Capita spesso che Nintendo Switch diventi “la console dei recuperi eccellenti”, recuperando in corsa, tramite appositi porting, titoli già molto noti precedentemente apparsi su PC, PlayStation e/o Xbox. Effettuare un porting non è mai un compito semplice, specialmente quando si tratta di adattare il gioco a una console con caratteristiche software e hardware molto diverse (e, in questo caso, anche generalmente meno performanti). Questo processo richiede modifiche, trasformazioni e talvolta sacrifici, cercando però di mantenere inalterata l’essenza del gioco. Solo un equilibrio ben dosato di questi elementi può garantire il successo del titolo o, almeno, evitare di deludere i fan affezionati. Con questi pensieri in mente, ci siamo approcciati ad Ace Combat 7 Skies Unknown nella sua nuova versione per Nintendo Switch. Il gioco, che aveva già conquistato gli appassionati di simulazione di volo, aveva incantato e sorpreso il pubblico con vari DLC nel corso del tempo. Ora si appresta a volare nuovamente nei cieli accesi della console di casa Nintendo. La speranza era che l’intero processo di porting non compromettesse la qualità del titolo, facendolo precipitare rovinosamente: come sarà andato il nostro volo di prova? Scopriamolo insieme.
Un quarto di secolo di dogfighting
La saga di Ace Combat ha avuto inizio ben 25 anni fa e, nonostante alcuni momenti turbolenti e insuccessi, la serie di giochi dedicata agli aerei da guerra di Bandai Namco e Project Aces sembra aver raggiunto un nuovo apice con Ace Combat 7: Skies Unknown, uscito cinque anni fa. Questo titolo si è distinto per una trama avvincente e ben costruita, che ha catturato l’attenzione del pubblico fin da subito, immergendolo in un conflitto mondiale dalle conseguenze imprevedibili.
La storia inizia con la caduta dell’asteroide Ulysses, che ha devastato il continente di Usea, costringendolo a chiedere aiuto alla Federazione di Osea. Da quel tragico evento sono passati dieci anni, durante i quali una tregua sembrava destinata a durare per sempre. Nel frattempo, per volontà del presidente della Federazione, Vincent Harling, è stata costruita una torre spaziale con l’obiettivo di distribuire energia solare in tutto il mondo. Tuttavia, questa iniziativa non è stata accolta favorevolmente dal Regno di Erusea, che vede nella torre un tentativo di prendere il controllo del continente. Questo sospetto inaccettabile porta allo scoppio di una nuova guerra mondiale proprio all’inizio di Ace Combat 7: Skies Unknown.
Il giocatore, nei panni del protagonista Trigger, è chiamato a combattere per porre fine a questa minaccia, pilotando il proprio aereo per abbattere nemici e distruggere obiettivi strategici. La storia viene raccontata non solo dal punto di vista di Trigger, ma anche attraverso numerose comunicazioni radio durante le missioni, che offrono una visione più ampia del conflitto. Le cut-scene tra una missione e l’altra, realizzate con un alto livello di realismo e una regia coinvolgente, arricchiscono ulteriormente la narrazione. Queste sequenze animate, narrate dalla giovane Avie, appassionata di aeroveicoli, fungono da voce narrante della storia e rimangono intatte nella versione Switch, anche con il passaggio a 30 fps.
Infine, la colonna sonora composta da Keiki Kobayashi accompagna perfettamente la narrazione, conferendo al gioco un’atmosfera che ricorda un grande film di guerra.
Ace Combat 7 Skies Unknown: il giocatore è nel mirino
Diciamolo subito: a volte, i combattimenti in Ace Combat 7: Skies Unknown possono risultare troppo caotici e difficili da gestire. Tuttavia, per il resto, il gioco offre tutto ciò che un appassionato di volo potrebbe desiderare. Con ben 20 missioni diverse, avremo l’opportunità di mettere alla prova le nostre abilità di volo con una libertà di movimento a 360°. I comandi sono intuitivi e la modalità portatile della Switch aumenta il senso di immersione. Accelerare, decelerare, virare, lanciare missili e sganciare bombe è semplice e immediato. Ogni missione offre un’esperienza unica: potremo sorvolare l’oceano alla ricerca di droni nemici, effettuare incursioni per distruggere obiettivi terrestri, scortare alleati o abbattere specifici bersagli. Alcune missioni richiedono il raggiungimento di un punteggio prestabilito, rendendole stimolanti e divertenti. Dopo aver completato la storia principale, la modalità Multiplayer offre ulteriori ore di gioco.
