Ys IX Monstrum Nox arriva finalmente anche sulla console ibrida di Nintendo, dopo essere sbarcato in occidente all’inizio dell’anno, nel Gennaio 2021, ben un anno dopo l’uscita in terra nipponica. Tempistiche lunghe, quindi, ma senza dubbio è valsa la pena aspettare, perché siamo di fronte ad una delle saghe ruolistiche di impostazione giapponese più interessanti, oltre che tra le più longeve. il capostipite della serie è stato infatti rilasciato oltre trenta anni fa, nel lontano 1987 dallo sviluppatore Nihon Falcom, su piattaforma nipponica NEC PC 8801, conoscendo in seguito un buon successo anche su Nintendo Entertainment System, PC DOS e piattaforme contemporanee. L’annuncio dell’uscita dell’ultimo titolo sull’ammiraglia della grande N, fatta dal publisher NIS America e di cui abbiamo parlato in questa pagina, ha fatto decisamente sognare gli amanti del genere.
Ys IX Monstrum Nox: quando le tradizioni contano
Ne è passata decisamente tanta di acqua sotto i ponti da quel lontano debutto, con un Ys: The Vanished Omens che giungeva sul mercato ai tempi di altre due produzioni destinate al successo, ovvero Final Fantasy di Square e Dragon Quest di Enix, uscito l’anno prima. Tempi in cui, peraltro, le due case erano separate e concorrenti. Nonostante sia meno conosciuta dal grande pubblico rispetto a queste ultime due, la saga di Ys conta, tra gli appassionati di RPG, milioni di estimatori, grazie alla qualità sempre elevata delle sue installazioni, ed anche ad uno stile personale che col tempo è divenuto vera classicità, al punto da fare scuola, ed essere in seguito considerato un modello per chiunque decidesse di sviluppare giochi di ruolo alla giapponese. Da sempre molto tradizionale e fedele a se stesso, il franchise non ha mai voluto rivoluzionare troppo la formula originale, che consiste in un classico Action RPG, diviso tra fasi esplorative, lunghi e mai noiosi dialoghi e, piatto forte dell’offerta, spettacolari ed appassionati sezioni Dungeon Crawler coinvolgenti come poche altre saghe al mondo. Il trentennale del primo titolo, di cui abbiamo parlato in questa pagina, è stato un vero e proprio evento per gli appassionati della saga. Per questo nono episodio, però, il talentuoso sviluppatore storico Nihon Falcom ha voluto implementare delle aggiunte particolari, mescolando il gameplay originale con delle ispirazioni esterne, ovvero quelle tratte dall’interessante Tokyo Xanadu, altro interessante titolo sviluppato dalla casa nel 2015 per PS Vita, e dalla serie The Legend of Heroes, entrambi derivati dall’universo Xanadu / Dragon Slayer, molto amato e seguito dal pubblico. Nonostante questo, ad una prima occhiata, i fan storici delle avventure di Adol il Rosso hanno un pochino storto il naso, ma, si sa, gli amanti degli RPG classici sono una specie a parte, giocatori incredibilmente radicati al passato, che odiano ogni più piccola variazione rispetto ai nobili canovacci originali degli anni ottanta. Quasi degli anziani che, intenti ad osservare i cantieri, borbottano tra loro dicendo “eh bè, non ci sono più gli errepiggì di una volta!” Incluso chi sta scrivendo questo articolo. A differenza ad esempio di Final Fantasy, oltretutto, la trama è consequenziale a quella degli episodi precedenti, quindi aver giocato lo splendido Ys VIII: Lacrimosa of Dana, titolo del 2016, è fortemente consigliato, altrimenti parecchi importanti riferimenti della saga non sarebbero comprensibili. Il comparto narrativo, scritto in maniera impeccabile, come da tradizione, ci vede nei panni del leggendario avventuriero Adol il Rosso, vera e propria icona storica della serie, che arriva nei pressi di quella che è tristemente chiamata Prison City, ovvero la città di Balduq, che deve questo nome alla sua prigione fortificata, dove trovano la sofferenza migliaia di sventurati prigionieri. Tra questi troviamo proprio Adol, che è stato arrestato perché ritenuto coinvolto nell’affare Romun, ovvero la misteriosa scomparsa di una intera flotta. Accompagnato da Dogi, l’eroe tenta la fuga dalla prigione, incontrando in quel frangente la misteriosa Aprilis, una ragazza dotata di poteri magici che gli lancia una maledizione, trasformandolo in un Monstrum. Evento che da il titolo al gioco.
