Horizon Forbidden West

Horizon Forbidden West Recensione: l’epopea riplasmata di Aloy

L’annuncio di Sony Interactive Entertainment relativo all’introduzione delle esclusive PlayStation nel mercato PC ha generato grande entusiasmo tra le fila di appassionati, ansiosi di accedere ai titoli first-party dell’azienda sfruttando la potenza delle loro personali macchine da gioco e lavoro. Il debutto di Days Gone ha riscosso un notevole successo commerciale, come evidenziato dai dati di vendita ufficiali, nonostante alcuni titoli abbiano incontrato difficoltà tecniche, come The Last of Us Part I, che ha presentato problemi di prestazione e stuttering anche su PC di alta gamma.

Ma le esclusive PlayStation hanno continuato ad esplorare nuovi orizzonti, con una crescente attesa da parte della comunità per future uscite. In un simile contesto, Horizon Forbidden West, il seguito di Horizon Zero Dawn, approda a sua volta su PC, promettendo di offrire ai giocatori l’opportunità di immergersi nuovamente nel ruolo di Aloy, la giovane emarginata pronta a esplorare l’Ovest Proibito, migliorata dalle schede grafiche di ultima generazione.

Il nostro team editoriale ha dedicato ore alla versione PC del gioco, preparando una recensione approfondita del porting realizzato da Nixxes, lo studio di sviluppo noto per le conversioni PC di Marvel’s Spider-Man Remastered e Marvel’s Spider-Man Miles Morales. La domanda sorge spontanea: il porting sarà all’altezza delle aspettative create dalla versione PlayStation 5, come i precedenti lavori dello studio? E la risposta è minuziosamente dettagliata nella disamina che segue.

Horizon Forbidden West

Horizon Forbidden West: un mondo fantastico senza limiti

La nostra analisi si concentra sugli aspetti tecnici del porting su PC di Horizon Forbidden West, sequel già apprezzato su PS5 dal 18 febbraio 2022. La narrazione, che vede protagonista Aloy in un universo ricco di sfide meccaniche, è nota; pertanto, ci dedichiamo a valutare le innovazioni tecniche introdotte con questa nuova versione. Il gioco si avvale di funzionalità avanzate come il DLSS 3 e il supporto per formati ultra-wide 32:9, tra le altre. L’arrivo di Horizon Forbidden West sul mercato PC ha ricevuto un’accoglienza positiva, come dimostrano le numerose recensioni favorevoli su Steam. La performance su PC, curata da Nixxes Software, si distingue per la sua scalabilità e l’adattabilità a diverse configurazioni hardware, garantendo un’esperienza ottimale. In termini di prestazioni, Horizon Forbidden West mostra un’ottima fluidità in Full HD su una configurazione media con scheda video RTX 4070 e processore Intel Core I5-13600K, raggiungendo un elevato numero di frame per secondo (fps). Le impostazioni di gioco sono ampiamente personalizzabili, permettendo agli utenti di modificare parametri come aberrazione cromatica, Bloom, texture, distanza di disegno e molto altro, per soddisfare anche i giocatori più esigenti.

Rispetto a passate conversioni meno riuscite, come quella di The Last of Us Part I, criticata per problemi tecnici quali fotogrammi irregolari e cali sensibili di frame rate, Horizon Forbidden West si presenta come un porting di ben altra caratura. Senza ricorrere all’upscaling, il gioco mantiene una media di 70 fps, con picchi fino a 86 fps, numeri che possono aumentare modificando le impostazioni grafiche. Una novità interessante è la modalità “base”, pensata per PC meno recenti, che riduce significativamente il carico sulle spalle della scheda grafica, compromettendo però la qualità visiva rispetto alla versione PlayStation 5. Una simile scelta sembra proprio mirata a rendere il gioco accessibile a un pubblico più ampio, sebbene possa chiaramente influire sull’esperienza complessiva in termini visivi.

Horizon Forbidden West

Uno sguardo oltre le frontiere grafiche

Nella nostra precedente disamina, abbiamo escluso l’uso di tecniche di upscaling per valutare la qualità raster di Horizon Forbidden West su PC. Ora, esploriamo le diverse strategie implementate per ottimizzare sia il frame rate che la qualità visiva. L’XESS di Intel, introdotto come alternativa all’AMD FSR e al DLSS di Nvidia, non ha impressionato particolarmente nel contesto del gioco, offrendo un frame rate accettabile a scapito della chiarezza visiva, soprattutto nella modalità incentrata sulle prestazioni. L’AMD FSR 2.2 si è dimostrato superiore all’XESS, migliorando l’impatto visivo nelle impostazioni di qualità e bilanciate, ma ha mostrato limitazioni simili in termini di degradazione della qualità dell’immagine quando focalizzato sulle prestazioni. Nonostante ciò, l’aggiornamento all’AMD FSR 3.0 non è stato implementato, presumibilmente a causa della partnership con Nvidia.

