Fin da quando è stata annunciata, Shadow of the Erdtree, l’attesa espansione di Elden Ring, non ha mancato di catturare l’interesse generale. L’entusiasmo dei giocatori, degli esperti del settore e dei creatori di contenuti è stato palpabile, con un desiderio ardente di esplorare nuovamente l’Interregno per svelare il mistero della sparizione di Miquella. Questa missione richiede ai giocatori di affrontare un mondo crudele e insaziabile, che non esita a immergere gli incauti Senzaluce in un abisso di violenza e terrore. Shadow of the Erdtree si propone come un’avventura implacabile, un punto che il team di FromSoftware, guidato dal visionario Miyazaki-San, ha enfatizzato ripetutamente. La loro intenzione era chiara fin dall’inizio e possiamo affermare che l’obiettivo prefissato sia stato raggiunto con ampio margine. Questo contenuto aggiuntivo ha messo alla prova la nostra autostima di veterani dei giochi soulslike, oscurando la nostra lucidità in momenti critici, specialmente durante le fasi iniziali e finali dell’avventura. Nonostante ciò, l’espansione è riuscita a evocare emozioni uniche e a suscitare un costante e irresistibile desiderio di rivalsa. Shadow of the Erdtree possiede tutti gli elementi per essere considerata la migliore espansione realizzata da FromSoftware, sia per ampiezza che per qualità. Tuttavia, dobbiamo riconoscere che alcuni aspetti non brillano come ci si aspetterebbe. La selezione di alcuni boss, la configurazione di determinate aree e, in particolare, l’equilibrio di gioco non sono sempre stati impeccabili. Anche sotto il profilo narrativo e del lore, ci sono stati elementi che hanno sollevato dubbi. Complessivamente, il lavoro di Miyazaki e della sua squadra può essere giudicato positivamente e siamo fiduciosi che i giocatori apprezzeranno le numerose nuove sfide che li attendono.
Elden Ring Shadow of the Erdtree: cronache dell’Interregno
La figura di Miquella, fin dalla sua prima menzione, ha esercitato su di noi un’influenza notevole e quasi magnetica. Le vicende e le origini di questo semidio, ritenuto il più potente e affascinante, eppure così puro, giovanile e incontaminato, hanno generato un’aspettativa considerevole tra i giocatori, al punto da rendere quasi inevitabile la sua posizione di spicco nella nuova narrazione. Nonostante la tendenza di From Software a mantenere un velo di mistero nelle sue produzioni, Elden Ring ha tentato di adottare un approccio narrativo più esplicito, limitando di conseguenza la libertà interpretativa dei giocatori e, in particolare, degli appassionati di lore. Tuttavia, la storia di Miquella è stata deliberatamente marginalizzata sin dall’inizio. Hidetaka Miyazaki e il suo team hanno gestito con astuzia la trama del semidio “perduto”, con l’intento di aprire numerose porte narrative, lasciandole intenzionalmente aperte per accrescere l’interesse verso un personaggio descritto esclusivamente attraverso frammenti e allusioni enigmatiche.
Per questi motivi, Shadow of the Erdtree si rivela esattamente ciò che i fan anticipavano: un tributo a Miquella, un personaggio di gran lunga più rilevante e centrale di quanto si possa immaginare, specialmente alla luce delle nuove informazioni rivelate sul semidio dorato in relazione alla trama principale. L’imponente espansione realizzata dal team di From Software si configura principalmente come un flusso incessante di informazioni, un susseguirsi di dialoghi e concetti nuovi, concepiti per fare della ricerca del semidio il fulcro dell’intera avventura. L’espansione costituisce di fatto un’epopea che si concentra sul viaggio di Miquella attraverso terre ignote e arcane, che in realtà si rivelano intimamente connesse all’essenza dell’Albero Madre. Senza svelare alcun dettaglio, possiamo assicurare che, se siete in cerca di approfondimenti e di lore, in particolare riguardo Miquella e la discendenza di Marika, questo DLC saprà certamente soddisfare la vostra sete di conoscenza.
Ascensione tra le ombre
I sussurri dell’albero dorato
Elden Ring Shadow of the Erdtree: l’alchimia del potere
La questione del bilanciamento della difficoltà nei giochi di From Software è sempre stata un argomento delicato e non fa eccezione, purtroppo, in Shadow of the Erdtree. È innegabile che l’espansione presenti una vasta gamma di boss, aspetto che soddisferà i giocatori alla ricerca di sfide numerose. Tuttavia, la coerenza del livello di difficoltà tra questi boss ha mostrato una certa variabilità, a volte in modo sorprendente. Ad esempio, i primi due boss principali hanno evidenziato una discrepanza notevole nella difficoltà, nonostante la loro vicinanza narrativa, suscitando perplessità. In diverse occasioni, i giocatori si sono trovati di fronte a nemici potenzialmente letali che, grazie all’uso di invocazioni e ceneri, si sono rivelati meno intimidatori, portando a un senso di potenza quasi eccessivo nel personaggio interpretato.
Ad ogni modo, il boss finale si distingue per una difficoltà che alcuni potrebbero considerare eccessiva, specialmente in relazione alla sua controparte nel gioco base, che invece risultò un po’ per tutti sorprendentemente meno impegnativo. La battaglia conclusiva dell’espansione si è rivelata particolarmente ardua, sia per la durata dello scontro sia per il bilanciamento tra i danni subiti e inflitti. Questo ha portato a una sensazione di impotenza che, alla luce del percorso compiuto per arrivare a tale punto, è sembrata ingiustificata. Per quanto riguarda le nuove armi introdotte in Shadow of the Erdtree, sebbene alcune siano state particolarmente interessanti, la sensazione generale è stata quella di un bilanciamento non ottimale. Sebbene il tempo a disposizione per testare approfonditamente sia stato limitato, la valutazione iniziale suggerisce che le nuove aggiunte non sembrano offrire un cambiamento significativo nel “meta” del gioco. Questa valutazione potrebbe naturalmente evolversi con ulteriori test e con l’approfondimento della community.
Piattaforme: PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S
Sviluppatore: FromSoftware
Publisher: Bandai Namco
Data di uscita: 21 giugno 2024
Shadow of the Erdtree rappresenta un’espansione di proporzioni notevoli, imponente e intimidatoria, sebbene a tratti caratterizzata da una certa mancanza di equilibrio. È innegabile che alcuni boss non siano riusciti a soddisfare pienamente le aspettative, ma ciò non preclude il riconoscimento della sua qualità complessiva, dotata di un volume di gioco paragonabile a quasi metà di quello del titolo principale. Il ricco contenuto aggiuntivo sviluppato da FromSoftware si distingue per l’abbondanza di elementi da esplorare e scoprire, con particolare riguardo al contesto narrativo e alla lore, benché alcune scelte di design possano risultare opinabili. Nel complesso, è stata un’esperienza soddisfacente per la maggior parte del suo corso, rendendo l’acquisto un passaggio quasi obbligato per gli estimatori delle opere di From Software e, naturalmente, per i fan di Elden Ring.