Da eroe che lottava contro i mostri, il nostro Adol si ritrova a diventare un mostro lui stesso, ma scopre di non essere solo, infatti altri avventurieri prima di lui sono stati trasformati, creando un vero e proprio esercito con lo scopo di aiutare Aprilis a fermare l’invasione di una oscura dimensione ultraterrena detta Grimwald Nox, popolata da creature demoniache pronte ad invadere la dimensione terrestre. Tra combattimenti forsennati, in pieno stile Dungeon Crawler, ecco che spunta però una interessante sub quest, scoprire il collegamento tra questa dimensione malvagia e la sterminata e tenebrosa Prison City. Una trama, ammettiamolo, appassionante, che vi farà dimenticare le meccaniche ludiche di nuova concezione magari non propriamente indovinate, ed anche la grafica old-gen. La componente narrativa è il vero piatto forte del gioco, ancora più che nei recenti episodi precedenti, ed ha anche una interessante impostazione corale, con ogni personaggio che diventa protagonista di un capitolo narrativo, spezzando la storia e dandole quasi una dimensione antologica, davvero molto azzeccata. Il tutto intrecciato con le mini storie dei personaggi secondari, perfettamente raccordate con le trame principali. Preparatevi a fiumi di dialoghi interminabili, come nella migliore tradizione da RPG vecchia scuola. a livello di trama il titolo risulta incredibilmente complesso, e stupisce persino i più avvezzi al genere stesso. L’ottima progressione della storia principale, lenta ma decisa, viene aiutata sia dalle numerose quest secondarie che anche dall’esplorazione della città, poiché girare per Prison City è davvero appagante e stimolante, in particolare risulta divertente usare i vari Poteri Speciali dei nostri mostri ,colleghi forzati, e compagni di avventura, per esplorare locazioni altrimenti inaccessibili, con l’aiuto ad un certo punto di un misterioso umano che avrà un ruolo fondamentale nella trama e che, fra l’altro, avrà anche uno speciale level design dedicato. Questi poteri nel gioco si chiamano GIFT e ricopriranno un ruolo decisamente importante all’interno dell’avventura. Tra esplorazione della città e peregrinazione tra gli evocativi dungeon c’è decisamente di che divertirsi. Una nota particolare anche per l’accompagnamento sonoro, che aiuta parecchio ad immedesimarsi nell’atmosfera del titolo, con una OST perfettamente aderente all’azione e scritta ad otto mani da un talentuoso team di musicisti, ovvero Yukihiro Jindo, Takahiro Unisuga, Mitsuo Singa ed Hayato Sonoda capaci di tirare fuori melodie veramente ottime che a volte citano i classici della saga ed altre provano strade completamente nuove. Per restare in paragone con il Re degli RPG, spesso siamo quasi ai livelli delle melodie di Nobuo Uematsu, e scusate se è poco.