Un aspetto particolarmente interessante è la gestione degli eventi atmosferici: pioggia, nuvole e altri elementi sono realizzati con grande precisione, aggiungendo realismo e sfida alle missioni. Nonostante il fisiologico calo di fps di questa versione, la qualità grafica rimane alta. Bandai Namco e Project Aces hanno affrontato il porting con intelligenza, riducendo la definizione degli elementi sullo sfondo per alleggerire il carico computazionale senza compromettere la qualità visiva. La focalizzazione su un punto specifico è un’altra soluzione che non penalizza l’esperienza di gioco, considerando la natura dinamica del gameplay con continui cambi di visuale. Sebbene il porting sia stato eseguito splendidamente, l’offerta generale della Deluxe Edition per Switch non è all’altezza delle aspettative. Nonostante alcune aggiunte interessanti, ci sono anche delle mancanze significative rispetto alla versione originale uscita cinque anni fa su PlayStation 4, Xbox One e PC.
In questa versione per Nintendo Switch, il gioco ci offre immediatamente l’opportunità di iniziare le missioni con tre aerei esclusivi: ADF-01 FALKEN, ADF-11F Raven e ADFX-01 Morgan, provenienti dal Season Pass, oltre agli F-4E Phantom II e F-104C-Avril. Inoltre, ci sono tre missioni extra per mettere alla prova le nostre abilità di pilota: “Visita Inattesa”, “Incursione su Anchorhead” e “Piano di Soccorso da Dieci Milioni”. Possiamo anche scegliere tra tre design e otto emblemi differenti. Per chi desidera godersi la splendida colonna sonora del gioco, è disponibile la modalità Music Player Mode. Tuttavia, mancano i DLC legati al film Top Gun: Maverick, che erano stati inclusi in versioni precedenti del titolo con due pacchetti esclusivi. La proposta di Bandai Namco per questo titolo è certamente ricca, ma considerando che i possessori di Nintendo Switch hanno dovuto aspettare cinque anni per poter giocare, si sarebbe potuto offrire un pacchetto più completo. Nonostante ciò, questa “vecchia nuova” avventura si conferma essere un ottimo gioco, adatto non solo ai grandi fan della serie e del volo, ma anche ai neofiti curiosi del genere. Non c’è modo migliore per fare il proprio primo volo che con questo piccolo gioiello videoludico.
Piattaforme: Nintendo Switch
Sviluppatore: Project Aces
Publisher: Bandai Namco
Ace Combat 7: Skies Unknown, pur con cinque anni sulle spalle, è ancora pronto a solcare i cieli in compagnia di nuovi giocatori, questa volta su Nintendo Switch. Il gioco ci immerge in un conflitto globale, mettendoci nei panni dei piloti della Federazione di Osea, recentemente attaccata dal Regno di Erusea. Quest’ultimo sospetta che la torre spaziale costruita da Osea, apparentemente destinata a fornire energia solare a tutto il continente, sia in realtà uno strumento per ottenere il controllo sul territorio. I giocatori devono quindi prendere il volo per compiere diverse missioni, difendendo la propria patria.
Nonostante il porting su un hardware meno performante, il livello di realismo è rimasto elevato grazie a specifiche strategie di sviluppo che hanno ridotto il carico computazionale senza compromettere la qualità del gioco. Questo assicura un’esperienza di volo coinvolgente, con condizioni meteorologiche realistiche e stimolanti. La versione per Switch include anche vari DLC rilasciati nel tempo (ma non quelli dedicati a Top Gun: Maverick, purtroppo), offrendo accesso a veicoli speciali, tre missioni aggiuntive, una modalità Music Player, oltre a emblemi e design esclusivi. Ace Combat 7: Skies Unknown si conferma dunque un eccellente simulatore di volo, perfettamente adattato alla portabilità della console Nintendo.