Gli appassionati di simulazioni di guida “serie” (non i vari Forza Motorsport o Gran Turismo, per intenderci, che rientrano nella categoria “light”) stanno vivendo un periodo particolare. Sul mercato, infatti, sono disponibili solo titoli piuttosto anzianotti, con l’unica eccezione di iRacing che, nonostante qualche anno sulle spalle, viene costantemente aggiornato con nuove auto, nuovi tracciati e soprattutto migliorie sul motore di gioco, in particolare per quanto riguarda la simulazione delle gomme che, a oggi, è probabilmente l’aspetto che più contraddistingue un titolo dall’altro. Se iRacing è l’unico sim “ufficialmente disponibile”, non dobbiamo dimenticare altri lavori, come rFactor 2 e Project Cars, che hanno deciso di intraprendere la via del crowdfunding e che sono in continuo sviluppo. E che, pur non ancora maturi per un lancio sul mercato, stanno dando qualche soddisfazione a chi ha voluto puntare da subito gli euro, avendo così accesso anticipato alle build. Fra le simulazioni in via di sviluppo che possiamo già provare con mano si è recentemente aggiunto Assetto Corsa, prodotto interamente italiano che da qualche settimana è approdato su Steam Greenlight: inutile dire che la redazione di GamesVillage.it lo ha scaricato dal primo giorno cui è stato reso disponibile, ci ha giocato il tempo necessario e ora vi propone la sua opinione in questo corposo Speciale. Allacciate le cinture, ché si parte!
DA NETKAR AD ASSETTO CORSA, PASSANDO PER FERRARI VIRTUAL ACADEMY
Non appena lanciato Assetto Corsa è evidente come si tratti della naturale evoluzione di NetKar, il primo progetto commerciale di Kunos Simulazioni. Lo stile grafico non mente e si riconosce immediatamente la “mano” di Stefano Casillo, con tutti i pregi e i difetti del motore: snello e veloce anche su computer non proprio recentissimi, ma a nostro avviso ancora non all’altezza della concorrenza. I riflessi sulle scocche delle vetture sono un po’ pacchiani e poco credibili, mentre l’algoritmo di anti aliasing è poco efficiente e, anche impostandolo al massimo, si nota qualche scalettatura di troppo. Molto piacevole la possibilità di correre in vari orari, con evidenti differenze in termini di ombre e illuminazione: tuttavia, al di là della spettacolarità del tutto, ci sono situazioni in cui si ha l’impressione che qualcosa non convinca appieno, con l’asfalto che in certi orari risulta troppo chiaro o troppo scuro, rendendo non solo impastata la grafica, ma anche più difficile ottenere un buon tempo, giacché non si riconoscono facilmente i punti di riferimento per le staccate. Questo è ancor più vero in particolari orari della giornata, quando magari guidiamo col sole in piena fronte. Insomma… non si rimane a bocca aperta nel guardare un giro, ed è un peccato, perché questo fattore potrebbe scoraggiare qualche appassionato, facendogli perdere un prodotto che invece promette bene, molto bene, dal punto di vista della qualità simulativa.
I PRIMI GIRI IN PISTA
Pronti via, abbiamo voluto fare qualche giro con le auto che già avevamo apprezzato in Netkar Pro, in particolare la riuscitissima FIAT 500 Abarth, un gioiellino che, a dispetto delle piccole dimensioni e della trazione anteriore, offre notevoli soddisfazioni grazie alla notevole maneggevolezza e alla tenuta quasi incredibile per una vettura di questo tipo. Da subito, si riconosce l’impronta di NetKar Pro, tanto che chi ha già avuto modo di guidare questa vettura nella precedente simulazione di Kunos, beh… si troverà a suo agio.
Abbiamo poi deciso di fare un giro sulle altre vetture, iniziando con la BMW, in particolare la M3, che si è rivelata un piccolo gioiello. Grazie alla notevole trazione e alla tenuta di strada incredibile ci si diverte fin da subito, ma è solo girando che si iniziano a scoprire i limiti della vettura. Giro dopo giro, si migliorano pian piano i tempi e si aggrediscono sempre di più i cordoli, sui quali (con questa vettura) si riesce a saltare con notevole decisione. Dopo aver preso un po’ di confidenza, abbiamo voluto provare il circuito da drifting e, dopo aver settato adeguatamente l’auto, abbiamo cercato di emulare i “tamarri” del D1 Grand Prix. Inutile dire che il drifting è tanto spettacolare da vedere quanto difficile da performare: i primi esperimenti sono stati disastrosi, con testacoda continui e fuoripista imbarazzanti, anche se col tempo siamo riusciti a migliorare le nostre performance. Tuttavia, noi preferiamo la velocità allo stile, e di conseguenza abbiamo scelto di concentrare i nostri test su giri veloci in pista.