Tra Battle System collaudato e nuovi GIFT
I giocatori di vecchia data della Ys Saga troveranno decisamente pane per i loro denti, perché oltre alla trama eccezionale ed articolata, è presente un Battle System collaudato e perfezionato da oltre trenta anni di esperienza. Nihon Falcom è tra i migliori sviluppatori di sempre, del resto, ed anche specializzata in Giochi di Ruolo, parimenti al publisher NIS America e da due nomi del genere era lecito aspettarsi un livello di qualità elevata. Tutte le feature classiche sono state preservate, ed è un piacere ritrovare la classica “tripletta E,B,S”, ovvero Extra, Boost e Special. A queste vanno aggiunti ovviamente gli specifici Poteri Speciali di tipo magico o strutturale chiamati, come abbiamo detto sopra GIFT. La combinazione di vecchio e nuovo porta a combattimenti articolati veramente spettacolari. Le BOSS Fight sono qualcosa di epico che non dimenticherete facilmente. Per andare incontro ai neofiti Nihon Falcom ha scelto di offrire diversi livelli di difficoltà, tra quello base, adatto agli inesperti, quello normale, ottimo per tutti, e i più avanzati, consigliati ai giocatori esperti. Chi è abituato ai classici per NES e SNES, il mastodontico Ys III: Wanderers from Ys del 1989, ad esempio, forse troverà il gioco troppo facile, ma, rispetto agli standard edulcorati di oggi, lo riteniamo decisamente adeguato. Davvero non si poteva chiedere di più al nono capitolo della serie principale. Forse una grafica più al passo coi tempi, diranno i giocatori più esigenti, ma sappiamo che la grafica in un RPG è davvero l’ultima cosa. Certo, c’è anche da dire che la Ys Saga non ha mai puntato al miracolo grafico, a differenza ad esempio di Final Fantasy che, dai tempi degli Otto Bit ad oggi, ha cercato di sfruttare le potenzialità delle macchine su cui giravano i suoi titoli. Eppure l’effetto “vintage” si nota, ed il titolo avrebbe potuto tranquillamente girare su una PlayStation 3. La versione Switch, a suo favore, si difende davvero bene, e, considerando l’hardware a disposizione, non sfigura affatto con quella vista qualche mese fa su PlayStation 4, con le dovute proporzioni. Trovate il sito ufficiale realizzato da NIS America dedicato al gioco al seguente LINK.
Ys IX Monstrum Nox Ys è in arrivo sull’ammiraglia Nintendo a partire dal 6 luglio 2021, con la prima uscita per i territori statunitensi e canadesi, mentre bisognerà aspettare il 9 luglio per giocarci in Europa e il successivo 16 luglio per il territorio dell’Oceania. Ricordiamo inoltre che il titolo è già disponibile per piattaforma Sony PlayStation 4 fin dal 2019, in Giappone, e dal 2020 in Occidente. In entrambi i formati è possibile trovare, anche se in edizione parecchio limitata, la raccolta storica Ys Origins, realizzata da Strictly Limited Games. Come da tradizione Ys IX: Monstrum Nox è disponibile anche per Personal Computer, formato molto amato dallo sviluppatore, ed anche per Google Stadia. L’ultimo titolo della saga è decisamente consigliato ai fan, ma allo stesso tempo sarà apprezzato anche dai nuovi utenti, che magari non hanno mai sentito parlare prima di Ys. Perderlo sarebbe decisamente un peccato, perché è tra i migliori Action RPG in circolazione sulle piattaforme attuali, continuando una antica tradizione di giochi di qualità.
Piattaforme: PlayStation 4, Switch, PC, Stadia
Sviluppatore: Nihon Falcom
Publisher: NIS America
Ys IX Monstrum Nox arriva su Nintendo Switch, la versione provata, dopo essere stato ben accolto su PlayStation 4 pochi mesi fa. L’ottavo capitolo ufficiale della serie punta decisamente tutto sulla trama, articolata, complessa ed ottimamente scritta, con un Battle System collaudato e raffinato. Alcune feature aggiunte e mutuate da altre produzioni di Nihon Falcom, per quanto interessanti, paiono funzionare meno bene, e potrebbero non piacere ai puristi della saga. Il titolo offre un sonoro allo stato dell’arte, scritto da quattro esperti musicisti del settore, ma, per contro, anche un comparto grafico sottotono che pare provenire direttamente dalla scorsa generazione di hardware. La cosa interessa poco agli amanti della filosofia ruolistica, specie quelli di vecchia data, a cui una immagine fissa del nemico bastava a sapere che si stava combattendo, ma alle nuove generazioni, affamate di poligoni e texture raffinatissime, potrebbe non andare giù. Peccato, perché si tratta senza dubbio di uno dei migliori Action RPG di questa generazione, da non perdere assolutamente.