Silent Hill 2, basata su Unreal Engine 5

Del remake di Silent Hill 2 in arrivo sappiamo già parecchi particolari, da quello più scontato, ovvero l’uso di un motore grafico di ultima generazione, in particolare il collaudato Unreal Engine 5, che  dona parecchio fotorealismo in più al titolo dal punto di vista grafico, ma anche da quello squisitamente auditivo, con una colonna sonora ed effetti speciali molto coinvolgenti dati da una sonorizzazione ambientale SONY 3D AUDIO, totalmente immersiva, cosa che, come sappiamo, nel genere è fondamentale. Oltretutto i caricamenti snervanti del gioco originale, che ricorderete, sono ormai azzerati, grazie alla presenza dell’Hard Disk SSD, veloce e silenzioso. Il titolo sarà una esclusiva PlayStation 5 solo per un periodo di dodici mesi esatti, e, scaduto il termine, il gioco arriverà anche su altri sistemi, come Xbox Series X|S, oltre ovviamente alla versione PC Windows, già confermata, esattamente come successo con l’opera originale del 2001, per altro, che è giunta su PS2 ed in seguito su Xbox e PC Windows XP, oltre che in versione HD per PlayStation 3 e Xbox 360, nel 2012. L’esclusiva temporale è una buona occasione per l’ottimizzazione dei comandi, visto che quelli del gioco originale, per quanto migliori di altri titoli survival dell’epoca, sono comunque ormai datati. In particolare vengono sfruttate in pieno le caratteristiche del joypad DualSense, con uso dinamico del feedback aptico e dei grilletti adattivi.

Konami, importante ribadirlo, non sta sviluppando il titolo internamente in Giappone, ma ha scelto di affidare il moderno remake di Silent Hill 2 allo sviluppatore polacco Bloober Team, che ricordiamo per titoli di qualità come la serie Layers of Fear, un horror game davvero coinvolgente, disponibile anche per PlayStation VR, come diciamo in questa pagina. Un gruppo europeo di talento, che ha esperienza con il genere, sicuramente, ma che, purtroppo, alle prime impressioni riguardanti quanto mostrato allo State Of Play di ieri notte, sembra generare più dubbi che certezze, in particolare per quanto riguarda il comparto tecnico, che praticamente sembra quello del vecchio Silent Hill HomeComing, un discreto titolo, certo, ma risalente al 2008.  Quindici anni fa. Unreal Engine 5 è capace di ben altro, specie sotto il profilo delle animazioni, che qui paiono davvero poco convincenti. L’aspetto grafico è notevole, sia chiaro, ma proprio quello tecnico pare troppo legato al passato. Una scelta conservativa per non snaturare troppo l’originale? Forse, ma di certo poco adatta per un remake, e che avrebbe più senso se stessimo parlando di un ipotetico Silent Hill 2 Remaster.

Dal canto suo Bloober Team per voce del CEO Piotr Babieno ha fatto dichiarazioni altisonanti, non solo sul fatto di star realizzando il “miglior survival horror di sempre“, ma anche che “si tratta di un lavoro su commissione di una IP che non gli appartiene, seppur sicuri che sarà un enorme successo capace di generare grandi introiti“, in attesa di una campagna promozionale mastodontica di lancio. Soprattutto quest’ultimo fattore pare forse troppo esagerato, poiché Konami, da molto tempo, ha spostato il suo core business altrove, rispetto ai videogiochi, lasciandosi peraltro scappare Hideo Kojima, che nella stessa serata ha chiuso lo State of Play svelando nuovi particolari sull’attesissimo Death Stranding 2, realizzato in collaborazione sempre più stretta con Sony.

Silent Hill 2

Silent Hill 2: finalmente svelato il gameplay allo State of Play

Un grande evento quello di ieri notte, introdotto da Hermen Hulst, Head di PlayStation Studios ricco di annunci importanti. Dopo quasi un anno di assenza dalle scene, ecco che proprio durante lo State of Play, poco dopo la presentazione di un altro titolo legato al marchio, ovvero Silent Hill The Short Message, nuovo gioco free to play per PlayStation 5 che è possibile già adesso trovare su PlayStation Store, ecco che riappare Silent Hill 2 di Konami Digital Entertainment, introdotto da Mokoi Otamoto, produttore della serie Silent Hill, con un nuovo gameplay trailer molto ricco di particolari, disperso tra musica malinconica e l’ormai iconica nebbia di sfondo. Alcuni elementi del gameplay saranno rivisti e corretti, con alcune novità inedite. Il filmato è basato proprio sul sistema di combattimento del gioco che purtroppo, come del resto l’intero comparto tecnico, non convince molto, ed appare abbastanza grezzo. Nonostante il beneficio del dubbio che sia comunque un lavoro ancora in development, ovvero un work in progress, sia chiaro.

Immerso in uno scenario ben ricreato dal punto di vista grafico, il nostro eroe “suo malgrado” Harry Mason si trova faccia a faccia con una selezione del bestiario presente nel titolo, composto da mostri assortiti di vecchia conoscenza, tra cui le classiche infermiere dell’ospedale più infestato di sempre. Animazioni e modelli poligonali, per ora, convincono poco, ed il gioco pare, come abbiamo detto prima, quasi un titolo di due generazioni fa, quasi da PlayStation 3, con le movenze dei mostri non tanto realistiche e troppo meccaniche, come del resto i movimenti del protagonista stesso. Tra le armi presentate si vedono quelle più semplici come la classica mazza di legno e l’improvvisato tubo di metallo, oltre alle più elaborate pistole e fucili di vario genere, tra cui spicca quello a pompa, molto efficaci. Un grande dubbio, però, resta quello sulla presenza dei famigerati Quick-Time-Event, una delle scelte ludiche meno amate dai giocatori, come sappiamo, che possono essere utilizzati per divincolarsi dalla presa delle creature nefaste, premendo al momento giusto una sequenza preimpostata di bottoni. Un inserimento che potrebbe far storcere il naso a molti. In alcuni frangenti Bloober Team pare essersi ispirato proprio al titolo più blasonato del concorrente storico, ovvero l’attuale remake di Resident Evil 4 da poco rilasciato da Capcom. Le due saghe, del resto, oltre a rappresentare le migliori produzioni del genere, sono rivali da sempre sul mercato. Non vediamo l’ora di tornare nelle nebbiose strade perdute della collina silenziosa, nonostante tutto.

Piattaforme: PS5

Sviluppatore: Bloober Team

Publisher: Konami Digital Entertainment

Data d’uscita: TBA

Silent Hill 2 torna come protagonista dell’ultimo State of Play, primo del 2024, e l’atteso remake si mostra in un nuovo trailer dedicato al sistema di combattimento che però lascia più dubbi che certezze. Le animazioni sono poco convincenti, e cozzano con le possibilità offerte dal blasonato motore Unreal Engine 5, con cui Bloober Team sta sviluppando il titolo, anche i modelli poligonali dei nemici hanno movenze poco credibili, ed il tutto appare fin troppo datato, facendo sembrare il remake quasi una semplice remaster. Speriamo di poter fugare i primi dubbi con l’arrivo della versione definitiva che, purtroppo, non ha ancora una data di uscita ufficiale, anche se è probabile che possa uscire nel corso del 2024.

 

 

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.