Ci siamo esaltati con i vari modelli di Lotus, fra la quali sono annoverati una divertente e facilmente gestibile Exige e una mostruosa e inguidabile (come nella realtà, del resto) Lotus 49, con la F1 del 1968 che tanto aveva esaltato chi giocava a GP Legends, ma ancora di più con la Ferrari 458 Italia, vettura decisamente atipica da pilotare, come ben sa chi ha giocato all’Adrenaline Pack di Ferrari Virtual Academy, sempre di Kunos. La Ferrari è brutale come potenza e scaricare a terra tutti i quasi 600 cavalli è un’impresa degna del buon Alonso. Ancora più difficile, poi, è gestire la frenata: al contrario della altre vetture, la 458 sembra non volersi fermare, nemmeno pestando come dannati sul freno, e qualsiasi accenno al trail bracking ci vedrà rimediare un imbarazzante dritto sul tracciato. Bisogna imparare a guidarla diversamente dalle altre, perché non perdona alcun errore, soprattutto quando sono disabilitati tutti gli aiuti. Il bello è che sono le stesse identiche sensazioni che chi vi scrive ha provato quando ha avuto la fortuna di pilotare una 458 sulla tracciato di Franciacorta, il che la dice lunga sulla caratura simulativa di Assetto Corsa. Se la potenza della Ferrari non bastasse, qualcuno sarà sicuramente felice di fare qualche giro con la Pagani Zonda, ancora più brutale e potente, anche se per certi versi più prevedibile, soprattutto in fase di frenata.
LE PRIME IMPRESSIONI
Al momento, Assetto Corsa è un prodotto ancora poco maturo, come è ovvio che sia, trattandosi di una Beta accessibile al pubblico e non di un prodotto finito e pronto per lo scaffale. Al di là dell’aspetto grafico poco convincente, anche i suoni dei motori non esaltano come dovrebbero. Nonostante, poi, i circuiti siano frutto di scansioni al laser, siamo ancora lontani dalla qualità delle riproduzioni di iRacing. I cordoli si sentono, ma sembrano quasi assenti tutti quei piccoli avvallamenti che fanno la differenza fra una pista “normale” e una generata tramite il laser scan.
In ogni caso, ci siamo divertiti parecchio a provare i vari bolidi e, sebbene non tutti siano riuscitissimi al momento (ad esempio, la Lotus 49 è piacevole, ma è come se le mancasse qualcosa), una volta iniziato a correre si perde facilmente la percezione del tempo e si passano ore e ore a testare le varie combinazioni di vettura, tracciato, assetto e ore del giorno. Al momento, l’impressione è quella di un prodotto che punta a raggiungere quel difficile compromesso fra il rigore di una simulazione e il grande pubblico, e per molti versi ci riesce anche, in particolare grazie alla presenza di vetture “normali” nel parco macchine, auto non esageratamente potenti e brutali, ma capaci di offrire grandi soddisfazioni. In particolare, siamo rimasti colpiti dalle vetture a ruote scoperte, da sempre fiore all’occhiello dei prodotti di Kunos: la Tatuus FA01, per dire, è un piccolo gioiello che farà esaltare chi ama i rapidi cambi di direzione e i cordoli aggrediti con coraggio. Peccato solo che, rispetto a NetKar Pro, la simulazione delle gomme sia meno convincente: adoravamo sentire le vibrazioni sul volante dovute all’inevitabile spiattellamento quando bloccavamo gli pneumatici in staccata, e questi piccoli tocchi di classe sembrano andati persi, almeno nella versione beta attualmente disponibile.
Assetto Corsa non è ancora perfetto e, per ora, non ci ha convinto a disdire l’abbonamento ad iRacing. Di sicuro, però, ci ha spinto a dedicare almeno qualche ora alla settimana a un’altra simulazione di guida, e considerato quanto siamo impallinati in redazione, non è poco. Aspettiamo con ansia la versione definitiva, che conterà su un parco macchine di grande pregio e su una marea di circuiti: speriamo solo che Kunos continui a migliorare quel modello di gomme che ci ha fatto amare NetKar Pro e che sembra meno convincente nell’attuale build di Assetto Corsa.