Nvidia continua a dominare il campo dell’upscaling con il suo Frame Generator, che sfrutta l’intelligenza artificiale per incrementare notevolmente i frame rate su GPU della serie 40, senza necessariamente attivare il DLSS. Quest’ultimo, tuttavia, eleva ulteriormente le prestazioni, offrendo un’esperienza di gioco ottimizzata. Anche in modalità prestazioni, il DLSS mantiene una definizione dell’immagine superiore rispetto alle altre tecnologie, un vantaggio significativo, specialmente per le GPU Nvidia meno potenti. Infine, il DLAA, esclusivo delle schede Nvidia, utilizza l’intelligenza artificiale per preservare la risoluzione nativa mentre migliora la qualità dell’immagine, eliminando le frastagliature. In Horizon Forbidden West, il DLAA si rivela una funzionalità eccezionale, offrendo una qualità visiva sorprendente e consigliata per il porting di Nixxes.

Horizon Forbidden West

Decisioni tecnologiche opinabili

È importante sottolineare che, malgrado la vostra attrezzatura possa sostenerne senza problemi il carico computazionale, il gioco non integra la tecnologia Ray-Tracing. Questa funzionalità, ormai comune nella maggior parte dei titoli moderni e inizialmente adottata dalle schede Nvidia, è stata progressivamente adottata anche su hardware AMD e console. Il Ray-Tracing ha rappresentato una svolta nell’estetica videoludica, avvicinandosi al fotorealismo con risultati impressionanti. Molte software house di rilievo hanno ottimizzato questa tecnologia, creando giochi di straordinaria bellezza visiva, come dimostra Cyberpunk 2077 dopo l’introduzione del Path Tracing da parte di Nvidia.

Nonostante la prevalenza del Ray-Tracing, Horizon Forbidden West non lo include, sollevando diversi interrogativi sulla sua mancanza. Una possibile spiegazione potrebbe essere il desiderio di mantenere una certa coerenza con la versione PlayStation 5, evitando discrepanze tecniche significative. Un’altra ipotesi potrebbe riguardare le sfide nell’ottimizzazione su PC che l’inclusione del Ray-Tracing avrebbe potuto presentare. Sebbene le ragioni esatte della scelta di Nixxes rimangano incerte, l’assenza del Ray-Tracing è decisamente palpabile, in particolar modo considerato l’investimento in hardware avanzato per funzionalità come DLSS 3 e Ray Tracing. A dispetto di questa omissione, dobbiamo comunque riconoscere Horizon Forbidden West come uno dei porting più riusciti da PS5 a PC mai realizzati ad oggi.

Piattaforme: PC

Sviluppatore: Guerrilla Games

Publisher: Sony Interactive Entertainment

Il porting di Horizon Forbidden West per PC si rivela un’esperienza visiva eccezionale. Affidato alle mani esperte di Nixxes, il gioco sfrutta appieno le capacità tecniche di Guerrilla Games, presentando un titolo impeccabile fin dalle primissime battute. La maggior parte delle configurazioni hardware supporta una fluidità di 60 frame al secondo, offrendo una qualità grafica che lascia senza parole. Tecnologie avanzate come il Frame Generator e il DLAA di Nvidia innalzano il livello di eccellenza, migliorando il frame rate. Il supporto per monitor ultra-wide 32:9 è una caratteristica apprezzata da molti utenti. Nonostante la mancanza del Ray-Tracing e alcuni piccoli bug, l’esperienza complessiva rimane inalterata. Gli appassionati di Horizon Zero Dawn troveranno in questo sequel un’avventura altrettanto coinvolgente e visivamente sfarzosa.

Appassionato di videogiochi all'eta di 4 anni. Mattia entra nel fantastico mondo del gaming durante l'anno 2001 quando per la prima volta provò il suo primo gioco di strategia Empire Earth, da quel momento in poi non abbandonò più i videogiochi. Sempre in cerca di generi come Fps, Tps, RPG e platform, ma non si fa scrupoli per provare ogni tipo di videogioco.