Xbox Series S: Microsoft pensa al downscaling dei titoli next-gen

Xbox Series S

Secondo molti, Xbox Series S potrebbe essere la vera arma in più di Microsoft nella guerra contro Sony nel campo delle console next-gen. Con un hardware simile a quello di Xbox Series X e un prezzo molto più abbordabile della “sorella maggiore”, la Series S (che ci ha recentemente mostrato un gameplay di DIRT 5) si candida a essere la carta vincente dell’azienda di Bill Gates, ma ci sono ancora alcuni dubbi che la circondano, e sono soprattutto relativi alla larghezza di banda e all’effettiva capacità dell’hardware di far girare i giochi next-gen.

In un’intervista a The Verge, il director of program mangement di Xbox, Jason Roland, ha parlato della possibilità che Microsoft possa fare un downscaling sui giochi next-gen per permettere a Xbox Series S di farli girare:

“Abbiamo fatto molte analisi su cosa vorrebbe davvero dire far girare un gioco a 4K e 60 fps e quindi scalarlo a 1440p e 60 fps. In realtà non c’è bisogno di molta larghezza di banda di memoria perché non stai caricando i livelli MIP di livello più alto. Non c’è nemmeno bisogno della stessa quantità di memoria”

Ronald ha anche notato che ci sono molte tecniche diverse che gli sviluppatori possono utilizzare per ottenere questo downscaling:

“Gli sviluppatori hanno un gran numero di tecniche diverse, a partire dal cambiare la risoluzione del loro titolo, cose come lo scaling della risoluzione dinamica frame per frame, una cosa che è stata adottata spesso, specialmente sul finire di questa generazione. E ovviamente l’abilità e abilitare e mostrare effetti visivi, senza effettivamente implementare il gameplay”

Anche se la Series S ha un numero di TFLOPS inferire rispetto alla Xbox One X, le prestazioni non sono equivalenti. Questo per via della tecnologia più avanzata della nuova console Microsoft, che monta le schede video RDNA 2 di AMD, fondamentali per la nuova grafica next-gen, che offrono “un miglioramento delle performance del 25% sul GCN senza alcun tipo di lavoro da parte degli sviluppatori”. Secondo Ronald:

“Stiamo ottenendo dalle RDNA 2 una grande efficienza relativa al GCN. Poi ci sposteremo ad altre cose come usare un float 16 o un variable rate shading, e ci aspettiamo effetti positivi sulle performance nell’ordine del 10-20% anche da lì”

Un’altro aspetto sul quale Ronald ha insistito è anche il fatto che la Xbox Series S offre alcune soluzioni che non sarebbero possibili su Xbox Series X:

“È davvero difficile comparare i numeri grezzi come i teraflops tra le generazioni, perché noi pensiamo a questi in modo diverso. In generale, dal punto di vista della GPU, la Xbox Series S ha effettivamente lo stessa GPU di una Xbox One X, ma presenta tutte le caratteristiche della next-gen come il ray tracing, il VRS, i mesh shaders e ovviamente quando si pensa all’enorme balzo in avanti nelle performance della CPU a nella performance I/O, questo è il motivo per cui Xbox Series S è pensata per garantire la stessa vera esperienza next-gen di Xbox Series X, soltanto a una risoluzione più bassa

Ci sono anche opportunità che possiamo migliorare i titoli per Series S anche di più di quanto non possiamo fare con Xbox One X. Se si guarda alla pura potenza di Series S, se si vuole raddoppiare il frame rate di un titolo in realtà è davvero semplice, perché abbiamo più che raddoppiato le performance GPU e più che raddoppiato le performance della CPU, quindi è relativamente semplice per un developer andare ad abilitare una cosa del genere se scelgono di fare un update del loro titolo”

Xbox Series S arriverà, così come Xbox Series X, il 10 novembre, al costo di 299 dollari contro i 499 dollari della “sorella maggiore”. Vi ricordiamo inoltre che sarà possibile pre-ordinare le due console a partire da domani.