I tempi cambiano, e se prima restavamo basiti di fronte ad un cellulare capace di riprodurre immagini e musica, oggi ascoltare tonnellate di album e guardare video in HD -anche in streaming- rientra nella quotidianità di milioni di persone, e l’esperienza online via mobile si avvicina sempre di più a quella che possiamo ottenere dal PC di casa nostra. Nonostante la rapida successione delle tecnologie di rete mobili -GPRS, 3G e, oggi, 4G-, restano aree rurali non coperte da una connessione affidabile, e persino il 4G sembra arrancare nel soddisfare le nostre sempre più crescenti esigenze.Date queste premesse, il sogno di una connessione always-on abbastanza potente da permettere lo streaming di video e film in HD -o addirittura 4K-, indipendentemente da dove ci troviamo, rimarrà tale? Possiamo davvero arrivare al punto da avere velocità degne di un Wi-Fi anche quando usciamo dalle porte delle nostre case?
Neil McRae, Managing Director e Chief Architect di British Telecommunications, maggiore operatore telefonico del Regno Unito, dice la sua ai microfoni di Techradar.com, e spiega nel dettaglio tutti i cambiamenti che avverranno grazie all’arrivo della rete mobile 5G ad alta velocità.
Situazioni attuali e prospettive future
“Per milioni di consumatori di gran parte del Regno Unito, tutto questo è già realtà. Con una latenza sotto i 50 millisecondi e una velocità media di 30 Mbps -con picchi fino ai 400- molti consumatori già possono godere di una notevole esperienza video su mobile. Dove mi trovo adesso, il mio cellulare può scaricare ad una velocità di 100 Mb/secondo, perfetta per lo streaming video senza buffering.”
McRae concorda inoltre sul fatto che la situazione non è la stessa per molti utenti mobile nel Regno Unito, ma assicura che le compagnie come BT stanno costantemente ampliando la copertura internet per potersi sbarazzare una volta per tutte dei “notspots”, portando una ricezione migliore a più persone possibili. Questo rappresenta sicuramente un primo passo nel realizzare quel sogno della connessione always-on.
“Ci sono ancora dei punti oscuri, ma li stiamo rimuovendo progressivamente con nuove aree di copertura o nuove frequenze a lungo raggio. Oggi copriamo il 91% del territorio inglese con il 4G, più di trentamila chilometri quadrati -molto più della copertura 3G. Abbiamo costruito più di 300 aree nel 2018, e nel 2017 abbiamo aggiunto un 10% alla nostra copertura terrestre, il che non sembra molto finché non realizziamo che si tratta di uno spazio più grande del Galles.”
McRae ammette il fatto che normalmente le compagnie telefoniche focalizzano la copertura sulle aree densamente popolate, ma lo scopo comune da raggiungere è quello di rimuovere tutti i “notspots” il prima possibile, così che tutti possano collegarsi ad internet; ciò spiana la strada a tecnologie di rete più avanzate come il 5G.
5G: il grande cambiamento
Secondo McRae, il 5G rappresenta il punto di svolta nel realizzare quella visione di una connettività always-on nel Regno Unito. “Il 5G migliorerà l’uso di internet nei luoghi grandi e affollati come stadi, concerti, stazioni e aeroporti. Sebbene il 4G sia stato di grande aiuto, è arrivato ad un punto tale da non riuscire a far fronte contemporaneamente sia alla quantità di device connessi sia alla larghezza di banda richiesta. il 5G ci aiuta a risolvere questo problema. L’interfaccia radio è stata riprogettata per ridurre la latenza attraverso l’assegnazione delle priorità al traffico dati. La rete principale, basata sul 4G LTE, cambierà in un’architettura simile alle reti fisse a banda larga, le cui funzionalità di base saranno ridistribuite più vicine agli utenti.”
“La latenza, in pratica, rappresenta la responsività della rete. Pochi millisecondi possono essere vitali in moltissime applicazioni industriali, sanitarie e automobilistiche, inoltre permetterà ai consumatori di giocare in multiplayer online via mobile, e farà la differenza tra le esperienze VR e AR che abbiamo oggi e quelle che, in futuro, saranno indistinguibili dalla realtà; sarà un test di Turing per le esperienze mobile.”
In ultimo, secondo McRae, il 5G permetterà un flusso maggiore di dati, dato dall’aumento della larghezza di banda disponibile e della velocità di trasmissione. “La velocità media del 4G attualmente è di 30 Mbps, e il 5G può aumentarla ulteriormente. Maggiore larghezza di banda vuol dire maggiore risoluzione dei video.”
Non solo multimedia
In sostanza, il 5G rivoluzionerà il consumo dei file multimediali on-the-go. “Avremo più device su cui usufruire di video in alta qualità” spiega McRae, “E le esperienze in realtà mista – AR e VR – diverranno una consuetudine. Cinque anni fa, Facebook e Twitter erano popolati da immagini statiche, e Netflix e Youtube erano accessibili solo via Wi-Fi. Il 4G ha cambiato le cose. Ora la presenza di video nei social media è una norma, e Netflix mostra in continuazione la grande crescita del consumo dati dei servizi mobile.”
“Negli anni a venire, con la diffusione in larga scala di una connessione ad alta velocità con bassa latenza tra i consumatori, come il 5G, i brand e le aziende si muoveranno di conseguenza, creando esperienze in realtà mista sempre più immersive. E con l’arrivo dell’Internet delle Cose e di più device personali connessi, avverrà una sovrapposizione digitale tra gli ambienti del nostro mondo reale, con infinite possibilità per le interazioni tra i mezzi di comunicazione.”
Non saranno quindi solo i supporti audiovisivi preregistrati (CD e DVD) a sfruttare la potenza del 5G: McRae pensa che l’arrivo della rete mobile di nuova generazione modificherà il modo con cui assistiamo a eventi live, come competizioni sportive e concerti. “Mettiamo caso che sei a Silverstone a guardare la MotoGP. Con il 5G sarà possibile aggiornare i fan in tempo reale con applicazioni complementari capaci di collegarti direttamente all’azione che si sta svolgendo sulla pista e tutta intorno ad essa.”
“Credo anche che il 5G introdurrà un approccio ai servizi più uniforme, e saranno possibili molte più interazioni sociali – quindi se stai assistendo ad una partita di calcio e sai che un tuo amico la sta guardando da casa, sarà possibile collegare ciò che sta succedendo allo stadio e come vanno le cose dai tuoi amici.”
Connessione always-on e il futuro del mercato
Insomma tutto molto bello, ma ciò che fa ancora drizzare i capelli agli utenti mobile è il limite dati del loro piano tariffario: con le offerte telefoniche attualmente sul mercato, consumare grandi quantità di file multimediali on-the-go -specialmente video in 4K- non appare proprio fattibile. McRae ammette candidamente il problema, ma ci rassicura che l’industria sta cambiando, e quando il 5G sarà standard universale i limiti dei piani si adegueranno di conseguenza, per soddisfare il crescente consumo di dati.
“I nostri piani tariffari arrivano fino a 100GB, quindi i nostri clienti possono godersi i video su mobile come e quanto vogliono. Abbiamo aumentato i limiti del traffico dati non appena abbiamo migliorato le capacità del network, le app e i servizi online hanno aumentato l’intensità dei dati, e i clienti hanno espresso la volontà di guardare video sui loro cellulari; è un cambiamento continuo. Il 5G contribuirà a migliorare l’economia della rete, ma per noi è di primaria importanza assicurare il nostro investimento in essa per poter aggiungere sempre più copertura, capacità e nuove funzionalità.”
In ultima istanza, secondo McRae, il sogno di una connettività always-on è più vicino che mai, poiché con il 5G non si avrà più l’impressione che staccarsi dal Wi-Fi di casa vuol dire velocità minore, perdita di connessione ed esperienze caratterizzate da lentezza. “Il 5G lo vedo in questo modo: gli utenti mobile non sanno (o non hanno bisogno di sapere) come si stanno collegando alla rete, sanno solo che l’esperienza è consistentemente brillante; avranno sempre la percezione di una capacità infinita, non importa dove sono o cosa stanno facendo. Se riusciamo a raggiungere questo risultato, e sono sicuro di sì, in teoria non avremmo bisogno in futuro di una rete 6G.”